Riassunto cap.6- I Parte - Mi manchi, voglio sentire il tuo corpo contro il mio

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In strada piove a dirotto e il vento mi colpisce sul viso. Le mie lacrime si mischiano alla pioggia, ma io non sento niente, solo il peso del mio zaino sulle spalle.
Ho un ben più pesante macigno sul cuore, mentre passo davanti all'Università oramai deserta e vicino all'albergo di Sohan. Come può Sebastian anche soltanto insinuare che avrei desiderato raggiungerlo al suo Hotel!
Contatto Sarah che è ben felice di ospitarmi.
La casa è accogliente. Sarah mi prende un asciugamano perché sono fradicia.
Nota che sono un po' sconvolta e non appena mi chiede cosa è successo, non posso trattenere le lacrime.
Le racconto che Isabella si è sentita male e che nessuno dei due mi voleva accanto. Mi sono sentita di troppo e ho pensato di mettere un po' di distanza tra me e loro. Accettando la sua ospitalità.

Forse avrei dovuto scegliere un'altra sistemazione fin dall'inizio. Sono stata sciocca e avventata. I miei sentimenti per Sebastian hanno azzerato il mio buon senso. Ma non voglio farmi mettere i piedi in testa. Vivere con Esteban e Sarah non potrà che farmi bene.
Chiacchierare con una vera amica mangiando un po' di gelato è come una benevole magia! Sarah avrà fatto un piccolo incantesimo? Chissà! Mi sento un pochino meglio.
Come dice lei:"Tanto peggio per Sebastian!".

Rientra anche quella zucca vuota di Esteban. Si è dimenticato che doveva aiutare Sarah a montare il letto ed è andato a farsi una bevuta!
La prima cosa che chiede è se Isabella sta bene! Tipico! Tanto lei non se lo fila neanche di striscio! Poveraccio!!

Parlare con gli amici mi aiuta a metabolizzare quanto è accaduto.
Qui ho sostegno, amicizia e una bella camera elegante e confortevole.
La cosa più importante è che posso restare per tutto il tempo che desidero.

Sono sola, esausta e un pochino triste.
La notte passa e io dormo come un sasso. Al risveglio mi preparo e scendo di sotto. Sento un profumo di pane tostato. Ma Sarah e Esteban non avevano lezione?
Scopro che Esteban ha saltato la lezione di economia per prepararmi la colazione. È proprio un amico.
Oggi ho intenzione di andare in giro per cercarmi un lavoro. Voglio contribuire al pagamento dell'affitto e del vitto.
Hanno aperto una libreria dietro all'Università, magari potrei provare lì!

Mentre io e Esteban ci troviamo davanti alla facoltà una voce familiare si intromette tra noi: Sebastian!
Esteban capendo la situazione un po' tesa si defila con una scusa.

Dopo un iniziale imbarazzo...
"Mi ha fatto riflettere vederti andare via ieri sera..sono rimasto male..".
Mi sorprende lo dica così, diretto e schietto.
" L'ho fatto per il nostro bene, bisogna mettere un po' di distanza tra noi. Fare una pausa".
"Lo capisco, Isabella è molto meno stressata ora che può avere il 100 percento del mio tempo".
Ma guarda un po'...
Aspetto che sia lui a fare la prima mossa ma, voglio che sappia che mi è mancato.
Sebastian mi mette una mano sul braccio.
"Non vedo l'ora che tu sia di nuovo a casa." Mi dice.
"Sono venuto qui per parlare con il Preside. Devo andare. A dopo, tesoro."
Mi lascia, saluta Esteban da lontano e si dirige verso l'ingresso dell'Università.

Troppo poco tempo per noi..per un chiarimento..
Prima andrò alla libreria e poi al Museo.
Incontro Sarah che decide di venire con me. Ci stiamo incamminando quando ricevo una telefonata: è mio padre.
"Ciao? Monroe? Dove sei? Sei ancora dispersa in un Paese dall'altra parte del mondo?"
"No, papà sono a Mistery Spell!".
"Dai Bartholy? Dovresti tornare a casa e trovarti un lavoro qui!".
"Non lavoro più dai Bartholy e vivo con Sebastian Jones".
"Cosa? Il tuo professore? Un uomo che conosci a malapena?".
A questo punto taglio corto.
"Adesso devo proprio andare! Chiamami più tardi".
Entriamo nella nuova libreria e gli scaffali e i libri mi affascinano subito. C'è anche una sezione di Scienze Occulte e testi esoterici.
Sarebbe perfetto poter lavorare qui, ma il proprietario, il Signor Pearlman non è dello stesso avviso.
Ce ne andiamo, Sarah deve tornare all'Università e io mi imbatto nuovamente in Sebastian.

"Ho parlato con il Preside. Il nostro scambio è durato più a lungo del previsto. Adesso vado a vedere come sta Isabella. Al momento, le sue condizioni non sono cambiate. Ha ancora la febbre e usa di volta in volta un linguaggio che assomiglia al quechua ... penso a causa del rituale. Scusami Monroe, mi sono reso conto di essere stato distante nei tuoi confronti. Ma non so bene come reagire".
"Capisco, Sebastian. Puoi semplicemente rimanere te stesso. Nulla è cambiato tra noi, anche se non siamo più sotto lo stesso tetto." gli dico.
Lo guardo:" Cosa posso fare?".
"Puoi baciarmi..."
"Ti bacio? Qui, in mezzo alla strada? Tutti ci vedranno, tutti gli studenti ..."
"La nostra coppia è ufficiale ora ... E soprattutto, non mi interessa. Mi sono davvero pentito di non averne approfittato prima."
Sorprendente!!!!
"Ho bisogno di sentirti contro di me. E non voglio perdere l'occasione...Non voglio!".

Sebastian mi si avvicina, mi divora con le sue bellissime iridi dorate.
Fa scorrere le dita sul mio braccio, squisiti brividi si diffondono in tutto il mio corpo.
Sento che siamo sotto gli sguardi indiscreti degli studenti. Ma ciò non ferma i miei desideri. Mi manca Sebastian. Anch'io voglio sentirlo contro di me.
Gli passo delicatamente le braccia sui fianchi e lo tengo stretto.
La sua mano scivola sul mio avambraccio e mi attira contro il suo petto muscoloso.
Mi ubriaco del suo profumo di bosco, mi strofino delicatamente contro di lui per sentirlo contro ogni parte del mio corpo.
Mi avvicino alle sue labbra, mi fermo a pochi centimetri da lui per osservarlo meglio.
La perfezione dei suoi lineamenti mi colpisce dritta al cuore. Voglio solo una cosa, che mi tenga ancora stretta contro di lui.
Mi alzo in punta di piedi e poso delicatamente le mie labbra sulle sue. Lo assaporo, mi prendo il mio tempo.
Sento alcuni studenti intorno a noi che parlano del Professor Jones, che si lascia andare davanti a tutti.
Sì, stiamo vivendo il nostro amore in pieno giorno!
La sua mano percorre il mio collo e sale tra i capelli. Mi tiene contro di lui, poi immerge la lingua nella mia bocca, mi divora. I miei sensi sono elettrizzati.

Le mie dita formicolano per la telecinesi, non ho alcun desiderio di controllarmi. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare.
Gli premo le mani dietro la schiena per attrarlo di più. Per sentire il suo petto, i suoi addominali, il suo desiderio per me.
Le sue dita affondano nella mia carne. Dei grugniti gli salgono in gola. Dannazione, dovremmo smettere ...
Mi vedo con lui, nella foresta, contro l'albero che mi gratta la schiena. Non possiamo rivivere un abbraccio di questa intensità.

Mi perdo sempre di più in lui, quando lo stupore di uno studente vicino a noi frena i miei impulsi.
"Sebastian, molte persone ci stanno guardando ... Dovremmo ... rallentare."
"Sì ... scusa. Ho problemi ... a mantenere il controllo."
La sua voce suona quasi come un gemito. Ho fatto bene a rallentare il nostro slancio.
Entrambi riprendiamo fiato. Ho molto caldo. E posso vederlo anche in Sebastian.
"Dai, facciamo una passeggiata."
Gli afferro la mano e ci muoviamo lentamente. Ancora una volta, alcuni studenti che riconoscono il loro insegnante ci guardano interessati.

"A parte lo scambio che abbiamo appena avuto, sono molto felice di vederti, tesoro mio".
"È stato davvero il caos la scorsa notte. Quando ho capito che eri davvero andata via, è stato difficile ... Quando pensi che tornerai?"
"Non lo so... ma spero molto presto. Non appena avrò un lavoro e una soluzione per te e per Isabella "
"Sembri così sicura di te ..."
"Sì, voglio che Isabella torni come prima, non quella che parla una lingua straniera e che mi attacca. E anche tu, voglio aiutarti con il lupo."
"Presto scopriremo di cosa si tratta ... Odio non sentirti contro di me di notte nella nostra camera da letto", mi dice.

Il mio cuore batte forte.
"Mi manchi....Mi manca la tua presenza ..." gli confesso.
Sebastian mi stringe la mano sempre più forte nella sua. Smettiamo di camminare per alcuni momenti. Appoggia la fronte contro la mia.
Sento il suo respiro sul mio viso. Mi sento così bene, siamo come in una bolla tutta nostra.
Mi passa il pollice sulla guancia. Ancora una volta, gli studenti ci stanno guardando, ma non mi interessa. È quasi divertente!

"Hai visto? Ci stanno ancora guardando. Parleranno di noi nei corridoi ..."
"Dannazione! Che lo facciano pure. Sono sicuro che c'è anche Drogo! Se è tornato al college, potrà dirmi cosa è successo allo specchio della verità".
Poi mi volto e noto quella serpe di Samantha e il suo tirapiedi, Loan.

IS IT LOVE SEBASTIAN ❤ fanfiction SECONDA STAGIONE IN CORSO..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora