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Portò i due cavalli e lasciò sempre la scelta a Riu. Dopo un esame veloce ne scelse uno e senza aiuto e con una agilità che non ci si aspettava da un Omega incinto, era già a cavallo.

Da fermo controllò la distanza e si mise in posizione.

-Pronto...- Disse sparò con la pistola e subito dopo con il fucile facendo due centri perfetti.

Si spostò con il cavallo senza quasi tenere le redini.

-Otto secondi...- Gridò Stean sta volta.

Riu lasciò lo spazio a Willy che fece anche lui due centri perfetti.

-Nove secondi...-

-E siamo a quattro...- Mormorò Riu.

-Al galoppo, sbruffone!- Rispose Willy ridendo.

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L'Omega si spostò fino al confine del recinto e prese la rincorsa, prendendo la mira e sparò con la pistola, colpendo il bersaglio. Ritornò al confine e riprese la rincorsa con il fucile e sparò colpendo anche quello.

-Undici secondi e tredici secondi...- Gridò di nuovo uno dei gemelli.

Fece lo stesso anche Willy. Sparò in corsa prima con la pistola e poi con il fucile.

-Undici secondi e dodici secondi...-

-Un pareggio e una vittoria!- Rise Riu.

-Abbiamo ancora quattro sfide, non cantare vittoria!-

Un lampo divertito passò negli occhi dell'Omega.

Il lazo era la sua vera specialità, nel resto era bravo ma con quello aveva sempre i migliori punteggi.

Prese la corda che gli tendeva uno dei piccoli gemelli.

La soppesò, la preparò, e iniziò a farla volteggiare sopra la sua testa, per poi ingrandirlo e passarlo in verticale al suo fianco entrando da un lato e dall'altro nel cerchio perfetto che si era creato, era come se ballasse con la corda.

Willy sorrise e prese l'altro lazo e fece lo stesso.

Riu lo fissò sorpreso.

-Hai partecipato a dei rodei?-

-Qualcuno...- Rispose laconico, senza dargli altre spiegazioni. -Vediamo che sai fare!-

L'Omega iniziò a far volteggiare il lazo sopra la testa allungandolo ed ingrandendo il cerchio fino a lanciarlo e prendere un manichino di un vitello.

Stessa cosa fece anche Willy.

Nanny guardava i due con un sorrisino malizioso.

Non vedeva così felice, il suo ragazzo, da un pezzo.

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Le prese con i lazo proseguirono, lasciandoli ad un pareggio.

Mancava l'ultima sfida.

Golia.

Willy era preoccupato.

-Va bene così, do forfait...-

Riu strinse gli occhi guardandolo infastidito.

-Io cavalcherò comunque quel cavallo, anche se ti ritiri...-

L'Alpha si passò una mano fra i capelli, e infine annuì.

Entrò nella stalla preparando Golia.

Era completamente nero, ed enorme.

-Vedi di fare il bravo.- Gli bisbigliò.

Lo portò fuori e sentì l'animale innervosirsi.

Gli posò le briglie sulla groppa e lo lasciò andare.

Riu guardava il cavallo da lontano, senza muoversi minimamente.

Da una tasca ne estrasse una mela che iniziò a mordere.

Willy si spostò ma sempre sull'attenti in caso pronto a correre per mettere in salvo l'Omega.

Vide Golia incuriosito da Riu che non lo stava minimamente osservando, ma continuava a mordere piano e masticare la mela.

Golia gli girò intorno, annusando in qualche modo l'aria e nitrendo.

Ma nulla distrasse l'Omega.

Willy ridacchiò, aveva capito perfettamente cosa stava combinando.

Tutti quando si trovavano davanti il cavallo, si impressionavano, lui aveva imparato a vedere quel timore reverenziale nei lupoidi. Essere ignorato, non era contemplato. E quella mela sembrava molto invitante.

Vide il cavallo raggiungerlo da dietro e dargli un colpetto sulla spalla con il muso e spostarsi veloce.

Ma Riu, non lo calcolò ancora.

Golia gli camminò lento fino a essergli davanti, fissandolo, mentre mordeva ancora la mela. Faceva piccoli morsi, tanto da averne ancora più della metà.

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Il cavallo sbuffò e avvicinò il muso alla mela.

Riu alzò il viso fissandosi negli occhi con il cavallo. Spezzò la mela in due parti, e gliene offrì metà posata sul palmo della mano.

Con una certa delicatezza, che nemmeno Willy si aspettava, Golia prese la mela e la masticò.

Riu gli porse anche l'altro pezzo. E mentre il cavallo lo prendeva, l'Omega iniziò a fargli delle leggere carezze sul lungo naso.

Finchè lo vide rilassarsi.

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Con una mossa veloce era sulla sella che continuava a carezzare delicatamente il collo dell'animale, mentre con una mano stringeva meglio le biglie, e si sistemava sulla sella.

Continuando a fare lievi carezze sul collo del cavallo si mise seduto meglio, stringendo le cosce sul corpo e rialzandosi tenendo con una mano, legate, le briglie.

Il cavallo rimase alcuni istanti fermo, quasi sorpreso di trovarselo sulla groppa.

Quindi come in un vero rodeo, iniziò ad imbizzarrirsi, saltando e cercando di squoterselo di dosso.

La presa salda di gambe e mano, fece rimanere Riu sulla groppa dell'animale, fino a che si fu calmato e gli scoccò un occhiata rassegnata.

-Andiamo da Willy, per favore, Golia?- Gli disse con voce calma dandogli una lieve stretta sul corpo con le cosce.

Per un attimo il cavallo rimase fermo, ma poi si mosse, come se il suo cavaliere meritasse tutto il suo rispetto, lo portò accanto all'Alpha. Dove scese con un balzo e gli consegnò le briglie.

Appena a terra i ragazzi esplosero in un applauso e in grida entusiaste.

-Allora?-

Willy prese il cappello che portava, se lo tolse e fece un inchino plateale davanti a Riu.

Prese le briglie dalle mani dell'altro e accompagnò Golia nelle stalle.

Heredis *Serie Imperium 6*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora