Cara amica,

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Ho deciso che continuerò a chiamarti amica in ogni caso, perché chiamarti per nome è pesante e non ho altre idee.

Sai già che ti ho sognata ieri notte, perché te l'ho detto. Era un sogno piuttosto strano, e non sto a ripeterlo perché ti ho detto alcune cose, ma dei dettagli importanti non sai niente. E non li saprai, perché me li dimenticherò nel giro di poche ore. Tanto, era solo un sogno. Il problema non cambia.

Abbiamo appena finito di litigare per l'ennesima volta. Ma io non ho più voglia di scrivere lettere ad una ragazza che non ascolta, quindi penso che non continuerò. Non ho motivo di continuare. E in più, pensare di dover tornare alla vita reale dopo tutta questa finzione filosofica è tutt'altro che gratificante. Tornare alla scuola, agli allenamenti pesanti, a mia madre piena di aspettative scadute, ai miei compagni di classe da soddisfare con ciò che si aspettano e agli amici da tenersi stretti perché, si sa, un Federico in meno non fa la differenza. Ho pure mal di schiena, dovresti vedermi quando mi piego a prendere qualcosa, chissà che ti scappi una risata.

Sto ascoltando i Blink 182, cosa che non faccio mai, e mi sono venuti i brividi. Era tanto che non succedeva, e non riesco a capire se siano state le parole o la musica o la voce o le lenzuola pulite, che ne so.

"Where are you? And I'm so sorry, I cannot sleep, I cannot dream tonight."

Eccola, la frase incriminata. Niente di che, la si trova ovunque e ha perso la sua originalità. Poco importa, mi ha fatto venire i brividi due volte, tanto di cappello.

Vorrei tanto avere delle certezze in questa vita. Delle certezze utili, certamente: non me ne faccio niente dei punti cardinali e della fisica, e nemmeno della matematica. A me servono chiarimenti sulla psiche umana, e un metodo per prendere coraggio. Guarda, se le trovo mi candido a Presidente della Repubblica.

Ma sto già ridendo della cazzata che ho scritto, tranquilla. Fai prima a darmi una candela profumata come voleva Nicholls, le iniezioni di fiducia sono difficili da trovare.

E certamente la nostra storia non finirà nello stesso modo, perché credo che Emma abbia scelto l'iniezione di fiducia.

Bella la mia interpretazione del libro, mi faccio i complimenti da solo. Ci sono ancora i Blink 182 di sottofondo, sono sempre le stesse quattro canzoni con le stesse quattro frasi banalizzate da questi adolescenti arrapati e banali. Come se non ne facessi parte.
Che fastidio, in ogni canzone nuova che ascolto c'è sempre una frase familiare. Parlavo di novità la volta scorsa? Credo che questa volta l'espressione giusta sia "già visto".

Direi che come ultima lettera è abbastanza criticabile, ma questo è il massimo che posso fare all'una di notte, mentre tento ancora di scappare alla realtà. La mia corsa è temporaneamente finita, cercherò altri metodi per evadere da qui.

non più tuo,
Federico.

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