Amy

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Amy Clark, 18 anni, era seduta sul sedile di un treno, da sola, in viaggio per Milano, lontana dalla sua amata Fiste, con una lettera in mano e senza la minima idea di dove orientarsi.
He si, era messa proprio comoda.

Si era scaricata un'app per i taxy, cosí non avrebbe avuto problemi, ma non sapeva ne quanto doveva pagare ne quanto distava quella casa. Ancora non gli sembrava possibile. Lei era un ragazza come tutte le altre, con la media del nove che doveva mantenere, stava al secondo quadrimestre del quinto liceo, che stava cercando un' università a cui iscriversi e che studiava per ľesame della patente. Infilandoci pure le lezioni di scherma e di equitazione una volta alla settimana era sempre superimpegnata, e ora gli capitava per le mani, infilata nel casco da cavallerizza, una lettera che gli diceva che Fiste era in pericolo e che lei doveva salvarla.
Come poteva credere a una cosa del genere? Eppure eccola li, a guardare pensierosa il finestrino mentre giocherellava con gli auricolari. Perchè era su quel treno se non credeva a una singola parola? E sopratutto, perchè era praticamente scappata di casa, uscendo e andando alla stazione, invece di andare a scuola?
Non lo sapeva, sapeva solo che era una ragazza che si fidava del suo istinto, e ľistito gli stava dicendo proprio di dar retta a quella lettera.
E questo un pochino la spaventava, perchè se doveva dare retta alla lettera Fiste era in pericolo. Ma perchè? Quanto? E cosa poteva fare lei? "Spero proprio che tutto questo non sia una pagliacciata, e che se ci saranno queste Nature mi spieghino tutto per bene, sennó gli faccio vedere io chi è in pericolo."

Con il sottofondo di Arisa, Amy guardava attentamente ogni passeggero nelle vicinanze. C'era una coppia di piccioncini molto giovani dietro di lei, una bambina e sua mamma, due anziani, un gruppo di amici, due amiche che parlavano del più e del meno, come se fosse la prima volta che si vedevano, due ragazze con due figlie e un cane e un ragazzo, avrá avuto almeno 21 anni, che la stava guardando con occhi pensierosi.

A disagio, chiuse gli occhi e cercó di addormentarsi. Inutile. Li riaprí e prese lo zaino che aveva messo stto il sedile. Dentro c'erano un paio di vestiti invernali schiacciati verso il fondo, della biancheria, qualche snack, il laptop, una borraccia, e un libro. Prese il laptop, aprí watrsapp e scrisse alla sua migliore amica, Camilla.

Tu
Sono in viaggio
Yuyu
Nervosa?
Tu
Dimmi tu, in pratica sono scappata di casa! E inoltre per una cosa che potrebbe benissimo essere falsa.
Yuyu
Il tuo istinto ha mai sbagliato?

Amy ci pensó sù. Anzi, non c'era da pensarci, perchè la risposta era chiara e semplice: no, non ľaveva mai fatto. Ľaveva seguito in svariate faccende, e aveva avuto sempre ragione: quella volta che erano andati allo zoo, e aveva notato una sbarra leggermente piegata nella gabbia del leone. Lei sarebbe andata avanti, tanto era solo una leggera piegatura, che problemi poteva procurare? E invece il suo istinto gli suggeriva che era meglio dirlo al direttore. E cosí aveva evitato la fuga di una coppia di leoni, che stavano prendendo di mira quelle sbarre da giorni. Un'altra volta, in piscina, aveva visto un bambino che andava sott'acqua, riaffiorava, e ancora sotto. Visto che era insime a altri due bambini che sembravano ridere, pensó che era un gioco. Invece no, erano urla di aiuto, il bagnino non c'era e lei era troppo lontano per sentirli, visto che era al bar. Peró ľistinto gli diceva che non era cosí, allora si era spogliata e tuffata in piscina, e salvato quel bambino. E ce n'erano molti altri di casi in cui ľistinto aveva avuto ragione.

Tu
No...ma ho paura...insomma, chi sono io per salvare Fiste?
Yuyu
Sei sempre la solita...il tuo istinto ti aiuterá un sacco, devi avere piú autostima!
Tu
Se lo dici tu...
Yuyu
Non lo dico solo io lo dicono tutti: i tuoi, gli insegnanti...perfino quelli del mercato!

Tu
Ma...allora perchè io non mi sento speciale?
Yuyu
Perchè ancora non hai capito di esserlo. Ora devo andare, ho il saggio di chitarra. Dimmi quando arrivi.

Tu
Ok. Ciao, e buona fortuna😘
Yuyu
💙

Chiuse il laptop, sorrise e si guardó intorno. Il ragazzo aveva smesso di fissarla. Lo mise a posto, e si addormentó

Lo so, lo so, ci ho messo UN ETERNITÀ ma sono stata presa da altre cose, sorry....comunue spero che vi sia piaciuto!

Seven: scacchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora