A New Friend?

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-N..NON TOCCARMI!- mi tirai subito indietro tremando, odiava essere toccato, da chiunque!

è sempre stato cosi da finché ho memoria, l'unica persona che riesce a sfiorarmi senza mandarmi in crisi è sempre stata la mamma...

-Yo, ma che hai? - Fece lui ironico ritirando la mano 

-o...oddio essere toccato- alzai tremante lo sguardo su di lui  -il..il contatto fisico mi...mi terrorizza- cercai di spiegare, solitamente le persone non lo capiscono o mi prendono in giro, anche per questo preferisco stare solo, oltre perché sono tremendamente timido e non riesco a parlare con gli altri senza balbettare

-Come mai? - Fece curioso scendendo finalmente con i piedi per terra 

-non lo so...solo...l'ho sempre detestato quindi...evita- gli chiesi esitante mentre lui calmo aveva preso a camminare attorno a me ironico

-ok, ok- rise, sembrava cosi divertito da me e ciò mi fece sentire cosi ridicolo...

-senti...t..tu..s..sei reale?- chiesi incerto, sapevo delle stranezze a Gravity Falls ma non ero mai riuscito a credere pienamente nel esistenza del demone dorato... forse perché papa lo descriveva come una legenda quelle rare volte in qui mi parlava da piccolo 

Lui mi guardo a ciò mettendosi a ridere -Ti pizzicherei la guancia, ma so che poi ti incavoli- Ironizzò

-non..non mi incavolato lo oddio- lo corressi sospirando poi -papa mi ucciderà quando scoprirà che ti ho chiamato- mi strinsi le spalle nel panico, non volevo che mi escludesse maggiormente di quanto già non facesse..

-Papà? - Piegò la testa di lato curioso avvicinandosi un po e di conseguenza spingendo me ad allontanarmi 

-s..si, Ford...Stanford Pines- lo guardai esitante, terrorizzato che si infuriasse, dopotutto seguendo la storia...lui e papa sono nemici da molto 

-.... Eheheh, come? Stan PINES??? - Si chiese fra sè e sè dandomi le spalle, mille immagine gli passarono attraverso l'occhio mentre io tremante annuivo 

-s..si, s...sono l'unico figlio di Ford- tremai guardandolo 

-..... Vuoi un amico giusto? - si calmò di colpo guardandomi sorridente mentre io incerto annuivo, essere soli, per quanto io fossi chiuso, non era piacevole 

-Bhe... Eccolo qui davanti a te! - Ironizzò indicandosi fieramente 

-ma...papa dice che di te non ci si può fidare - gli feci notare tremante 

-Certo... E dice sempre che dopo ti parlerà passando cosi del tempo con te vero? - Ironizzò lui mentre io abbassavo lo sguardo con gli occhi lucidi, avrei voluto protestare ma... aveva ragione 

-Non devi prendere troppo sul serio quello che ti dice il tuo vecchio... Fidati, una volta che impari a fregartene non fà più tanto male rimanere delusi- Ironizzò lui, sembrava cosi facile detta da lui 

-ma..lui e mio padre e...mi vuole bene- commentai torturandomi le mani, certo non era un padre modello e pensava di più alle sue ricerche che a me, però...è comunque papa...giusto?

-Ha un modo schifosi di dimostrarlo- Ironizzò pero il biondo mentre io mi asciugavo alcune lacrime 

-ma...e mio padre..- feci tristemente singhiozzando appena, che ridicolo che sono, mi sto comportando come un ragazzino fragile ma... non ho mai avuto qualcuno che mi insegnasse a essere forte 

-Eh lo so, non è facile.. Ma fidati, una volta che inizi a fregartene non ci soffri più per le promesse spezzate- E lui, come se stese parlando con chissà quanta esperienza e forse lo sta facendo...

esitante lo guardai -sarai...seriamente mio amico?- in fondo papa mi aveva già mentito in passato...cosa mi dice che non lo ha fato anche sul demone?

-Certamente!! Vedrai sarà uno spasso!! - risse lui entusiasta, sembrava cosi spontaneo e sincero..

stavo per dire altro quando una goccia mi colpi il volto facendomi capire che stava per piovere -è...è tardi, devo rientrare- sospirai 

-Aspetta, ti dò un regalo! - Ironizzò Bill con la mano avvolta da una fiamma blu porgendomi poi un ciondolo dorato con un triangolo su esso, io lo guardai stranito prendendolo esitante -cosa...sarebbe?-

-Un regalo, se avrai bisogno di me stringi il ciondolo e invoca il mio nome tre volte di seguito, e io arriverò subito ad aiutarti..! -spiego allegramente, convincendomi sempre più che papa stese mentendo...

-...grazie...- lo misi in tasca prendendo il blocco e correndo a casa poi, on volevo prendermi un raffreddore cosi rientrai di corsa a casa -sono tornato- commentai guardandomi attorno ma...nessuno mi stava ascoltando, non si erano neanche accorti che ero uscito...

l'unica  risposta che ricevetti come risposta fu solo un annuire veloce di papa immerso nella scrittura degli appunti, come sempre del resto 

rassegnato abbassai lo sguardo, a volte...odio seriamente mio cugino, avrei voluto essere al suo posto 

Senza dire nulla quindi sali al piano di sopra mettendomi a disegnare come sempre, mi rilassava farlo... e ora avevo in mente un nuovo modello che...mi incuriosiva ma, prima che potessi iniziare sul PC apparve la notifica di una mail, era raro che qualcuno mi scrivesse visto che non avevo amici cosi curioso la apri sorridendo poi come uno scemo

La mamma mi aveva scritto una mail dal suo scavo attuale in Egitto, dove aveva trovato lo studio di uno scriba in ottime condizioni e mi aveva mostrato con una foto gli attrezzi che venivano usati per le pitture all'epoca

sorrisi appena, fortuna che avevo lei...o avrei già fatto qualche follia 

 Le risposi subito mostrandole alcuni dei miei ultimi disegni e la pagella di fine anno...ottimi voti come ci si aspettava, evitai di dirgli del patto o del fatto che be'...odiavo sempre più vivere

Lei ovviamente rispose che stavo migliorando sempre più e amava i suoi disegni, promettendo che quando sarebbe tornata mi avrebbe portato a un negozio di Belle Arti a scegliere tutti i materiali che voleva

sorrisi a ciò...fortuna che aveva lei o sarei già morto dentro 

 La salutai quindi sistemandomi sul letto ma...erano solo le sette e non avevo voglia di dormire

 Mi guardai attorno indeciso ma alla fine Mi alzò chiudendo la porta a chiave e prendendo il ciondolo incerto 

-...B..Bill...Bill.....Bill-

The Devil SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora