Gloxinia x Reader (Nanatsu no taizai)

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(T/n) pov's
Ero in cammino con mio fratello Ban ed i suoi amici verso un paesino, nel quale Escanor doveva consegnare una scorta di alcolici. Circa a tre quarti del viaggio, però, il nostro percorso fu interrotto dalla stravagante presenza di uno strano labirinto
(T/n):" Escanor-San questo strano labirinto c'era anche prima?"
Escanor:" O no signorina (T/n), è la prima volta che lo vedo..."
Disse il peccato di superbia tremando
Ban:" Sicuramente c'entrano i 10 comandamenti!"
(T/n):" Dici, Onii-chan?"
Eleine:" Non saprei, questa magia mi è molto familiare..."
Così senza ulteriori indugi, decidemmo di entrarvi, il viaggio al suo interno fu davvero divertente, senza contare che, dopo un po', ritrovammo i restanti peccati capitali ed altri cavalieri sacri. Erano anni che non mi divertivo così, purtroppo, per volere di mio fratello, ero rimasta, per anni, a guardia della foresta delle fate nel caso avessero avuto bisogno di protezione... ed ora, ritornare al mio vecchio ruolo di cavaliere sacro, insieme ai 7 peccati capitali, sembrava una boccata d'aria fresca! Unendo le nostre forze, non fu difficile arrivare alla fine del labirinto dove incontrammo i due ideatori di tale gioco: 2 dei dieci comandamenti!
Quello che poi si rivelò essere Gloxinia-San, l'ex re delle fate, uccise tutti i "giocatori" che non erano riusciti ad arrivare al centro del labirinto in tempo; mentre Drole-San, l'ex re dei giganti, ci spiegò le regole del torneo: tutti i partecipanti sarebbero stati divisi in coppie ed avrebbero affrontato le altre coppie, la vittoria avveniva in caso di resa, di morte o di caduta dal ring da parte degli avversari.
Le coppie furono formate a caso da Drole-San, così come gli scontri: Eleine-chan ed Eli-chan contro 2 cavalieri sacri che non conoscevo, Bannii-chan e Meliodas-San contro 2 demoni, Escanor-San e Hok contro l'amica di mio fratello ed il peccato della lussuria... io, invece, dovetti scontrarmi contro King-San e Diane-San, con la compagnia di un clone magico di quella che sembrava la consigliera del re delle fate. Un'altra regola importante era che l'abbandono equivaleva alla morte!
Mentre gli altri avevano già iniziato il loro scontro io e King-San continuammo a guardarci negli occhi, nessuno di noi voleva scontrarsi con l'altro..
(T/n):" King-San, mi prometti una cosa? Qualsiasi cosa mi accada, proteggerai Eleine-chan ed Onii-chan?"
Dissi impugnando il mio arco, il mio tesoro sacro
King:" certo... cos'hai in mente (T/n)-chan?!"
(T/n):" fidati di me" dissi con il sorriso sulle labbra mentre scoccai la freccia.
Tale freccia, seppur indirizzata a King, trafisse Gloxinia-san alle spalle; il re, adirato, puntò il suo sguardo su di me, prima di intrappolarmi con una delle sue piante rampicanti assassine.
Gloxinia:" come hai osato insulsa umana?!" disse
(T/n):" hai anche il coraggio di chiedermi come abbia osato a colpire un bastardo  che stava per mettermi contro i miei amici?! Semmai dovresti chiederti con quale logica avrei potuto attaccarli..." dissi con un sorriso amaro sulle labbra.
Il mio arco nel frattempo era caduto per terra, la stretta si era talmente intensificata, che anche respirare mi provocava dolore. Notai, però, che l'ex re delle fate rimase sorpreso dalle mie parole
Gloxinia:" credi che io sia stupido?! So perfettamente come siete fatti voi umani, voi non avete lealtà nei confronti di nessuno, se non di voi stessi!"
(T/n):" ti sbagli! Forse noi esseri umani non saremo potenti come voi, ma i nostri sentimenti, di certo, sono l'arma più potente che voi non potrete mai toglierci" dissi ansante
Il re sgranò gli occhi a quella frase e poi riconobbi il buio più assoluto... ero svenuta...

Solo al mio risveglio seppi cos'era successo: dopo che Gloxinia-San mi aveva scaraventata al suolo, facendomi perdere i sensi, Escanor-san e Meliodas-San avevano combinato i loro poteri per attaccare Drole-San e Gloxinia-San! Quello che seppi dopo, però, mi spezzò il cuore... tutti noi fummo allontanati dal campo di battaglia e Meliodas-San rimase solo ad affrontare i 10 comandamenti, perendo nello scontro...
Le mie parole e le mie lacrime non potranno mai esprimere la mia sofferenza, quei demoni mi avevano portato via uno dei miei più cari amici! La prima persona, esterna alla mia famiglia, che si era fidata di me e di mio fratello; dandoci una casa, una famiglia, un obbiettivo...
A quel punto decidemmo tutti, di comune accordo, di separarci in piccoli gruppi in modo da contrastare meglio il clan dei demoni; sotto consiglio di mio fratello, andai con King-San nel regno delle fate.

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