3.LA PRIMAVERA

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Eccola,è finalmente arrivata la stagione della freschezza, la stagione dei fiori eleganti,quelli che piacciono a me,le giornate fresche che ti fanno venire voglia di non tornare più a casa, la stagione che ti fa venire voglia di uscire dal tuo letto e correre per ore in bicicletta un pomeriggio qualsiasi.
Apro gli occhi,oggi sono particolarmente contenta,c'è un'aria diversa fuori, più raffinata, mi alzo dal letto con molto piacere e non vedo l'ora di iniziare la mia giornata. Corro subito verso il bagno, mi doccio velocemente, corro a vestirmi in camera e poi subito a fare colazione. È domenica, il cellulare oggi non ho molta voglia di usarlo, lo lascio lì sul tavolo e lo blocco così da non poter leggere i soliti messaggi che mi arrivano.
Anche mia madre,per me sempre bellissima, oggi appare ancora più bella, mi guarda mi da un bacio e il suo fantastico buongiorno e mi dice che esce con mio padre. Sono a casa da sola, di solito cucino qualcosa anche per colazione, amo cucinare. Prendo dei toast,delle uova e del bacon,oggi ho voglia di una bella colazione americana. Inizio a cucinare e accendo lo stereo, io senza musica non riesco a vivere, mi dà forza per fare qualsiasi cosa. La colazione è pronta, mi siedo e inizio a mangiare, è tutto così buono.
Mi squilla il cellulare,è Irene: <<Ehy Cloe,tutto bene? è da ieri sera che non ci sentiamo, ti va di uscire stasera?>>, ingoio il boccone e rispondo <<Ehy Ire, non credo di esserci stasera, preferisco restare a casa e rilassarmi un po'. Comunque, va tutto alla grande, ieri è stata una serata pazzesca>>, <<Sicura? va bene allora ci si vede domani a scuola! Poi mi racconti anche di quel ragazzo eh! Non mi dimentico!! Baci>>,rido, <<Okay okay! A domani amore!>>. Irene è sempre così, vuole sempre sapere tutto di me e in effetti sa veramente tutto sempre,è la prima persona a cui vado a raccontare le cose quando mi succedono e poi assiste sempre quasi a tutto, senza i suoi consigli a volte non so come farei anche se lei è molto più realista di me e volte questa cosa mi infastidisce.
Chiusa la chiamata noto un messaggio: " Brutta stronza! Da quanto tempo che non ci vediamo? Mi manchi! Stasera cosa fai? O il prossimo weekend? Sempre casini? Aspetto tue notizie piccola Cloe!", è Beatrice. Beatrice è una mia amica da anni ormai insieme a Nicole ed Helena. Siamo sempre state un gruppo perfetto con l'unica differenza che loro sono sempre state molto diverse da me, più tranquille. Beatrice però è una testa calda, una bomba di energie che si incontrano tra loro, lei è molto simile a me e insieme ne abbiamo combinate davvero tante, direi troppe! Comunque resta il fatto che le voglio tanto bene e che loro tre nonostante tutto resteranno sempre le mie migliori amiche,sopratutto Bea. La rispondo,penso.. "Bea!si, sempre casini..e tu?comunque stasera forse ci sono!", visualizza e risponde subito.."Perfetto!ci vediamo alle 21:30 in piazza sotto casa mia!ti voglio li", rido e penso che avevo già detto ad Irene che probabilmente non sarei uscita ma d'altronde era da troppo che non vedevo Helena,Beatrice e Nicole. Mi mancavano. Non ci siamo allontanate,abbiamo soltanto due stili di vita completamente differenti e frequentiamo posti e persone differenti,ho provato anche ad unire entrambi i gruppi ma proprio non vanno d'accordo,zero. Loro erano i miei angeli, Helena e Nicole non avevano mai bevuto,mai una sbronza seria,mai fumato,non avevano neanche molta voglia di andare in giro a ballare o a conoscere qualche ragazzo figo. Beatrice era diversa ma in quel periodo anche lei più tranquilla,aveva avuto un problema in famiglia e io non sapevo ancora nulla nei minimi dettagli, volevo saperlo perché volevo esserci per lei come lei c'è sempre stata per me. Finita la colazione, entro in bagno velocemente per lavarmi i denti e mi accendo una sigaretta, vado in giardino e ci sono Raul e Langie, i miei due cani. Io amo gli animali, amo i cani da quando ero bambina e il mio sogno è sempre stato quello di fare la veterinaria ma avevo anche una forte passione per la medicina e la chirurgia,chissà un giorno se ci riuscirò. Faccio un fischio e corrono verso di me, li accarezzo con tanto amore e facciamo una passeggiata in giardino. Amo anche la natura, sopratutto in primavera, è perfetta, inizia a rifiorire tutto ciò che d'inverno dorme,i colori pastello della primavera poi sono magnificamente dolci e l'aria è pulita e fresca. Da qui si vede anche il mare. Amo il mare, in tutte le sue sfumature, è immenso, misterioso, le onde poi sembra che ti portino sempre qualcosa e così inizio a pensare che manca sempre meno all'estate, la stagione delle NON regole. Faccio una corsa breve con i miei due cani e mi fermo dopo qualche metro dopo per poggiare la mia mano sul tronco di un albero,alzo gli occhi verso il cielo e noto che tra le foglie di un colore verde acceso si intravede il sole, è una cosa magnifica. Mi soffermo a guardarlo e accenno un sorriso,penso sempre a quanto sia bella la natura e a quanto siamo sia stupidi che fortunati. Stupidi perché non riusciamo a comprenderla a volte e con le nostre stesse mani la distruggiamo. Fortunati perché abbiamo la possibilità di ammirare tutto ciò, di poter toccare,di poter vedere, di poter sentire i piccoli suoni,di poter sentire gli odori. Ho sempre amato anche i boschi,ad esempio quei bellissimi boschi che fanno vedere nei film americani,sono incantevoli. I boschi mi parlano di mistero,di incognito, non sai mai cosa si nasconde dietro un cespuglio, dietro un albero gigante, dietro un sasso, dietro qualsiasi cosa che ne fa parte. Mi squilla il cellulare, è mia madre, è tornata a casa e mi dice di ritornare perché il pranzo è quasi pronto. Ritorno alla realtà e corro verso casa con i miei cani.
È già pomeriggio,dopo pranzo mi soffermo sempre a parlare con i miei genitori e i miei fratelli per poi riposare un po'. Devo decidere cosa fare stasera,cazzo. Uscirò con Beatrice,Helena e Nicole?.. SI. È da troppo che non esco con loro, voglio vederle, mando un messaggio a Irene per dirle che non ci sono e poi chiamo Beatrice. Il telefono squilla ma lei non risponde, sarà impegnata. Le mando un messaggio, le dico che stasera ci sono. Mi stendo un po' sul divano e... mi addormento. Mi sveglio che sono già le 20:30,cazzo, perché faccio sempre tardi?corro in camera a scegliere dei vestiti e vado subito a docciarmi, mi aggiusto i capelli e mi trucco velocemente.
Sono già le 21:00, bevo un bicchiere di Coca Cola e corro verso i miei genitori, <<Esco con Bea, Helena e Nicole! Non farò molto tardi! A dopo>>, mia madre risponde<<Okay amore, a dopo!>>, apro la porta di casa ed esco.
Arrivo quasi in piazza sotto casa di Beatrice e ad aspettarmi c'è lei con Helena e Nicole, loro sono quasi sempre puntuali. <<Finalmente cazzo!>> urla Beatrice, mi abbraccia con molta forza e mi guarda con occhi felici,felici di vedermi. Saluto Helena e Nicole con un forte abbraccio. Andiamo verso il centro, in un English pub dove sono cliente da quando avevo 14 anni, li fanno i panini più buoni della città e il personale è super simpatico. Conosciamo tutti, anche il proprietario che ci accoglie sempre con un sorriso e una chiacchiera e ci ricorda sempre che siamo ancora minorenni per bere birra. <<Sono arrivati!>> dice Beatrice, <<Arrivati? Chi? >> chiedo, <<I ragazzi! Ah, giusto.. stiamo uscendo con i miei vecchi amici delle medie, quelli con cui ci passiamo ogni estate insieme,li hai già conosciuti e visti qualche anno fa, avevamo circa 14 anni e ci eravamo conosciute da poco>>, <<Mangiano con noi? >> dice Nicole, <<No, sono passati per un saluto veloce e poi ritornano dopo>> dice Helena. Beatrice si alza ed esce dal pub per salutarli,io resto al tavolo con Helena e Nicole, ordiamo da mangiare e da bere e chiacchieriamo un po', mi chiedono come sta andando la mia vita,cosa stessi facendo in quel periodo,come andava con le ragazze e viceversa. Finita la cena al pub, paghiamo velocemente ed usciamo fuori,adesso l'aria è molto più fresca di stamattina, per fortuna porto sempre una giacca per coprirmi, odio il freddo. <<Stanno arrivando>> dice Beatrice.
<<Ehyla!>> urla Nicole ad un gruppo di quattro ragazzi. <<Ehy.. da quanto tempo!>> dice Daniel, uno di loro, <<Ehy Daniel! Si da tantissimo tempo direi.. quasi 2 anni!>> rido e lo abbraccio. Daniel è un ragazzo meraviglioso, l'amico che tutti vorrebbero. Saluto gli altri e all'improvviso una voce alle mie spalle dice <<Piacere Lorenzo>> mi giro e vedo un ragazzo non molto alto, occhi marroni, capelli castani, un sorriso super simpatico e un'aria da.. beh, come dire, da sfigato. <<P..piacere Cloe>> dico, <<Ma non ci siamo già visti?>> dice lui, <<Credo proprio di sì.. non so perché ma mi ricordo di te>>. Forse si era dimenticato o forse era timido per dirmi che già ci eravamo conosciuti quando avevamo 14/15 anni, ad una festa, mi sembra quella di Beatrice.
<<Noooo! Devi fermarti e farmi fare un giro!>> urla Beatrice all'improvviso, ci giriamo tutti e alle nostre spalle c'è un nostro vecchio amico, Lucas che ha appena preso il motorino nuovo, lui ride e scendendo dal motorino viene a salutare me e gli altri ragazzi.
Beatrice si allontana con lui, Helena e Nicole si allontanano a chiacchierare con Daniel e un altro ragazzo e... io resto da sola con questo Lorenzo. <<Dove vai a scuola?>> mi chiede, <<Al liceo Petrarca, in centro.. tu?>>, <<Al liceo Rousseau>>, accenno un sorriso e poi non so cosa dire e lui mi guarda. Sembra un cretino. <<Chi vuole una birra?>> urlo agli altri ragazzi seduti sulla panchina a parlare, <<Io!>> risponde Daniel, <<Perfetto, vado a prenderla>>, <<Vengo con te?>> chiede Lorenzo, <<No, tranquillo, vado da sola>> rispondo, <<Okay..>>, sembrava dispiaciuto, <<Cioè...se vuoi venire,vieni>>.
Andiamo a comprare le birre in un locale lì vicino e torniamo dagli altri. Beatrice torna ridendo come una matta e viene verso di me abbracciandomi, <<È stato pazzesco>> ride, << Ma... non ti ricordi di Cloe?>> chiede a Lorenzo, <<Beh.. si, forse>> risponde lui. Io rido mentre sorseggio la mia birra e mi allontano verso gli altri ragazzi. <<Credo che tra poco tornerò a casa, è stata veramente una bella serata>> dico, <<Si! Esci più spesso con noi, giura>> dice Helena, io sorrido e le dico di sì. Perché non avrei dovuto?in fondo loro sono le mie migliori amiche e anche se hanno stili di vita diversi dai miei non vuol dire che non le voglio bene,anzi, prima o poi si scioglieranno anche loro. <<Bea, torno a casa, ci vediamo in queste sere>>, <<Torni già? Ah giusto, domani c'è scuola.. beh, ci vediamo in queste sere allora!>> mi abbraccia forte e va verso gli altri ragazzi. <<Ciao Daniel! Ciao Lorenzo! >> saluto in fretta e vado via, <<Ciao..>> sento urlare, mi giro, è Lorenzo.
Torno a casa, gioco con i miei due cani ed entro, poso la borsa sul tavolo e mi stendo un po' sul divano prima di andarmi a cambiare e di mettermi a letto. All'improvviso un pensiero strano mi riporta a stasera. Non so per quale ragione o quale legge fisica possibile, chiudo gli occhi e ho un'immagine degli occhi di Lorenzo. Lorenzo?penso, sono impazzita? Perché mai dovrei pensare a lui in questo momento?... oddio mio. Corro verso la mia camera, prendo il pigiama, mi strucco, vado a lavarmi i denti e mi metto a letto. Penso prima di dormire, di nuovo un'immagine di stasera, il suo sorriso, sono pazza? Cosa c'entra adesso? L'ho visto due o tre volte in vita mia, non si ricordava neanche che già ci eravamo conosciuti! Ma perché sto pensando a questa cosa? A me cosa importa che ci siamo già conosciuti?.. oddio, sono diventata pazza stasera,sarà stata la birra? Impossibile. Bevo litri di alcol e non mi è mai successa una cosa del genere, sarà sicuramente la serata piacevole di stasera, passata da sobria, a farmi ricordare tutto. Ora davvero vado a dormire.
Mi giro e rigiro nel letto e penso, penso alle mie tre migliori amiche, a Lorenzo e a Daniel. A Lorenzo, a Lorenzo... di colpo mi alzo, vado a bere un bicchiere d'acqua e la sua immagine dalla mia testa non si toglie, così mando un messaggio ad Irene per distrarmi un po', non mi risponde, starà dormendo o ancora in giro a bere con le ragazze, chissà cosa avranno fatto stasera. E così, finalmente i miei pensieri si spostano verso la mia NORMALITÀ e il pensiero di Lorenzo svanisce. Adesso si, adesso sono Cloe. Ora posso dormire. A domani mondo.

Tu credimi se ti dico che la notte la cerco..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora