35. Incontro col boss

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Bakugou corse per le strade, tenendo Izuku per mano.
Il verdino incespicava dietro le falcate del biondo e a malapena riusciva a tenere il suo passo.
<<Kacchan! Kacchan, aspetta!>> Katsuki rallentò, per poi inchiodare di colpo.
Il vicolo buio in cui si erano fermati, a Deku non pareva affatto sicuro, ma non riusciva a respirare ed il suo corpo non faceva tanto moto da tempo.
Bakugou lasciò la mano di Midoriya, il quale si piegò sulle proprie ginocchia, prendendo profondi respiri.
<<Non manca molto...>> spiegò Katsuki affannato, <<...riesci a fare un ultimo sforzo?>>
L'insistenza di Katsuki era pressante ed Izuku iniziava a rimpiangere l'attimo in cui aveva lasciato che la porta dell'uscita di emergenza si chiudesse alle sue spalle.
Prese un profondo respiro.
Capiva Kacchan, poteva comprendere la sua eccitazione, ma la fretta che aveva era troppo per lui.
Quando, dopo un paio di minuti, Deku si fu parzialmente ripreso, Bakugou lo esortò a continuare.
Vedendolo così pieno di speranza, Midoriya non poté tirarsi indietro, perciò lo seguì, ancora per un altro isolato.
I due sbucarono quindi in una delle strade secondarie di uno dei quartieri malfamati e tra gli edifici che si trovarono dinanzi, spiccava luminosa l'insegna di uno stripclub.
Quando Katsuki lo trascinò all'ingresso e gli disse che sarebbero dovuti entrare, Izuku si tirò indietro insistendo sul fatto che fossero entrambi minorenni.
Bakugou sbuffò, irritato dalla sua ingenuità: era con un criminale ora, non poteva aspettarsi di fare cose poi tanto legali.
Estrasse il telefono dalla sua tasca e chiamò il gruppo attraverso il numero di Kaminari.
Quando il ragazzo rispose, gli disse di uscire e portare con sé un pass perché senza identificativo, i buttafuori non l'avrebbero mai lasciato entrare.
Entrambi Midoriya e Bakugou restarono fermi sul marciapiede, rivolti verso la porta d'ingresso e quando Kaminari ne sbucò fuori con in mano una tessera, Deku si stupì nel vederlo: il ragazzo aveva un particolare taglio di capelli color oro, con una saetta nera sul lato sinistro, spessi occhiali azzurri sul viso ed era vestito come un vero teppista.
Più nello specifico, il giovane indossava pantaloni larghi, con una catena attaccata alla cintura e scarponi in pelle nera, interamente borchiati.
Sul petto una canottiera gialla ed una felpa nera e bianca, che tuttavia, era tenuta talmente male da lasciargli scoperta l'intera spalla sinistra.
Nelle mani aveva numerosi anelli ed al collo, una pesante collana d'oro massiccio, il cui pendolo prendeva la forma di un fulmine.
Izuku si chiese se gli amici di Bakugou fossero e si atteggiassero tutti così, e si preoccupò: uno come lui come sarebbe potuto piacere a gente come loro?
<<È bello rivederti, capo.>> Esclamò il ragazzo vestito da teppista, dopodiché gli passò la tessera.
Bakugou la mostrò ai buttafuori, mentre Deku e Kaminari si scrutavano a vicenda, visibilmente incuriositi.
Nonostante l'aspetto particolare, lo sguardo di Kaminari era assai amichevole, e ciò bastò a rincuorare Deku.
Bakugou e Midoriya attraversarono l'area delimitata dal nastro dei buttafuori ed entrarono nell'edificio, subito accolti dal frastuono della musica e dalle luci colorate, sparate un ogni direzione.
<<Io torno alla mia postazione! Gli altri sono nel solito posto!>> Esclamò Kaminari nel tentativo di sovrastare il frastuono.
Bakugou, con un cenno del capo lo congedò ed il ragazzo schizzò via.
Bakugou prese nuovamente Izuku per mano e lo accompagnò con gentilezza, tra le sedie ed i palchetti del pub.
Deku camminava svelto, seguendo il suo passo, e teneva lo sguardo basso, per evitare di sbirciare le ragazze attorno a lui, anche per sbaglio.
Quando Bakugou si fermò, Izuku alzò di poco lo sguardo e notò alcune persone, di svariate caratteristiche, sedute più o meno in cerchio a parlare del più e del meno.
Tutti, chi prima e chi dopo, notarono Bakugou, e tra loro vi furono le reazioni più disparate: un ragazzo dai capelli neri, volti verso il basso, assunse un'espressione sconcertata, mentre la ragazza dai capelli rosa accanto a lui apparve felice di vederlo e lo accolse con un grande sorriso.
La reazione più disgustata e delusa venne da parte di un ragazzo dai capelli rossi - il suo ex pensò Izuku -, e poi ci furono quelle dei due rimanenti, ovvero un uomo robusto con indosso uno smoking giallo ed una cravatta arancione, il quale parve assai colpito di ritrovarsi dinanzi Kacchan, ed infine un ragazzo dai capelli blu notte, seduto alla sua destra, che rimase del tutto inespressivo.
<<Bentornato!>> Esclamò l'uomo dallo smoking giallo, <<Ce ne hai messo di tempo.>>
Fece segno alla ragazza dai capelli rosa di avvicinarsi a lui, e non appena lei eseguì, le sussurrò qualcosa all'orecchio.
Lei annuì, e corse via.
Bakugou attese, non ricevendo istruzioni, ed Izuku fece lo stesso.
Dopo che la ragazza se ne fu andata, la musica presente nella loro stanza calò d'intensità, in modo da permettere loro di parlare.
Deku guardò Bakugou in maniera interrogativa, e Kacchan, con l'atteggiamento di una chioccia premurosa verso il proprio piccolo, si piegò un poco verso il suo orecchio e gli spiegò che tutto il locale era del boss e che alle luci, ed alla console, c'erano due dei suoi, che dopo gli avrebbe presentato.
Izuku annuì piano, lasciando intendere di aver capito, ed intanto, con lo sguardo, seguì la ragazza dai capelli rosa, ora di ritorno.
<<Allora Bakugou, perché ti saresti trattenuto tanto a lungo? Possiedi la copia della chiave da oltre un mese ormai.>> Domandò il boss.
<<Mi ha preso tempo l'organizzazione della fuga.>> Rispose il biondo, e, stringendo la propria mano in quella di Izuku, lo tirò verso sé, <<Dovevo portare anche lui con me.>>
Il ragazzo dai capelli rossi irruppe in una smorfia di disgusto.
Il boss fulminò il rosso con gli occhi e si avvicinò, muovendosi sopra quella poltrona cigolante, quasi volesse vedere meglio il ragazzino.
<<Non essere timido.>> Lo rassicurò, <<Se piaci al mio miglior uomo, di certo piacerai anche a me.>>
Izuku, che stava sudando freddo, si lasciò guardare a fatica.
<<Come ti chiami?>>
<<Midoriya Izuku.>>
L'uomo grasso si alzò in piedi, con particolare agilità, nonostante la sua mole e si avvicinò a loro.
Guardò Izuku e poi Katsuki.
<<Dovremmo parlare poi, riguardo alcune cose...>> iniziò, <<...ma per ora può restare.>>
Bakugou si esibì in un profondo inchino ed Deku fece lo stesso, prendendo esempio.
<<La ringrazio, Fat Gum.>>
L'uomo in smoking giallo sorrise.
Un sorriso troppo caldo e dolce per essere quello di un boss mafioso o simili.
Si lasciò cadere nuovamente sulla sua poltrona e per poco non la sfondò.
<<Beh, la notte è ancora giovane, ragazzi. Bevete e divertitevi!>>

Angoli autrice
Il boss è Fat Gum.
Zan Zan Zan!
Questa idea (giuro) è nata da questa fanart:

Zan Zan Zan!Questa idea (giuro) è nata da questa fanart:

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Credits: aiz0813

Come potete notare, il ragazzo coi capelli blu notte (braccio destro di Fat) sarebbe Amajiki.
E niente, spero che il cap vi sia piaciuto!
A lunedì🌈

Wrong Together (BakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora