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Mentre stavano sistemando le lenzuola, Riu le raccontò dei rodei, di quanto bravo era, e di cosa faceva per vivere prima.

Prima di ritrovarsi usato, violato, e incinto.

Poi il nascondersi, scappare, via, bugie per rimanere tranquillo per qualche settimana, per poi scappare ancora.

-Qui nessuno ti farà del male.-

-Se mi trovano, nessuno potrà aiutarmi.-

Nanny sorrise benevola. -Nessuno andrà contro Willy, so che ora è difficile, ma capirai...-

Riu aiutò Nanny a sistemare le stanze dei ragazzi, a cucinare, a preparare la tavola per il pranzo, e a servirli quando erano rientrati.

Tutti gli sorrisero, mentre augurava loro un buon appetito.

Nanny lanciò un occhiata a Willy che era più scuro in volto, più del solito.

Quando tutti avevano finito di mangiare, Riu si era alzato per sparecchiare.

I ragazzi si guardarono fra loro, per poi alzarsi ed aiutarlo, portando tutti i piatti e le cose, senza fiatare.

Nanny sorrise incrociando le braccia sul petto, per poi incrociare lo sguardo con Willy, che sorrise sorpreso.

I suoi fratelli, per muovere un dito, di solito doveva finire a litigarci.

Invece il loro istinto per un Omega incinto, li faceva muovere senza nemmeno il bisogno di dire nulla.

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Riu lavava i piatti canticchiando tranquillo.

-Ti va di parlarne anche a me?- La voce di Willy alle sue spalle lo fece sussultare, il piatto che aveva in mano gli scivolò, ma con i suoi riflessi, velocissimo lo riprese prima che toccasse terra.

L'Alpha spostò la testa di lato, mentre lo osservava curioso.

-Non sei un tipico Omega, partendo dalla tua muscolatura, ai calli sulle mani, a questo...-

Riu finì, quel che faceva sistemò le cose poi andò a sedersi al tavolo.

-Hai mai sentito parlare di uno spettacolo del Rodeo itinerante chiamato "Omega Battle"?-

-Sì, credo come tutti, dicono che ci sia un Omega che non viene mai battuto da nessuno, nemmeno dagli Alpha...-

-Esatto. Bene, ce l'hai davanti...-

Willy aprì la bocca sorpreso, per poi richiuderla e scoppiare a ridere.

-Se non volevi dirmi nulla sul tuo passato, bastava lo dicessi, avrei capito...- Gli disse dopo un poco.

Riu sbuffò. -Posso provartelo. Facciamo un sei su dieci...-

-Eh?-

-Se vinco sei discipline a tua scelta, su dieci...ti dimostro che ho ragione...-

Willy rimase perplesso. -Sei incinto...-

-Cos'è, hai paura che ti batta? O vuoi un vantaggio? Ti do un vantaggio di cinque...-

Willy cominciò a tentennare.

Nanny lo diceva sempre, quando uno è troppo sicuro di sé, o è stupido, o sa ciò che dice.

A quel punto era propenso alla seconda.

-Bersagli a piedi, bersagli a cavallo, bersagli al galoppo, pistola, fucile...-

-E siamo a sei...Lazo?-

-Si a tutte e tre le discipline...-

-Corsa fra i barili? Presa di un vitello?-

-Troppo pericoloso...-

-Per te?-

Senza essersi fatto vedere, Taylor aveva sentito tutto, e mentre i due discutevano sulla decima disciplina, lui era corso a dire ai fratelli tutto.

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-Quanti cavalli hai?- chiese Riu mentre andavano alla stalla.

-Nove, più Golia...-

-E cosa ha di speciale Golia?-

-Si lascia montare solo da me.- Gli rispose malizioso.

-Ecco la decima sfida, se riesco a cavalcare Golia, poi parleremo di come mi chiederai scusa. Allora è una sei su dieci?-

-Perfetto, se vinco io cosa mi spetta?-

-Potrai credere di me, quello che ti pare.-

Mentre parlavano, Willy aveva tirato fuori da un armadio due pistole due fucili, alcuni proiettili, uno per arma, e per disciplina.

Guardò l'Omega prendere le armi in mano saggiarne il bilanciamento e infine sceglierne due.

Gli passò anche un cinturone dove inserire la pistola e una fondina lunga per il fucile.

Poi prese due cavalli tranquilli che preparò con le selle, e uscirono nel recinto.

I ragazzi e Nanny avevano preparato dei barattoli vuoti sulla staccionata.

E si erano messi dietro di loro arrampicati e seduti sul legno più alto.

Avevano portato anche due lazo, ed erano pronoti per guardare lo spettacolo che si offriva loro.

-Vuoi iniziare tu?- Chiese tranquillo Riu.

-No prego, prima gli ospiti.- Rispose sornione Willy.

-Come vuoi...- Gli rispose alzando le spalle.

Si mosse avanti ed indietro alcuni passi, guardando i barattoli, e lanciando in aria un po' di terra secca.

-Sono pronto.- Disse, e velocissimo prese la pistola e fece esplodere il primo barattolo, e nemmeno il tempo che fosse a terra, aveva in mano il fucile che sparava al secondo facendolo saltare via.

-Sette secondi....- Gridò Taylor.

Anche Willy guardò i barattoli, prese le misure, lanciò della terra in aria.

-Pronto!- Disse estraendo la pistola e sparando, il primo barattolo volò, aveva il fucile in mano e sparò al secondo barattolo che volò anch'esso.

-Otto secondi...- Gridò il fratello.

Willy sorrise. 

Heredis *Serie Imperium 6*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora