You

446 15 1
                                    

Capitolo 1
Cattiva ragazza.
Jeans a vita alta, top che lascia scoperta un po' la pancia, felpa legata ai fianchi, giacca di pelle, stivaletti con un po' di tacco, capelli mossi neri. Questa sono io, la "cattiva ragazza" di cui tutti parlano, la ragazza che cammina per i corridoi di scuola mentre i compagni la guardano, che non da confidenza a nessuno e manda a fanculo la gente che si ferma ad osservarla più del solito mentre parla male con la sua amica che ha accanto. La verità? Sono delle invidiose del cazzo e io sono l'unica con le palle che dice le cose come stanno, dicono che non ho sentimenti, che sono maleducata, stronza e non mi frega niente di nessuno.
Tutti questi ragazzi che ho intorno non si mostrano per quello che sono veramente, vogliono tutti apparire perfetti ma in realtà di perfetto non hanno niente, tutte vestite perfette, ordinate, educate e stringono tra le braccia i libri. Ma quanto possono essere perfette e educate se quando passo la prima cosa che fanno e' sparlarmi dietro?
Non odio la scuola, odio la gente che frequenta la scuola.

La campanella suona e questo vuol dire che le lezioni stanno per ricominciare quindi sistemo velocemente l'armadietto prendendo i libri che mi servono e lo richiudo.
Mi incammino verso la mia classe e da lontano vedo Madeline davanti alla porta, non siamo migliori amiche però la sua compagnia mi piace e ogni tanto parliamo, tra l'altro è l'unica "amica" se così si può dire che ho.

-Ciao stronzetta.- la saluto con un sorriso e mi fermo davanti la classe con lei -che stai facendo?-
-Ciao Maeve, sto decidendo con quale ragazzo uscire stasera.- Ok, si lei è così. Non vuole una relazione seria ma allo stesso tempo la vuole.
La guardo confusa mentre lei osserva tutti i ragazzi che passano.
Chissà cosa pensano tutti questi ragazzi che anche loro guardano Madeline confusi.

-Dovresti andare da quel ragazzo.- indico un ragazzo davanti a noi agli armadietti.
-È carino, ora vado.- mi risponde contenta.
-Si ma veloce Madeline, la lezione sta per iniziare io intanto entro.- lei annuisce e va verso il ragazzo che chiude l'armadietto e se ne va lasciando Madeline in mezzo al corridoio. Rido guardando la sua faccia e entro in classe.

La lezione passa abbastanza velocemente e prima di andare a casa vado in bagno ma quando sto per aprire la porta un ragazzo mi ferma, Jackson Baker.
-Andiamo tutti e due nel bagno?- mi chiede con un sorriso malizioso.
Succede quasi sempre che i ragazzi mi fanno queste domande o qualche commento, ok qualche volta sono andata nel bagno con ragazzi per divertirmi ma ora basta. Anche Jackson è andato più volte nei bagni con ragazze infatti non è un ragazzo serio, però è affascinante, viene definito "il ragazzo che ci prova con tutte" e infatti è così, ma diciamo le cose come stanno mi attira così tanto che anche io vorrei andare a letto con lui ma ora mi viene solo da dirgli
-Vuoi un pugno in faccia?.- rispondo con un finto sorriso.
-Facciamo un'altra volta allora.- risponde divertito per poi andarsene.
Entro nel bagno e mi guardo allo specchio, Madeline mi dice più volte che lui è interessato a me e a chiesto a lei qualcosa su di me per esempio se mi frequento con qualcuno, ma io so com'è fatto e non voglio nessuna relazione perché so che sicuramente soffrirò quindi voglio divertirmi.
Ok basta, devo andare a casa.
****
Ora che abbiamo un po' di tempo libero a scuola prima di iniziare le lezioni, Madeline mi sta raccontando di come è andata l'uscita di ieri sera con un ragazzo.
Sinceramente non la sto ascoltando molto perché i miei occhi sono fissi su Jackson mentre parla e ogni tanto ride con i suoi amici.
Madeline continua a raccontarmi e inizio ad ascoltarla veramente quando mi parla di come è finita l'uscita ovvero sono andati a letto insieme e proprio quando inizia a raccontarmi i particolari inizio a sentirmi eccitata in più davanti ho Jackson che ieri mi aveva chiesto di fare qualcosa nel bagno.
Interrompo Madeline dicendo che ora ho da fare e la saluto per poi andare da Jackson.
-Jackson, ti ricordi di quello che mi hai chiesto ieri? Andiamo.- gli dico con un sorriso da stronzetta mentre i suoi amici mi guardano.
Lui ricambia il sorriso e andiamo insieme nel bagno.

Apriamo la porta e lui mi sbatte addosso gli armadietti degli spogliatoi baciandomi e cominciando a spogliarmi togliendomi i jeans, gli stringo i capelli quando lui inizia a baciarmi il collo e dopo un po' sbottono i suoi jeans, lui controlla che non ci sia nessuno per poi prendermi in braccio baciandomi. Gli tolgo i boxer e lui mi leva i slip, si mette il preservativo per poi entrarmi dentro, entrambi gemiamo rumorosamente.
Veniamo insieme e lui esce da me rimettendosi i boxer insieme ai jeans e io faccio la stessa cosa.
-Allora che ne pensi di uscire insieme una sera, Meave?- mi chiede.
-No, non verrò sempre a letto con te.- rispondo.
Lui sorride -Ti sto chiedendo di uscire non di scopare.- rimango a guardarlo confusa e senza rispondergli esco dal bagno. 

Apro il mio armadietto per prendere i libri e Ethan si mette davanti a me. Ethan è un ragazzo che ama la scuola e qualche volta organizza qualcosa, diciamo che è il secchione, ha gli occhiali, pantaloni larghi con la camicia a quadri.
-Maeve, partecipi al progetto?- mi chiede con il sorriso.
-La smetti di rompermi le palle Ethan? Ti ho già detto che non partecipo al tuo progetto.- chiudo l'armadietto e cammino ma lui mi segue.
-Sono sicuro che sei perfetta, so quanto sei brava e noi abbiamo bisogno di una persona come te.-
-Noi?- chiedo confusa.
-Si, il mio gruppo di cervelloni.-
-Ok no, pensi davvero che entro a far parte del tuo gruppo? Sei matto!- rido e continuo a camminare lasciandolo in mezzo al corridoio.

******
Ok questo è il primo capitolo! È corto perché voglio prima sapere cosa ne pensate e se volete che continui. Fatemi sapere.

You Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora