Serata di gala

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Erano giunti a destinazione, l'edificio dove si teneva l'evento era un maestoso castello con dei bellissimi portici e delle massiccie torri a circondarlo, bulma scese dall'auto e notò malvolentieri che il pavimento d'ingresso era ricoperto di ghiaia, vegeta si accorse prontamente del suo disagio e le porse il suo solito braccio come appoggio, la ragazza anche se senza farlo notare adorava i modi di quel sayan, la sua educazione da principe la attraeva non poco

Entrarono nel grande edificio e subitamente furono avvolti dal calore e dallo sfizioso aroma di vino, bulma individuò i suoi genitori e alcuni parenti stretti e con fare deciso si recò da loro, vegeta intanto iniziò a guardarsi intorno tutto di quel mondo gli sembrava strano e diverso, la ragazza si destreggiava tra la gente con fare elegante, chiacchierava e scambiava parole con tutti, il sayan si sentì un po' fuori posto e solo quando prese posto a tavolo e guardò bulma accanto a lui si calmò, il professore bierf iniziò il classico discorso e qualche minuto dopo iniziò la cena, tutto era strabiliante a partire dagli spiedini di gamberi fino alla orata al lime

***
La musica di pianoforte era dolce ed elegante, alcune coppie coraggiose si era buttate in pista a ballare un lento mentre vegeta se ne stava a mangiare il suo dolce da solo in tavola, gli ospiti più lontani erano partiti mentre i parenti stretti scambiavano ancora qualche parola, notò che bulma non era in sala e con la scusa di voler prendere una boccata d'aria uscì fuori, i giardini erano curati e brulicavano di rose rosse, non fece molta strada quando notò la schiena di bulma perfettamente fasciata luccicare nel buio, si avvicinò con lui ma notò che stava ammirando il cielo

-bella serata eh?- azzardò il sayan

-una delle migliori-
-non ti manca casa?!- aggiunse velocemente bulma

Vegeta la guardò con fare interrogatorio, rendendosi conto che oramai quella che considerava casa era lei

-non quando sei con me- disse senza pensaci su

Bulma si voltò per guardarlo e una lacrima le solcò il volto

D'istinto gli prese viso e lo accarezzo con i polpastrelli

-grazie- disse silenziosamente

La verità è che bulma non aveva mai ricevuto un tale affetto, i suoi genitori purtroppo avevano sempre riposto il lavoro dinnanzi a lei e spesso da piccola su era trovata a implorare affetto in qualche governante

Ti prego fatti odiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora