Opinioni Inutili

IL PUTTANIERE PERICOLOSO...CHE AMO 2 [(pt. 1) Non sarà peggiore del prequel]

Dopo aver sclerato male su Vinland Saga, aver vomitato il bile sull'anime fatto su quel capolavoro di manga, dopo aver finito i capitoli usciti di Kimetsu no Yaiba e aver sempre nuove idee-

Regia: Trash.

... per fan fiction (che rimarranno nella mia testa, non le condividerò mai sennò non ne scrivo una bene quelle che devo fare gne), torno a finire questa battaglia presa tempo fa, disotterrando l'ascia da guerra! Quindi eccoci con "IL PUTTANIERE PERICOLOSO...CHE AMO 2"

Regia: Cazzo urli?! Ti sentono dall'altra parte del Globo!

Oh, non è colpa mia se è in Caps Lock.

Trama:

questo è il sequel del PUTTANIERE PERICOLOSO...CHE AMO.
spero vi piaccia.

dopo la morte dei genitori di emily lei non l'ha presa tanto bene,ora si ritroverà a convivere con questo vuoto ma per fortuna avrà l'aiuto del fratello maggiore e del suo amore dagli occhi verdi.
Ma se questo amore la trasportasse ancora più in basso?se la facesse cadere in un tunnel senza uscita?
e se in mezzo si ci mettesse qualcun'altro?
emily si ritroverà davanti a molte scelte da sola o con l'aiuto di qualcuno?

leggete per scoprirlo❤....

Ebbene, questa è una di quelle storie che stavano bene così come stavano ma fatto solo per fare un contentino alle lettrici, infatti ha anche meno capitoli (trentanove, per la precisione), che dividerò in tre parti con tredici capitoli.
Ora però, addentriamoci in questa avventura.

Capitolo 1

Allora, Emildiota è in ospedale e ci fa sapere che ripensa ai genitori (di cui nella storia precedente non se ne sbatteva la ceppa finché non sono morti) e che da allora si comporta come un robot.

«Spesso mi chiedo perché sono rimasta in vita.
Alla fine è vero,ho supplicato di svegliarmi ma prima lo volevo con tutta me stessa.
L'unica supposizione è che neanche la morte mi vuole.»

Che cazzo significa lo sa solo lei.

Dopo che le permettono di tornare a casa col fratello, fa ancora pensieri depressi ed egoistici su quanto stia male per la morte dei genitori, senza pensare ai genitori ma solo alla sua sofferenza personale ovviamente.

A casa sua le danno il benvenuto la gang di malati, che la abbracciano felicemente.

«Quando arrivo a andy mi soffermo di più,le sue braccia mi proteggono.
Ma succede la stessa cosa anche con shawn,non capisco cosa mi succede.»

Succede che l'idea di pessimi triangoli amorosi non abbandona l'autrice, anche se effettivamente sappiamo tutti quanti con chi finirà.

Piccola fuffa, in cui Emildiota è depressa e fratello (Dean, rimembrate?) si stufa, e in una scena simil drammatica (in cui mi è scappata una risata più che altro) la obbliga a fare il bagno, anche se è vestita (coi stessi vestiti con i quali ha provato il suicidio), e qui a caso ritenta il suicidio (anche se prima affermava di non averne coraggio):

«"stiamo cercando di aiutarti neanche noi ti vogliamo più vedere cosi!"dice zayn cercando di aiutare dean ad aprire l'acqua.
Piango a dirotto,non possono farmi questo.
In un secondo mi ritrovo immersa nell'acqua che diventa di un colorito rossastro,ha levato tutto,ha levato il mio ultimo ricordo prezioso che avevo.
Non urlo più,sto peggio,e questo mi doveva aiutare?
Immergo la testa sott'acqua,perché no,riprovare il suicidio non è una brutta idea,peccato che mi tirano subito fuori.
Mi posano sul pavimento.
Inizio a tossire ed esce acqua,volevo annegare e mi hanno impedito anche quello!»

Ditemi che non sono l'unica così irritata dal modo in cui l'autrice vuole forzare la depressione della protagonista che non sa nemmeno come farlo bene.
Capirei se fosse per le esperienze passate (sapete, no, rapimento, tortura, stupro...) ma quelle non vengono nemmeno nominate e sembrano finite nell'etere.