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Mi svegliai, avrò dormito sì e no 2 ore, o almeno così mi sentivo. Ed avevo un terribile mal di testa.

Ma certo.

Ieri.

La festa. Il beer pong, alcol e il buio; non sapevo nemmeno come ero arrivata a casa.

Guardai l'ora era mezzogiorno e mezza. Forse avevo dormito qualche ora in più di ciò che pensavo.
Decisi di raccogliermi i capelli in uno chignon per poi scendere a pranzare.

"Buongiorno" dissi entrando in sala pranzo.
"Buongiorno cara " mi dissero in coro mia madre e Marc.
"Ciao sis, alla buon ora"  Noah con la sua solita dolcezza si girò
Dopo essermi presa un po' di pane nell'attesa del pranzo, notai che una delle 5 sedie era rimasta vuota e mi tornò in mente che il mio fratellastro ancora non si era fatto vivo.

"Marc,tuo figlio non l'ho ancora visto" disse mia madre , quasi leggendomi nel pensiero
"A momenti Timothée dovrebbe tornare"

Timothée...

Quel nome mi diceva qualcosa...ma non riuscivo a capire cosa

Senza smettere di pensarci iniziai a mangiare i maccheroni al ragù, gran classico di mia madre che aveva origini italiane. Erano così buoni appena serviti che quasi non guardai quando sentii la porta di ingresso aprirsi.

Mi girai verso l'uscio della sala da pranzo immaginando che sarebbe venuto qui. Bevvi un po' d'acqua nel frattempo e ,all'arrivo di Timothée ancora un po' non mi strozzai.

"Lei è Marieanne" Disse Marc indicando mia madre.

"Piacere" continuò sorridendo mia madre, allungando una mano che venne subito stretta dal moro .

Timothée si voltò poi, verso di me "E lei?" chiese

Ma sta fingendo che Cole non ci abbia mai presentati? Ha intenzione di fare così per sempre? Ora gli faccio vedere io.

"Io sono Abigail,beh già mi con..." venni interrotta da un suo abbraccio e dal conseguente sguardo confuso di Marc e di mia madre. Noah ,no, lui ci guardava divertito.

Abbassai il capo e grazie a Dio, Timothée cambiò discorso
"Bene adesso che ci siamo presentati ,si può mangiare? Cole fa schifo a cucinare."

"Sì" fu l'unica risposta che diede Marc.

Velocemente ci riaccomodammo sulle sedie attorno al tavolo; io tra Noah e Timothée e mamma vicino a Marc. Sedendomi di fronte a loro non potei fare a meno che constatare felicemente il fatto che mia madre avesse trovato di nuovo un uomo che l'amava e la trattava come si meritava . Ogni volta che si guardavano i loro occhi brillavano; era bello vedere quanto si amassero e anche se non lo facevo mai iniziai a chiedermi se anche io avrei trovato un ragazzo che mi avesse visto con quegli occhi un giorno .

Non sapevo perché ma associai l'idea di un mio futuro ragazzo a Timothée però subito dopo rimossi quel pensiero , perché mi ricordai che Timothée da ora in avanti sarebbe stato il mio fratellastro. Ancora non capivo perché il moro si era comportato così prima ma d'altra parte non ricordavo gran parte della serata, perciò decisi di tacere e stare al gioco.

Timothée, a proposito, era stato veramente divertente a tavola, ogni tre per due insieme a mio fratello Noah faceva il coglione e pensate che, per colpa loro, avevo già fatto la mia prima figura di merda in famiglia: mi avevano fatto ridere mentre stavo bevendo ed io ,non potei fare altro che sputare l'acqua ridendo a crepapelle...ma indovinate a chi  l'avevo sputata ?

Nuances of the heart | Timothée ChalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora