Capitolo 5

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Gli spalti sono pieni di gente e le cheerleaders eseguono la loro coreografia, questo pomeriggio c'è la partita di football.

Una delle cheerleaders mi sembra di averla già vista da qualche parte, da come si atteggia penso sia il capo delle cheerleaders dato che seguono tutte lei.

-Ei Maeve!- mi saluta da lontano Madeline.

È già seduta sugli spalti e ha vicino a lei un posto libero.

-Ei ciao.- le sorrido.

-C'è tantissima gente.- mi dice osservandosi intorno.
Sicuramente sta cercando qualche ragazzo carino.

-Ma tu sai chi è quella cheerleader?- le domando indicandola.

-Si chiama Meghan, esce spesso con il gruppo di Jackson.- risponde mangiando i pop corn.

Ora ho capito chi è, è la ragazza che l'altra volta se n'è andata dal bar con Jackson. Non pensavo frequentasse la mia scuola.

-Seguono tutte lei.-

-Tutte vorrebbero essere lei, è la capo cheerleaders, ha bellissimi voti infatti ha vinto una borsa di studio e tutti i ragazzi vogliono stare con lei.-

Ma lei vuole solo Jackson.

Il preside Smith raggiunge il centro del campo dopo che le cheerleaders hanno eseguito la loro coreografia.

-Buonasera studenti e genitori. Volevo ringraziare le cheerleaders che ogni giorno fanno le prove e si impegnano per aprire ogni partita dando il meglio, soprattuto Meghan.- Guardo Meghan e lei saluta il pubblico.
-La squadra che rappresenta la nostra scuola giocherà contro la squadra avversaria, diamo un grande in bocca al lupo.- continua il preside.

Le squadre entrano in campo e subito guardo Jackson, capo della squadra, ma non sono l'unica dato che anche Meghan lo sta guardando.

La partita inizia e subito la nostra squadra segna punti.

-La squadra avversaria non sa neanche come si corre.- mi dice Madeline mentre mangia i pop corn.

-C'è un giocatore che casca da solo.-rispondo confusa.

-Quello che sta correndo a destra ha paura, scappa da tutti.- scoppio a ridere e Madeline mi passa i popcorn.

-Ciao cervellona.- mi giro e Ethan e Jordyn mi salutano da lontano.
-Vi ho detto di non chiamarmi così.-

-Cervellona?- mi domanda Madeline confusa.
-Sono entrata nel loro gruppo, devo fare un test di letteratura così vinceranno il premio.-

-È fantastico Maeve! Loro fanno entrare nel loro gruppo solo chi è molto intelligente.-

-Quindi sono una cervellona.- rispondo ridendo.

-Dovresti essere molto orgogliosa di te Maeve.-

Annuisco ma in realtà non mi sento orgogliosa di me, Madeline sembra capirlo dato che cambia argomento.

-Guarda quanto stiamo in vantaggio, abbiamo vinto.- mi sorride.

Madeline è così carina con me ed è l'unica in questa scuola.

-Posso farti una domanda?-

-Si certo.- risponde.

-Io sono...tua amica?- domando un po' imbarazzata.

-Certo Maeve.- mi abbraccia.

La partita finisce e la gente sugli spalti applaude mentre il preside orgoglioso consegna il premio alla nostra squadra.

-Sono così orgoglioso di dover dare questo premio alla mia scuola.- il preside raggiunge di nuovo il centro del campo.

La squadra raggiunge gli spogliatoi e io mi alzo per andare da Jackson e fargli i complimenti.

-Aspettami qui, ora torno.- dico a Madelaine per poi andare.

Raggiungo gli spogliatoi e vedo da lontano Jackson.

-Ei Jackson.- lo chiamo e lui si gira.

-Maeve.-

-Volevo... dirti che sei stato bravo, sono orgogliosa di te.- le dico con un sorriso.

-Grazie Maeve, significa tanto per me.-

-I miei complimenti significano tanto per te?- domando.

-Si certo.-

Sto per rispondere ma vengo interrotta.

-Jackson sei stato bravissimo.- Meghan corre verso di lui e lo abbraccia.

-Ora devo andare Maeve, ci vediamo domani a scuola.-

Annuisco e torno da Madeline che sta parlando con delle ragazze.

-Ti sei fatta qualcuno dei giocatori?- mi domanda un ragazzo.

Faccio un sorriso finto e lo mando a fanculo facendo il segno con la mano per poi sedermi di nuovo vicino a Madeline.

-Meghan è una puttana, una fare tutto lei.- dice una ragazza.

-Sai cosa vuol dire puttana? Mi sono rotta le palle di sentirvi dare della puttana a una ragazza soprattuto sentirlo da altre ragazze, dovremmo essere unite tra noi. È ridicolo che tra ragazze si usa come insulto puttana.- rispondo per poi alzarmi e andare.

*****
Alice sta stendendo i panni e io gli passo dietro così non si accorge di me.

-Maeve, sai che giorno è oggi?- mi domanda.

-Martedì?- provo a fare la ragazza simpatica.

-Devi pagare tesoro.-

-Questa sera ti darò i soldi.- sorrido per poi entrare.

Appoggio la borsa e la giacca sul divano e mi siedo prendendo un libro.

Inizio a leggere e mi arriva un messaggio sul telefono da Jackson.

"Grazie per i complimenti."

Sorrido e continuo a leggere il libro.

*****
Ragazze, cosa ne pensate?

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