|~|STAMMI VICINO|~|

Attacco di panico.

Mi sento confusa, non ricordo cosa è successo. Fatico ad aprire gli occhi ma pian piano riesco e vedo affianco a me Aaron e Laila.

Mi alzo preoccupata per capire cosa fosse successo ed ecco i ricordi che iniziano a ritornare, Ryan, lo schiaffo, le pillole e poi il buio.

"Oh cazzo ragazzi ditemi almeno che non mi trovavo in corridoio..." non faccio neanche in tempo ad alzare la testa che vedo mezza stanza sfasciata.

Madonna non ci posso credere. Io a quello lo amazzo, io non ci ricado in questa merda.
Sono stata per troppo tempo male, imbottendomi di medicinali che non facevano altro che peggio, a cosa mi servirebbe ricaderci? Ho promesso a me stessa che nessuno mai sarebbe riuscito a farmi andare giù.

Metto la testa tra le mani e inizio a piangere, fin quando non mi abbracciano. Mi hanno letto nel pensiero, in questo momento ho bisogno di loro più che mai.

"ti trovavi sull'uscio quando hai iniziato a dare pugni ovunque, Brooke, è colpa di quel cretino vero? Non la passerà liscia te lo prometto. Guarda come ti sei ridotta le nocche"

"CRISTO AARON LE TUE PREDICHE ORA COME ORA NON MI SERVONO AD UN EMERITO CAZZO"urlo incazzata, ed è la verità, non mi servivano a niente

"scusa..." sussurro a malapena e lo abbraccio per come essermi comportata con lui.
Lo tratto sempre male, nonostante lui non fa altro che starmi accanto. Si meriterebbe una sorella migliore.

"Non devi chiedermi scusa tu. Ma qualcun altro si. Ti giuro sorellina che io a quello lì lo faccio nuovo. Mi stava antipatico prima, mi sta antipatico adesso, e mi starà antipatico per sempre." Capisco che sta parlando di Ryan, e capisco anche che Ryan è seriamente in pericolo.

"Fidati non c'è ne bisogno, certa gente meglio perderla che trovarla. "cerco di tranquillizzarlo evitando la catastrofe che potrebbe accadere.

Poi non ho nulla da dividere con quell'elemento, quindi perchè tanta importanza.

Laila ci osserva silenziosa, non capisco, è come se fosse preoccupata, c'è qualcosa che non va.

"perchè non mi hai detto di questi attacchi di panico?" mi dice con una faccia compassionevole.
Ecco.
La reazione che non voglio dalle persone.

"Laila... in realtà non lo sa nessuno oltre ai miei genitori e Aaron, non mi sento a mio agio parlandone, mi ha sempre causato problemi e non voglio che le persone scappino a causa di questo mio problema che non so tenere a bada." è tutto vero. Tutti provano dispiacere, ma non sanno realmente cosa significa esserci dentro.

"Ti avrei potuto aiutare..." certo, avrebbe potuto, ma si sarebbe fatta molto male.
Perdo conoscenza e non riesco a distinguere la realtà dalla fantasia.

"Amica, ti auguro di non essere mai presente." le dico scherzando, dandole una pacca sulla spalla per sdrammatizzare. Ride a sua volta e terminiamo con un abbraccio.

Sentiamo bussare alla porta e ci voltiamo tutti e tre contemporaneamente. L'ultima persona che avrei mai voluto vedere. Cosa ci fa qui? non ci voleva proprio.

"VATTENE SUBITO MISTER COGLIONE FACCIA DA STRONZO" gli urla mio fratello con tutta la rabbia.

"Aaron calmati." sussurro pacata a mio fratello

"Sono venuto qui per parlare con Brooke. Fatti da parte." Dice in modo calmissimo. Gesù questo è da rinchiudere. Ma come può essere così... strano?

Fermo Aaron prima che possa dire altro e decido di uscire a parlare io con questo esemplare. Devo chiarire questa situazione una volta per tutte.

"Ragazzi non preoccupatevi." li riassicuro ed esco fuori dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle.

Attacco a parlare e non capisco più nulla
"Che vuoi? Non ti è bastato quello che hai fatto questa mattina? Vuoi fare il biss? Ah beh caro mio è impossibile perchè adesso non crederò più alle tue cazzate." dico tutto d'un fiato.

"hai ragione ho sbagliato" sembra un cane bastonato... è questa la faccia con cui convince tutte le altre?

"oh, ma che credi di avere 15 anni, sei un adulto, dovresti ragionare di più, non puoi giocare con i sentimenti delle persone.
Prima ti comporti da stronzo, poi da ragazzo per bene 'per finta' non ti presenti e ti permetti di mettermi a disagio d'avanti a tutti, poi vieni a chiedermi scusa con la faccia da innocente?
Ma credi di essere in un libro o tantomeno in un film? Tesoro mio svegliati! Questa è la realtà. Le persone hanno bisogno di essere comprese e capite, di certo io non bisogno di essere presa in giro da uno come te e dovresti imparare a comportarti, perchè non ne sei proprio in grado." Sto buttando fuori tutto ciò che avevo dentro.

Fa per parlare ma lo blocco. "risparmiati, la tua chance l'hai avuta." Gira i tacchi e va via, fin quando non si rigira e sento urlare: "FANCULO PUTTANA!" ricambio con il dito medio, corro verso di lui e gli do uno schiaffo talmente forte sulle guance che gli rimarrà per i prossimi dieci anni.

Sento una lacrima rigarmi il volto, che subito asciugo e riparo con un sorriso.

Torno in camera e trovo Laila e Aaron a baciarsi... ah beh fratellino

"ma non ti faceva schifo questo college?" dico ridendo guardando mio fratello comportandomi in modo neutrale, accennando un mezzo sorriso.

Si staccano imbarazzati e li guardo in modo rassicurante.

"Brooke io vado in camera che si è fatto tardi" dice grattandosi la nuca

Annuisco e gli lascio un bacio sulla guancia.

Chiude la porta e finalmente posso riposarmi

"Risparmia e stai zitta già sono troppo imbarazzata" dice laila... ahhaahhahah questa ragazza mi fa morire.

Appena appoggio la testa sul cuscino non faccio altro che pensare a lui.

Non riesco proprio a dormire, perchè l'ha rifatto? Per farmi stare di nuovo male? Che beneficio ne trae nel farlo? Che senso ha chiedere scusa se poi rifà lo stronzo?

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^SPAZIO AUTRICE^

Ciao ragazzee!!! Scusate per la lunga assenza, ma sono stata poco bene. Vi piace come sta proseguendo la storia?

Penso che aggiornerò fra pochissimo tempo, cosa vi aspettate dal nuovo capitolo?

Ci saranno delle notizie man mano che la storia prenderà luogo che neanche potete immaginare ragazze, dovete solo essere pronte🥰

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