la nostra semplice vita || space valley celson ||

sguardi

Nelson's pov

"NULLA EH?!"

Chiese cesare ridendo.

"Si nulla!"

Insistetti e finalmente riuscii a riprendermi completamente da quello strano sogno.

"Ma tu perché sei già vestito?"

Chiesi al ragazzo davanti a me, che guarda caso era vestito di tutto punto alle 6:00 del mattino.
Cesare non si sveglia mai prima delle 10:00,perché mai avrebbe dovuto farlo in vacanza?

"Oh...Emm...avevo intenzione di uscire.
Volevo andare al lago che mi avevi fatto vedere ieri...
Vuoi venire?"

Disse sorprendendomi.
Perché mai cesare aveva deciso di uscire di mattina presto?
Nonostante un po' di esitazione accettai la sua richiesta.

Presi al volo un maglione e dei jeans, dopodiché misi la giacca, i guanti e il capello.

"Guarda che non stiamo andando in siberia eh!"

Rise cesare, ed io lo guardai male.
Uscimmo di fretta e ci avviammo verso il lago.

Tonno's pov

Senti vibrare qualcosa dalla camera di Cesare e Nelson...
Sembrava....una sveglia?!

Guardai l'orario sul telefono che, a causa dell'alta luminosità, mi accecò.
Erano a malapena le 6:00.
Perché mai Nelson e Cesare avrebbero voluto mettere una sveglia così presto.

Io ero sveglio ormai da due ore dato la scarsa temperatura presente nella stanza.
Avevo sentito dire a Cesare di voler fare una scampagnata, ma non pensavo dicesse sul serio!

Aprii leggermente la porta e vidi Nelson e Cesare uscire di casa.
Mi scorsi un po' di più ma non riuscii a vedere da che parte s'indirizzavano.

Shippo troppo quei due!

Cesare's pov

Continuavo a pensare alla strana e indiscreta reazione che aveva avuto Nelson al suo risveglio.
Mi aveva guardato, come perso nel vuoto, e poi aveva riso con una faccia simil disgusto.
Non ho capito bene se avesse sognato o fatto un incubo ma quella reazione mi fu così strana che decisi di chiedergli il contenuto di quel fatidico sogno...

"Senti Nels..."

"Dimmi cesu"

"C-cosa avevi sognato prima?"

Lui mi guardò strano e poi arrossì leggermente.
Si grattò la nuca e rispose lievemente

"Una ragazza..."

"Ah...."

Riuscii a rispondere.
Non so perché ero così imbarazzato.

"Ancora 5 minuti e poi siamo arrivati...pensavo....la colazione?"

Risi di gusto

"Ah....sempre il solito Nels!
Comunque ho portato del caffè nella borraccia termica e del panettone di ieri sera."

Lui annuii e poi mi condusse verso la strada.
Era ancora buio ed i primi raggi di sole ancora non toccavano terra.
Il lago era magnifico, aveva assunto la forma di una gigantesca lastra di vetro.
Nessuno che lo muoveva, nessuno che infrangeva il suo silenzio...
Era perfetto.
In quel momento pensai alla persona accanto a me...
A quanto anche lei fosse silenziosa...
A quanto anche lei fosse un riflesso....il mio riflesso.

Nelson era l'unica persona che mi capiva veramente, sin dalla tenera età, e che anche con un semplice sguardo riusciva a cogliere l'intensità del momento.
È davvero una persona speciale...
Fin troppo speciale.

I miei pensieri furono interrotti dal dolce suono di un rimbalzo sull'acqua.

"Ho fatto tre rimbalziiii! Ah!"

Urlò Nelson

"Ah?! Vuoi vedere cosa ti combino io?- lo sfidai tirando un sasso - ah! vist-"

"Ahahaahaahah neanche un rimbalzo! Cesare ammettilo sei fuori forma!"

"Stai zitto pancetta!"

Urali e gli saltai addosso facendogli il solletico.
Rotolammo sul prato ed io andai avanti a farlo soffrire.

"Ahahahha- cesare bas- ahahahah- BASTA!- ahahaahaah"

Urlava Nelson nell'intento di liberarsi, ma io ero più forte e gli immobilizai le braccia coi polsi.

Lui mi guardò poi guardo i polsi e sgranò gli occhi...

"Devo andare!"

Disse e senza batter ciglio si alzò e se andò.
Io rimasi lì....con la luce fioca dell'alba che si rifletteva sul lago.
Come i miei pensieri che non smettevano di aumentare...

Nelson's pov

Era impossibile!
Era appena successo esattamente ciò che avevo sognato...
Beh in un luogo diverso...ma comunque la stessa azione!

No no no no no no! Stavo diventando pazzo?!
Non mi può interessare cesare!
Insomma, ci ho vissuto praticamente!
Se mi fosse interessato me ne sarei già accorto no?!
No no no!

Entrai in casa con le mani fra i capelli e mi chiusi in stanza.
Ero confuso e spaventato perché sapevo che cesare non era gay......e nemmeno io!

Ad un tratto sentii aprire la porta...

"Tonno?!"

"I scusa Nels.....tutto ok?"

Chiese e si sedette accanto a me dandomi una pacco sulla spalla.

"Si...si...tutto ok, sono solo un po' stanco"

Dissi per sviare il discorso.

"Nels!"

Insistette....
Così presi un lungo respiro ed iniziai a raccontare.