Chapter 2 *You To Me Not By Orders*

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Chapter 2

*You To Me Not By Orders*

<<Ascoltami bene Cameron Mayer,tu devi fare quello che ti dico,chiaro?!>>Mi urlò Harry.

* * * * * 

Come,come,come?Dovevo fare quello che mi diceva?Dove stava scritto?Sul quel fottuto contratto che firmai quando fui assunta.

Avevo fatto lo sbaglio più grande della mia vita quel giorno,avrei fatto meglio a lavorare in uno stupido fast-food.

<<Abbassa il tono>>Dissi a Harry,fulminandolo con lo sguardo.

<<Tu a me,non dai gli ordini>>Mi disse lui freddamente.

<<Oh ma fatti una cammomilla!!>>Gli dissi dandandogli le spalle.

Mi tappai le orecchie per non sentire le sue urla,mi stava facendo venire il mal di testa,che si prenda da solo il caffè.

Mi tolsi le mani dall'orecchie,e lì sentii una porta sbattere,l'aveva sbattuta lui,eravamo soli in quel piano,il resto del personale stava al secondo piano.

Harry's Pov.

Come poteva,quell'assistente dei miei stivali trattarmi in quel modo?L'educazione evidentemente i suoi genitori non gliel'avevano data.

Ero arrabbiato nero,stavo bruciando dalla rabbia,non la sopportavo più,era cocciuta,una bambina viziata.

Ed io,Harry Stylee,mi facevo mettere i piedi in testa da lei,ma insomma,scherziamo?Dovevo licenziarla.

Beh,volevo mandarla via,ma non potevo,lei era l'unica che sapesse fare il suo lavoro per bene,era esperta nel mestiero.

Avrei trovato di meglio,ero determinato,così,mi misi all'opera,mettendo un annucio su internet,dicendo che mi serviva un assistente personale.

<<Cara Cameron,stai per andartene via>>Dissi fiero di quello che avevo fatto.

Il telefono iniziò a squillare,risposi,era mia madre,ma quante volte le avevo detto di non chiamarmi quando ero a lavoro?!

<<Mamma,ora non posso parlare>>Le dissi semplicemente.

<<Beh,tu non puoi mai>>Si lamentò lei.

<<Mamma...>>Dissi io,sapendo che mi avrebbe fatto un romanzo.

<<Niente mamma,Harry,è da tanto che non mi chiami,non ti fai vedere,non mi vieni a trovare,sei sempre a lavoro,da quando il lavoro è più importante della famiglia?E poi voglio un nipotino>>Mi disse mia mamma,marcando le ultime parole.

<<Fattelo fare da Gemma>>Le dissi sfacciato.

<<Che cattivo che sei>>Mi disse mia madre,riagganciando il telefono.

Che madre incredibile che avevo,ogni volta che mi chiamava,mi diceva sempre che voleva un nipotino.

E poi,non avevo una fidanzata da quando diciassette anni,e ora ne avevo venti,meglio così,non mi piaceva tanto legare con le femmine.

Poteva andare a finire che mi sposavo una come Cameron,lì si che avrei perso la testa,ci pensate ad avere una moglie come Cameron?Tanto vale farsi Prete.

-Beh ora sto esagerando-Pensai.

Mi alzai dalla sedia,predendo dalla tasca dei mie jeans,il pacchetto di sigarette,ne estrassi una,accendendola con un accendino nero.

Mi misi vicino alla grande finestra di vetro,guardando il panorama.

Dalla mia bocche,uscirono delle nuvolette di fumo,che invasero l'aria,creando un pò più nebbiosa e difficile da respirare.
****
Ore 17:30

La porta venne aperta,senza che io dicessi un misero 'avanti',mi voltai e vidi che era lei,Cameron.

<<Che vuoi ora?>>Chiesi a Cameron,restando calmo.

<<Io niente,c'è tua madre>>Mi rispose lei,alzando gli occhi al cielo.

Mia madre?Oh no,ero nei guai!!

<<Continua>>

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