My valentine

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Era il 14 febbraio e come ogni anno Bulma si ritrovava a guardare le vetrine piene di cioccolata e i fiorai esporre meravigliose composizioni di fiori, lei non aveva mai festeggiato questo giorno, il suo ex la considerava una cavolata ma bulma ci teneva, voleva e aveva bisogno di celebrare l'amore

-si va bene, tranquilla mamma non me la sono presa- disse la ragazza
Per quel giorno aveva organizzato una cena con i suoi genitori, ma sua madre aveva disdetto, bulma ci era rimasta male ma mentii per non far sentir in colpa sua mamma

Entró in casa con due grosse buste della spesa con dentro tutto l'occorrente per una cena a base di pesce

Vegeta che si stava legando i lacci delle scarpe non poté non notare il volto visibilmente triste della ragazza

-tutto bene- disse continuando a sistemarsi per l'allenamento

-bulma!! Stai bene- insistette il ragazzo

-si va bene, sono solo stanca, vado di sopra a finire un progetto, ci vediamo dopo-

-oggi credo che non ci sarò a cena, voglio raggiungere un altro livello e mi serve tempo-

- ah perfetto, sola come un cane- bisbiglió bulma

Salii le scale con la stessa voglia con cui si affronta un test di matematica

Lavorò per ore al progetto dimenticandosi che ore erano, si tolse gli occhiali protettivi e vide che era quasi le nove e mezza

Con fare poco convinto si diresse verso la cucina per scaldarsi qualche minestra pronta

Aveva appena sintonizzato una serie di netflix quando vegeta con aria allegra entró in casa

-sei già riuscito nella tua impresa- disse bulma

-devo farti vedere una cosa-

-no ti prego non ora, sistemerò domani la gravity room-

Vegeta senza starla a sentire la alzó dal divano e la trascinó per un braccio

-smettila! Mi stai facendo rovesciare la minestra per tutto il parquet-

- ma sentiti e tu saresti quella che a 21 anni-

Entrarono nella gravity room
Al centro della stanza c'era il tavolo del giardino e due sedie, due piatti con il salmone e dell'insalata ai frutti di mare per contorno, il tutto meravigliosamente incorniciato dal maestoso bouquet di tulipani

Bulma non disse nulla si limitò a guardare, era tutto perfetto, forse l'unica cosa che non quadrava era lei vestita in pigiama e lui con una tuta sportiva, però era esattamente come loro tutto perfettamente imperfetto

Senza pensaci due volte, con le lacrime agli occhi lo abbraccio, era una delle prime volte che lo abbracciava, le braccia forti di lui e il petto ampio la comprovano abbondantemente

-grazie- rispose in maniera soffocata

La serata fu piacevole, parlarono di tutto, dei progetti di lei e delle novità di lui
Il miglior primo appuntamento di sempre

***
Cari lettori e lettrici, grazie per il sostegno, scusate il ritardo ma sono ancora sconvolta dalla morte di un ragazzo che amo, sicuramente in futuro sarò più costante

Ti prego fatti odiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora