MAGIA

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ISABEL

È arrivato il giorno.
Oggi un ragazzo che proviene dal Nord Carolina verrà qui e starà con noi per 5 anni.
Io sono molto ansiosa, non lo conosco, so solo come si chiama.
PAYTON MOORMEIR.
Dopo aver fatto colazione vado in bagno e faccio un doccia veloce perché non c'è tempo da perdere. Uscita dalla doccia indosso:
Un top bianco dell' Adidas, un jeans blu strappato, un giubbotto di jeans blu e le Nike Air  Force bianche.
Poi scendo e trovo papà:

"Dov'è mamma?"

"È difronte con l'auto, ti sta aspettando per andare a prendere quel ragazzo all'aeroporto"
Riaponde aspro papà

"Ok, grazie"

Ed esco correndo come una matta.

Quando arrivo in auto mamma mi chiede perché tutta questa gioia, ed io rispondo che ero felice perché conoscerò una nuova persona ma non è la verità, perché in realtà non so nemmeno io perché sono cosi felice.

Arrivate all'aeroporto aspettiamo Payton vicino al bar perché mamma ha fame.
Quando vedo arrivare l'aereo chiamo mia madre, e ci alziamo per andare ad accoglierlo.
Quando lo vedo resto impalata li come una creatina, mia mamma mi chiama ma io non la sento perché ero concentrata e guardare Payton.
Quanto era bello, Dio se era bello...
Ma all'improvviso vengo interrotta dai miei pensieri:

"Isabel, Isabel tutto bene?"
Chiede mia madre preoccupata, ed io le rispondo annuendo con il capo.

Ad un certo punto alzo le braccia in modo che Payton ci raggiungesse.
Quando arriva e lo vedo da più vicino è ancora più bello.
È alto, ha capelli biondo scuro e gli occhi sono semplicemente 2 mandorle.
Finalmente smetto di guardarlo come una creatina, ma noto che anche lui mi stava fissando, e quando vede che l'ho notato, arrossisce.
Però poi si presenta:

"Ciao, piacere, sono Payton Moormeier, voi siete Isabel Grecia e Annah Garcia , giusto?"

"Si, piacere Payton. Spero tu troverai bene qui con noi"
Risponde mia madre.

"Grazie"
Risponde imbarazzato, perché nota che lo guardo intensamente, allora anche lui mi guarda in quel modo, ed inzio ad arrossire anche io. Però poi mia madre inizia a tossire per finta perché è in imbarazzo, quindi io e lui finiamo di guardarci, e diventiamo due pomodori dall'imbarazzo.

Quando arriviamo a casa payton si presenta a papà, dopo lo porto a fare il giro della casa mentre ridiamo e scherziamo, poi lo porto in camera sua. Prima di uscire dalla sua stanza mi ferma, e mi chiede

"Isabel, ti posso dire una cosa?"

"Certo"

"Siete molto gentili, non sono nemmeno arrivato e già mi sento in famiglia. Grazie di tutto"

In questo momento sono diventata rossa come un pomodoro e sento molto caldo.

" Non c'è niente di cui ringraziarmi.
Ora penso che tu voglia riposare dopo questo lungo viaggio, quindi buon riposo".

Uscendo dalla stanza sento dei singhiozzi, vorrei rientrare ma meglio lasciarlo in pace, gli chiederò dopo cosa succede...

SPAZIO AUTRICE ❤️
Ecco finito il primo capitolo, può sembrare banale ma non lo è fidatevi, ci saranno un sacco di sorprese.
Se volete che continuo mettete una stella e se volete seguitemi.
     
                                           Baci, Giada❤️

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