ıı

1.8K 155 49
                                    

"He wasn't the wolf,was he?"Red  

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"He wasn't the wolf,
was he?"
Red  

"Stronzo"

Portò una mano sul cuore, facendo il finto offeso.

"Come se mi interessasse, bimba" disse mostrandomi un ghigno al quale risposi con sorriso di scherno distogliendo lo sguardo. Provai nuovamente a liberarmi dalle corde che univano le mie mani, ovviamente non ebbi alcun successo.

Ah, se non si era capito, era riuscito a catturarmi nella grotta. E mentre mi legava e mi sollevava sulla sua spalla a mo di sacco di patate mi spiegava che il metodo migliore per scappare da lui non era correre, ma nascondermi.

Coglione dell'anno.

Ignorai le sue osservazioni, fatte apposta per provocare, e ricominciai nuovamente a provare a liberare le mie mani.

Mi fece stare in piedi, la schiena premuta contro un palo di legno che si trovava al centro della stanza e mi legò pure i piedi. Sapeva che prima o poi sarei riuscita a liberarmi da queste stupide corde. Era solo una questione di tempo.

"Preferirei se mi ascoltassi" disse con rabbia, avvicinandosi a me fino a che sentì il mio petto premuto contro il suo.
Con una mano mi prese il mento facendolo girare in modo che fossimo faccia a faccia.

"La mancanza di qualche attenzione femminile ti turba, Yeonjun? Perché, sinceramente, scommetto che le dimensioni del tuo amico siano più piccole di un-"

"Esuberante come sempre, eh Y/n? Sembra che ti sia cresciuta la spina dorsale" era come se stesse ammirando questa mia caratteristica, e sapevo esattamente come avere dalla mia parte il manico del coltello.

"Il mio morso è più grande di un mio abbaio, tesoro" gli risposi provocandolo.

"Dovrebbe essere una specie di battuta sui lupi o stai cercando di dirmi qualcosa?" mi rispose immediatamente, stando al gioco. 

Ghignai guardandolo e sussurrai in tono provocatorio "Woof"

Infastidito, si lasciò scappare un ringhio dalle labbra, fece un passo indietro lasciandomi bruscamente il mio mento facendo voltare il mio viso di lato.

"Sto iniziando a pensare che non sono l'unico che avrebbe bisogno di un collare, tesoro mio" mi voltò le spalle e si diresse verso l'unica porta presente nella parte opposta della stanza.

"Ora" si voltò nuovamente, appoggiandosi al muro accanto alla porta, mentre portava la sua mano al pomello. Fece un finto broncio e devo ammettere che le sue labbra carnose erano allettanti. "Perché non rimani qui e rifletti sulle tue azioni?"

Mi ha guardato come se fossi un bambina che aveva bisogno di essere messa in punizione. Mentre continuava a parlare lo guardai con disgusto. "Sono sicuro che hai bisogno di tempo per riflettere sui tuoi recenti comportamenti cattivi, bimba. Sogni d'oro."

Detto ciò uscì.

"Fanculo" dissi a bassa voce, consapevole del fatto che stavolta mi aveva completamente nelle sue mani "Fottiti!" urlai con rabbia.

Mi era sembrato quasi comico il fatto che sentii la sua risata profonda venire dall'altra parte della porta, ma lo ignorai analizzando ciò che c'era dentro in quella specie di capannone in cui mi aveva rinchiusa.

Mi venne in mente la prima volta che mi catturò, la prima volta fu quando uccise mia nonna, mi disse che era un gioco.

Apparentemente, mia nonna lo conosceva. Conosceva lui e il suo branco.

E a quanto pare, era anche una donna tosta.

Aveva ucciso circa un quarto dei membri del branco di Yeonjun, sapeva usare molto bene le armi da fuoco, e loro si vendicarono   uccidendola, mangiandola. Alla fine erano riusciti a sbarazzarsi del loro "problema".

Ma ora, sono io il problema. L'unico problema che avevano lasciato da smaltire.

"Merda" dissi nuovamente a bassa voce. Sentivo la corda tagliarmi i polsi. Spostai, con la testa, i capelli sulla spalla, con lo scopo di intravedere il nodo. Se solo avessi...

Il mio mantello!

Nella tasca nascosta custodiva un coltellino svizzero. Sarebbe d'aiuto in questo momento, solo che...

Dov'è il mio mantello?

"Cerchi qualcosa, bimba?"

Alla voce di Yeonjun, sentii il battito del mio cuore accelerare. Non l'avevo neanche sentito rientrare, ma eccolo qui. Dietro di lui, la porta era socchiusa mentre teneva il mio mantello su una spalla. Sulle sue labbra era stampato un ghigno mentre io, come al solito, alzai gli occhi al cielo, facendogli capire che non aveva fatto effetto su di me.

Se solo sapesse che l'ha fatto.

"Ridammelo"

"Fa freddo qui, Y/n? È per questo che ci tieni a riaverlo così tanto?" fece un passo in avanti e il suo tono divenne tutt'altro che giocoso "O lo vuoi per questo?"

Avvicinò il coltello alla golo prendendolo leggermente facendo un taglietto, mostrando così un po' del mio sangue.

I suoi occhi erano concentrati sulla scia di rosso proveniente dal mio collo, vidi una scintilla nei suoi occhi, era affamato. Affamato di me.

Piegò la sua testa di lato avvicinandosi a me, quel tanto che bastava da trovarsi nell'incavo del mio collo. Senza volerlo girai la testa di lato, sapendo che gli avrei concesso più libertà sul mio collo.

La me sedicenne, era ancora dentro da qualche parte. Pensava al fatto di quanto fosse bello e piacevole averlo così vicino. Anche se lui voleva qualcos'altro.

Fece un respiro profondo, inspirando il profumo dei miei capelli c/c (colore dei capelli) mentre la sua lingua incontrava il sangue sgorgante dal mio collo.

Il mio respiro era tremolante.

"Uccidimi e basta" Espirai, la mia voce quasi svanì e si fermò ai suoi movimenti.
Sollevò la testa, eravamo estremamente vicini, le nostre fronti quasi si toccavano.
I suoi occhi, neri come la notte, in qualche modo brillavano, facendo incatenare i miei occhi ai suoi.

Si leccò le labbra, facendo spalmare una goccia di sangue sul suo labbro inferiore.

"E dove starebbe il divertimento, Rossa?"

𝗕𝗘𝗔𝗦𝗧 [獸] ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora