6 - six, Ricordami🏵

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Il tempo passa così veloce, ogni secondo potrebbe essere fatale per la piccola, il tempo è denaro, così dicono... ma Jimin vuole solo riavere indietro sua figlia, a costo di dare la sua vita in cambio;

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Sono ormai giorni che Jimin non mangia, e Jungkook sembra più preoccupato per lui che per la bambina, questo non significa che non stia impazzendo sapendo che la povera Anong possa essere violentata o anche uccisa da uno sconosciuto;

"Jiminie, devi mangiare qualcosa, se dovessimo trovarla devi essere in forze, se non vuoi farlo per te fallo per me e per Anong! " urla Jungkook dall'altra parte della porta che lo separa da suo marito privo di forze e con gli occhi gonfi dal pianto,

"Jungkook, non ho fame, scusa...Ma voglio stare da sol-"

"Ah! Fanculo." Grida prima di buttare giù la porta e poter vedere Jimin, morente sul letto;

"Jimin Ma non vedi come ti stai riducendo?
Al buio, senza mangiare né bere da giorni, amore...sono preoccupato anch'io per nostra figlia ma non ho intenzione di ridurmi così, quindi, JIMIN ALZA IL CULO, FATTI UNA DOCCIA E CERCHIAMO UNA SOLUZIONE INSIEME"

Alle parole del marito, Jimin a mala pena riesce a guardarlo negli occhi dalla stanchezza ma fa come dice;

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✦✧✧ (In chiamata con Nam) ✧✧✦

"Allora? Novità?" Domanda Tae;

"Abbiamo chiesto ad alcune persone, ma non sappiamo ancora niente"

Tae inizia a camminare avanti e indietro per tutta la cucina, mentre ascolta ciò che il poliziotto aveva da dire;

"-hyung , e se... si insomma se fosse qualcuno che conosceva bene sia jimin che jungkook ?"
Disse le ultime parole con un tono talmente basso che persino lui fece fatica a sentire quello che aveva detto.
"Tae, hai qualche idea? Magari se avessimo più informazioni potremmo riuscire a trovare la bambina prima del previsto"

Tae guardò verso la sala dove c'erano Jimin, che dormiva sulle gambe di Jungkook, e quest'ultimo che gli accarezzava i capelli in attesa di notizie.

Terminata la chiamata, l'amico di Jimin raggiunse il corvino spiegando che secondo lui il rapitore poteva essere qualcuno di molto vicino a lui, a questa notizia gli occhi di Jungkook si fecero freddi e pieni di rabbia, sapeva bene quello che suo fratello combinava, ma lo teneva nascosto a Jimin per evitare di farlo soffrire, sapeva che era uscito di prigione pochi anni dopo il suo matrimonio e sapeva che non abitava più in Corea, ma mai si sarebbe aspettato che venisse fino a qui, non poteva credere neanche che arrivasse a tanto.

"Allora..? Pensi di dirlo a Jimin?"

"No, dovremmo escogitare qualcosa per tenerlo lontano da qui, è mio fratello me la sbrigherò da solo.."

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Tae e Jungkook andarono alla stazione di polizia dove c'era Nam ad aspettarli, insieme cercarono informazioni su Min Yoongi e non trovarono nulla che lo portavano alla piccola, secondo quanto scritto sul computer della polizia lui si trovava in un ospedale psichiatrico in Cina, nient'altro;

I due amici erano punto a capo, tornarono a casa per cena, mangiarono e poi andarono a dormire, anche se con difficoltà per via dei mille pensieri che gli passavano per la testa.

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POV. YOONGI

"Dio, questa bambina è insopportabile", annuncia yoongi;

"Zitto Cris, non pensare che tu sia meglio di quella peste!" , ribatte il suo capo.

"Ei..zio..perché quell'uomo cattivo ti ha chiamato Cris??" Chiede la piccola tenendo la mano stretta alla giacca di quello che lei chiama 'zio' , mentre si gusta un'altra caramella.

"Capo...dobbiamo proprio fargli mangiare così tante caramelle ? Non gli farà male ? Insomma noi sappiamo cosa c'è li dentro e non voglio avere sulla coscienza anche una bambina.."

"Che fai Cris, ora ti preoccupi della peste ?"

Yoongi si zittii immediatamente osservando la bambina gustarsi con tanta ingenuità la caramella.

Se solo sapesse di cosa è fatta quella pallina di zucchero...se solo potessi mangiarla io al suo posto...

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✦✧✧ {29.Dicembre} ✧✧✦

"Non credo sia ancora nelle condozioni di uscire da qui, è in uno stato troppo debole e non vedo dei miglioramenti"

" Cosa?! " , Jimin si svegliò di soprassalto, era confuso, aveva fatto un sogno molto strano, ma sembrava così vero, come se stesse vivendo la vita di un altro.

"Tesoro, tutto ok?" , chiese Jungkook

"S-si...credo...", rispose jimin, poi tornò ad abbracciare il corvino, e si riaddormentò respirando quel profumo inconfondibile che avava l'uomo accanto a lui.

Erano le 2 del mattino, era ancora troppo presto per iniziare la giornata, in più oggi avrebbero dovuto separarsi, Jimin sarebbe tornato a Seoul con Tae mentre jungkook sarebbe rimasto a casa, nel caso il rapitore fosse rimasto in città.

La mattina dopo Jimin e Tae si affrettaronk ad andare verso l'aeroporto, dopo aver salutato tutti, i due amici partirono verso la loro città Natale;

Il viaggio non fu poi così tanto pesante poiché Tae cercò in tutti i modi di distrarre l'amico.

Non appena i due arrivarono, ad accoglierli c'erano i loro genitori, che abbracciarono Jimin per dargli il benvenuto, la prima cosa che fece quest'ultimo fu sorridere nel vedere che aveva l'appoggio della famiglia, per la storia di Anong.

Non rimasero a lungo a Seoul, per Jimin era troppo straziante stare lontano da Anong, figuriamoci anche da Jungkook, che in quel periodo era l'unica persona che gli dava la forza di andare avanti;

Dopo 2 giorni di ricerca, tornarono a Bangkok.

OBSESSION {Remember me pt.2} 《JiKooK》|[completata]|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora