Mia madre? Oh, no, ero nei guai!!!
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Harry's Pov.
Cosa voleva mia madre? Non mi aveva detto che mi veniva a trovare. Per di più al lavoro. Le avevo sempre detto di non disturbarmi mentre stavo lavorando.
Beh, non era che in quel momento stessi lavorando. Fumare una sigaretta non era lavorare. Ma, oh, anch'io avevo bisogno di una pausa.
«Allora, l'ha faccio accomodare o no?» Mi chiese Cameron, sbuffando.
Annuii, in segno di consenso, uscì dal mio ufficio, mi portai la sigaretta alla boxca , aspirando, tirando poi il fino all'esterno dei miei polmoni.
La porta venne aperta, mi voltai, trovando mia madre, con un'espressione alquanto strana. Le feci segno di sedersi, si accomodò, e mi guardo di nuovo.
-Harry, preparati alla ramanzina-Mi disse la mia coscienza.
«Allora, a cosa devi la tua visita?» Le chiesi, sedendomi anchio.
«Sono venuta a parlarti» Mi rispose lei, semplicemente.
Oh bene, sapevo di cosa voleva parlarmi; del mio fututo. Manco fosse suo. Era la mia vita. Potevo fare come mi pareva...no?!
Incrociai le braccia al petto. Le feci segno con il capo di continuare. Sarebbe stato un discorso lungo. Era tipico di mia madre.
«Harry, ormai sei adulto, hai venticinque anni. Ancora single. Con un lavoro che ti toglie molto tempo. Prenditi una pausa, fatti una vacanza. Stai in compagnia. Esci con delle ragazze. Harry trovati qualcuna. Qualcuno che ti svegli la mattina. Qualcuno che ti dia amore. Ti prego cucciolo di mamma fammi un nipotino» Disse mia madre, lagnandosi.
Sbuffai rumorosamente, perché doveva essere lagnosa con me? I fatti suoi non poteva farseli? Ma no, certo! Doveva rompere le palle a me.
Doveva sempre e solo lamentarsi con me. Con mia sorella: Gemma, non si lamentava mai, lei era la figlia perfetta.
Anche lei, non aveva nessun bambino, non poteva chiederlo a lei? Era pure fidanzata. Non ci sarebbero stati problemi.
Beh, a dire il vero... ero molto protettivo sulla mia famiglia. Infatti di nascosto, seguivo mia sorella nelle serate, per vedere cosa facesse.
Una volta la beccai con un ragazzo, mentre facevano delle “cose”, che neanche voglio ricordarmi. Ed io stesso, il giorno dopo, ho denunciato il suo ragazzo. Facendoli beccare un mese di carcere. Anche se era innocente.
Gemma poi, se la prendeva anche lei con me. Diceva sempre che ero la rovina della sua vita. Solo perché cercavo di proteggerla.
-Fanculo, Gemma- Pensai.
«Harry, senti un po', non e' che puoi farmi un nipotino con la tua assistente?» Mi chiese mia madre, tranquillamente.
«Mamma, io la odio» Risposi a mia madre, facendo un tiro con la sigaretta.
«Eppure sembra così simpatica» Mi disse mia madre, sorridendo.
«Posso assicurarti che non e' così» Dissi a mia madre, con fare ovvio.
«Non e' che la odi perché non te l'ha voluta dare?» Mi chiese mia madre, ghignando.
«Mamma, ti prego, non e' questo» Risposi a mia madre, cercando di mantenere la calma.
«E poi, io non le ho mai chiesto di darmela» Continuai.
Cameron's Pov.
Dopo aver accompagnato la madre del mio capo, ritorna i a quello che stavo facendo prima; ovvero stavo fotocopiando dei stupidi moduli.
Per di più, a volte, quella cazzo di fotocopiatrice, rilasciava delle macchie sui fogli, e spesso l'inchiostro andava via.
Io l'avevo detto al mio capo, ma lui niente. Aveva detto che l'avrebbe fatta cambiare. Ma a quanto pareva, gli era passato per l'anticamera del cervello.
Quindi mi toccava andare al piano di sotto a farle da un'altra parte. Una faticaccia per me, dato che avevo i tacchi a spillo. E poi, l'ascensore lo stavano riparando.
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Riordinai le fotocopie in un fascicolo, più tardi l'avrei dovuto portare a Styles. Mi sedetti poi, dietro alla mia scrivania.
Poco dopo, vidi Harry e sua madre, che si recavano all'uscita di quel piano. Povera donna che doveva farsi tutte quelle scale.
«Arrivederla signora» Dissi alla madre di Harry.
«Aspetta, devo chiederti una cosa» Mi disse la madre di Harry, avvicinandosi a me.
«Dica pure» Dissi alla madre di Harry.
«Senti, trovi mio figlio sexy» Mi chiese la madre di Harry, facendomi rimare di stucco.
«Mamma!!!» Esclamò Harry.
«Beh...non nego che sia molto affascinate» Risposi alla madre di Harry.
Notai che il mio capo, Harry, si era fatto leggermente rosso in viso. Non capii se era stato perché gli avevo fatto un complimento, oppure perché sua madre, l'aveva messo in imbarazzo.
// Continua //
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Lawyer H.S.
FanfictionLui: Harry Styles. Lei: Cameron Mayer. Lui: Avvocato di successo. Lei: Assistente personale. Lui: Stronzo di prima categoria. Lei: Impulsiva e senza peli sulla lingua. Dove c'è un Harry antipatico come avvocato; e dove c'è anche una Cameron che no...