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Estarossa x Rarder (Nanatsu no Taizai)

Narratore's pov
Erano passati mesi da quando il sigillo dei 10 comandamenti era stato rotto, ed erano passati altrettanti mesi da quando il caos dilagava per la Britannia; i demoni, sigillati 3000 anni prima, erano tornati e sembravano implacabili!
Nel frattempo in una terra desolata nel nord della Britannia, era apparsa una ragazza dai capelli rosso fuoco e gli occhi gialli, simili a quelli di un gatto... chi sarà costei?

(T/n)'s pov
Erano anni che non calpestano questa terra.. anni, ma che dico?! Millenni!
Sono passati ben 3000 anni... 3000 anni dalla sua scomparsa... Mael, amore mio, sei davvero morto?
I miei occhi si riempirono di lacrime al suo ricordo... non era un amore corrisposto, Mael amava Eli-chan, ma questo non ha mai smorzato i miei sentimenti per lui. Questa è stata la mia condanna, ho fatto arrabbiare Ludociel, non l'ho amato e lui mi ha imprigionata!
Senza contare che l'ho anche aiutato, stronzo! Altro che clan delle dea, la cogliona che ha progettato quel dannato sigillo sono io... e ci sono finita anche dentro!
Chissà se sono ancora vivi...Meliodas, Eli-chan... spero che siate riusciti a coronare il vostro sogno d'amore... almeno voi....

Skip time

Dopo alcuni giorni di viaggio senza meta sono riuscita a sentire le loro aure, i 10 comandamenti non erano lontani ed erano parecchio deboli, questo voleva significare che anche lui non era al massimo della sua potenza! Estarossa doveva morire, doveva pagare per la morte di Mael!

Passarono altri giorni, ed una notte arrivai nei pressi di un enorme deserto roccioso... quello che preoccupò, fu, però, lo sprigionarsi di un enorme potere, che riconobbi come quello di Meliodas
(T/n):" Mel-chan sei ancora vivo! Ma com'è possibile?"
Immediatamente corsi fino al campo di battaglia dove vidi una scena raccapricciante: il micidiale attacco di Meliodas era stato bloccato da Estarossa, ed ora il demone traditore era riverso al suolo, privo di energie... l'idea che anche Eli-chan potesse perdere il suo amato mi convinse ad attaccare, con un solo colpo avevo allontanato il comandamento dell'amore dal corpo del mio amico.
Vedendolo da così vicino il mio cuore perse un battito, assomigliava incredibilmente a Mael! I capelli erano più corti e gli occhi erano ottenebrati certo, ma sembrava proprio Mael... fu proprio Estarossa a farmi tornare con la mente sul campo di battaglia
Estarossa:" interessante, sei davvero interessante ragazzina! Chi sei?"
Anche la voce sembrava la sua! Com'era possibile?!
(T/n):" il mio nome è (T/n), faccio parte del clan delle dee e sono qui per punirti per il tuo peccato, comandamento dell'amore Estarossa! Per l'omicidio dell'arcangelo Meal, avvenuto 3000 anni fa, ti condanno a morte"
In quel momento feci scaturire il mio vero potere e nella mia mano destra comparì la mia fedele lancia Sekkarou..
Estarossa:" che bel gioiellino, immagino che sarai tu a portare a termine la sentenza..." disse sghignazzando
(T/n):" esatto"
Estarossa:" e dimmi, tu mi odi?"
(T/n):" certo, per quello che hai fatto a Mael-sama non ti perdonerò mai!"
Provai a muovermi per attaccare ma sembrai paralizzata! Com'era possibile?!
Estarossa:" te ne sei accorta solo ora? Vedi il mio comandamento impedisce di muovere anche solo un muscolo a chiunque provi odio... credo che tu abbia fatto male i tuoi conti, ragazzina" disse sorridendo
Quel sorriso... era lo stesso che mi rivolgeva Mael quando ci allenavamo... ma grazie a ciò, in quel momento, mi venne un lampo di genio! Se riuscissi ad autoconvincermi che quello davanti a me sia Mael, potrò finalmente muovermi! Così chiusi gli occhi nel tentativo, con il solo rumore dei suoi passi a ricordami che se non ce l'avessi fatta, sia io che Meliodas saremmo stati spacciati!
Quando lui fu a pochi centimetri da me, in un atto disperato, provai a brandire Sekkarou provocandogli una grossa e profonda ferita sul petto... non potevo crederci, c'ero riuscita!
Ma non ero pronta a quello che sarebbe accaduto in seguito, nel giro di pochi secondi dovetti ingaggiare un combattimento contro tutti i 10 comandamenti! E questo per me voleva significare solo una cosa: sconfitta... non avevo speranze contro tutti loro... così in un atto disperato, schivando ed attaccando, mi spostai verso Meliodas, a cui affidai Sekkarou, che lo trasportò lontano dalla battaglia.
Il resto si svolse in pochi secondi, il comandamento della purezza, Derieri, mi mise in ginocchio, il comandamento della pietà, Zeldris, mi trafisse con una spada. Così, ormai stremata, abbandonai la mia forma divina tornando umana... ero stata la prima ed unica essere umana a divenire un membro del clan delle dee, grazie a Mael... sollevai il capo verso il cielo stellato, Mael, amore mio, sto per raggiungerti! Ma prima che Zeldris potesse darmi il colpo di grazia, qualcuno lo fermò, per un solo istante sembrò fosse proprio l'oggetto dei miei pensieri... eppure non potetti constatarlo, l'oscurità mi avvolse...