-Sappi che se non fosse che voglio conoscere suo fratello, non sarei di sicuro qui ad accompagnarti- mi rivolse scazzato Jihyun mentre camminavamo uno a fianco dell'altro lungo la strada che conduceva al centro della metropoli
-La ringrazio- il significato delle parole che gli rivolsi presero tutt'altra piega rispetto a quella normale a causa del mio tono di voce pungente.
Probabilmente di lì a poco ci saremmo messi a litigare in mezzo al traffico di persone e di veicoli attirando l'attenzione e rischiando di arrivare allo scambio di qualche pugno.
-Smettetela- Jiwoo ci aveva raggiunti per non farsi sentire dal mio ospite e con un'espressione che lasciava intravedere solo la sua voglia di ucciderci ci aveva impietriti all'istante lasciandoci con però con dei brividi a percorrere le nostre braccia.Quando finalmente i suoi occhi da Medusa ci lasciaroni liberi, potei notare il vestito candido che sembrava scolpirle un'innocenza contrastante con il suo carattere usuale e una figura slanciata tenerle dolcemente il mignolo della mano sinistra.
-Quindi lui è il migliore amico di cui tanto mi parli- il castano si protese nella mia direzione a mano tesa -Piacere sono Hoseok- non c'era nient'altro da aggiungere alla sua presentazione, era chiaro dall'enorme somiglianza dei loro volti e della loro fiosionomia che quello era il fratello maggiore di Jiwoo.-So di essere più basso di lui..- mi soffermai velocemente ad osservare e d indicare Jihyun ancora al mio fianco -ma io sono il fratello maggiore, Jimin- lo fissai divertito per il suo errore di giudizio che in molti commettevano e quello lievemente imbarazzato mi strinse del tutto la mano.
Dopo le varie impacciate presentazioni, la cena sembrava filare liscia: stavamo mangiando della carne squisita e tutti sembravano divertirsi nel raccontare aneddoti divertenti.-..così sono entrato in polizia-, concluse fiero Hoseok il suo racconto prendendo fiato per passare al prossimo.
-Quindi sai cosa è successo veramente al gala, al telegiornale non ne parlano molto- anche se diedi una pura parvenza di curiosità alla mia voce, i suoi occhi velati dall'alcool e il sorriso ammiccato non riuscirono a nascondere la preoccupazione e il disagio che provava a quella domanda.
-Mi dispiace, ma non posso rispondere alla tua domanda anche se i tuoi scopi sono chiaramente solo curiosità. Ma se te lo dicessi e qualcuno lo scoprisse rischierei il posto-
Non furono quelle le parole giuste per placare la mia sete di sapere e tutto il silenzio stampa mi faceva agitare maggiormente non facendomi per niente sentire al sicuro come piaceva a me. Ma non insistetti oltre, a differenza di Hoseok la serata dal mio punto di vista non era ancora terminata.-Si è fatto tardi Jiwoo, ti devo portare a casa- il castano si alzò facendosi strada tra i tavoli verso l'uscita a tendina del locale.
Prima però che la mia occasione andasse così in fumo sfiorai con le dita l'orlo del vestito di Jiwoo per farle puntare lo sguardo nel mio e mandarle il mio muto messaggio.
-Tranquillo Hobi, Jihyun abita poche case più avanti. Può accomoagnarmi lui-
Jiwoo non aspettò risposta e trascinandosi via mio fratello sparì nella direzione da cui poche ore prima eravamo arrivati.
Lo vidi con la coda dell'occhio, mentre ero ancora intento a fissare la schiena dei due, imbicarsi nei vicoli per andarsene a casa.
Con uno scatto lo raggiunsi in fretta e bloccai i suoi passi stringendo la manica della sua giacca antivento.
-Che ne dici di andare a bere ancora qualcosa e conoscerci meglio prima del tempo- gli feci capire chiaramente a cosa alludevo.
-Sei ancora minorenne- ma la sua espressione seria non durò per molto e alla vista degli occhioni sul mio volto, tattica imparata da Taehyung, si sciolse.
La sua mano calda stringeva senza esitazione la mia gelata e con rapidità riprese a percorrere i vicoli stretti e angusti.🦊🦊
-Ti offro un solo drink e non chiedere altro-
-Una vodka lemon- sorrisi ad Hoseok prendendo posto ad uno degli alti sgabelli davanti al bancone in legno. Nel locale c'era poca gente che più che spendere energia a ballare, se ne stava seduta sui divanetti a godersi una serata settimanale tranquilla.
Fu al quarto bicchiere del castano che riproposi la mia tattica -Quindi non puoi dirmi veramente niente del caso del gala-
-Zero assoluto-
-E daii, sono curioso- convincerlo solo con le parole non stava per niente funzionando e l'unica scelta che avevo era fare affidamento a ciò che avevo imparato osservando Jiwoo ogni qualvolta mi chiedeva un favore.
Saltai giù dal mio sgabello troppo alto per permettermi di toccare da seduto per terra e con sguardo mellifluo mi feci spazio, aiutandomi con le mani, tra le cosce di Hoseok.Ci fissammo per un tempo indefinito le labbra, valutando chi dei due avrebbe fatto la prima mossa.
Lui fu il primo ad afferrare la mela proibita e senza pentimento mi strinse i fianchi avvicinandomi per divorarci meglio a vicenda, entrambi voraci per una ragione.
-Dimmi che sai- piazzai alcuni baci lascivi sul suo collo e leccai il lobo del suo orecchio acellerando i suoi respiri.
-..inizieremo a indagare dalla scuola..non posso dirti altro-
E non ce n'era bisogno per il momento, avrei informato i fratelli e avremmo trovato il piano di emergenza per allontanare i sospetti nei nostri confronti.-Ei..- lo richiamai allontanandolo per le spalle e buttando uno sguardo a come erano ridotte le sue labbra immaginando le mie in condizioni simili
-Che ne dici se ti accompagno sotto casa e ci vediamo un'altra volta per continuare. Domani ho scuola ed è già abbastanza tardi-
Con un broncio da cucciolo si bevve la mia scusa e traballante mi guidò all'esterno sempre stringendo la mia mano.
Il tragitto non fu poi molto lungo ma il tempo che ci impiegammo sembrava scorrere lentissimo, alla stessa andatura di Hoseok che si trascinava verso casa.
L'aria fresca l'aveva di sicuro rinsavito in un primo momento, quando ancora era riuscito a ricordarsi dove abitava e indicarmi la strada, ma poi la situazione era precipitata e se non continuavo a trascinarlo avrebbe felicemente dormito seduto su un muretto a caso.-Choi...Park...Min..- abbassai lo sguardo sul maggiore che si stava accasciato sulla mia spalla -sicuro che sia qua? Non c'è il tuo cognome su nessun campanello-
-Min. Suoooona Mi..in- biascicò con la bocca impastata e così premetti più volte il bottoncino per svegliare il proprietario di casa.
-Hoseok se sei tu non ho intenzione di aprirti! Dormi per strada così magari impari a portarti le chiavi- una voce roca dal sonno e molto incazzata mi fece spalancare gli occhi spiazzato
-S..sono un amico di Hoseok. È ubriaco e non credo siano le condizioni migliori per farlo dormire per strada. E poi non credo recepirebbe la lezione al massimo visto che non è nelle facoltà di ragionare pienamente- man mano che parlai acquistai sicurezza e cercai di smorzare la situazione facendo ragionare quello che doveva essere il conquilino del castano.
-Ora scendo- poco prima di staccare il citofono sentii chiaramente uno sbuffo tra lo scocciato e il preoccupato dall'altra parte.-Hoseok non è ora di dormire, riprenditi- schiaffeggia la testa del ragazzo per farla alzare e togliere quel peso dalla mia spalla ormai dolorante.
-Oh Jimin ah, mi hai riportato a casaaa. Graxie mii..ille-
Le sue braccia si slanciarono verso di me e si allacciarono dietro al mio corpo.
Le sue labbra si scontrarono nuovamente con le mie in uno scambio più calmo rispetto ai precedenti ma non di certo casto.
-Scusa il disturbo e grazie per aver riportato questo defic..-
I suoi ciuffi neri pece entrarono nella mia visuale seguiti da quegli occhi felini che avevano già incrociato i miei di sicuro.Fu questione di un attimo, le nostre espressioni da rilassate mutarono esprimendo all'altro l'erigersi delle reciproche barriere di difesa per l'inaffidabilità dei nostri sguardi.
Il corpo di Hoseok mi fu strappato dalle braccia lasciandomi per la prima volta quella sera al freddo.
-Prima te la fai con la sorella e poi con il fratello? Incasina la vita di qualcun'altro e non farti rivedere-
E dietro la porta a vetro vidi allontanarsi anche le loro di schiene.
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The secret of the metafox [ pjm + myg ] [SOSPESA]
FanfictionLa volpe rossa predilige i contesti rurali ma ama gironzolare anche in città, preferendo la notte così da evitare i rischi connessi alla vita urbana. Di solito questi animali hanno occhi capaci di vedere anche nell'oscurità e olfatto o udito molto s...