Quando si sveglio, Simon era nuovamente solo e per quanto non volesse la fame era presente così, stanco decise di alzarsi e scendere di sotto a mangiare qualcosa.
-Ehy, Simon!! -al vederlo scendere venne accolto subito dallo Zio che lo guardava preoccupato, ma lui lo guardò distrattamente andando a mangiare qualcosa
-Sono felice tu sia uscito... Come ti senti? - Chiese Stanley preoccupato.
A ciò lui lo guardo ma non gli rispose -dov'è lo stronzo?- chiese annoiato aprendo il frigo
-Nel laboratorio... Senti Sim vacci piano ok? Anche lui stà soffrendo tanto per tua madre...- sospiro ma l'altro lo guardo male
-non gliene importa nulla - strinse i pugni lui -non gli e mai importato di noi-
-Simon, certo che gli importa... Ma a volte è così preso dal proprio lavoro che si scorda di dirtelo cerco di difendere il fratello
-LO E SEMPRE!- ringhio lui ma poi si calmo -non importa...ho qualcuno che tiene a me ora-
-Huh? - Lo guardò stranito l'altro mentre lui calmo mangiava un toast pensando al suo demone
Stanley lo guardò preoccupato, mandando poi un SMS al fratello per informarlo che il figlio era finalmente uscito dalla stanza e in breve il passaggio si aprì mostrando il genio preoccupato
-come stai?- li raggiunse, ma lui lo ignoro -stai... bene?- ritento lui, ma ancora nulla
-insomma parlami!- fece serio ma lui neanche lo guardò
-... Simon a quanto pare ha un amico- Fece poi Stanley attirando l'attenzione de fratello
-un... amico?- fece lui curioso -e lo conosco? Come si chiama?- cerco di sorridere mentre il figlio finiva di mangiare con calma, ma non rispose
-Simon, avanti Dì qualcosa! Non puoi non parlare con tuo padre per sempre- Fece Stanley
-scommetti? Mettimi alla prova- fece lui serio facendo per uscire, doveva prendere gli ultimi pezzi per la macchina in miniatura
-Simon, per favore non fare così! Tua madre non vorrebbe questo
-NON PARLARE DI LEI!- ringhio serio -...non si parla dei morti-
-Simon..! - lo riprese l'altro ma lui lo guardò male -tanto la faro tornare...senza di voi
-Cosa? - Fece stranito Stan, ma lui lo guardò in silenzio voltandosi poi e uscendo di corsa, il tempo ormai era contro di lui...
Ecco perché avrebbe finito tutto quella sera stesa
sapeva che gli altri potevano finire in pericolo, ma sinceramente...non gliene importava nulla di loro
Se solo Alice fosse stata lì, ma lei non c'era...non più...era solo ora aveva solo il suo demone...e ora aveva anche gli ultimi pezzo mancava solo...assemblarla
Era notte fonda nella casa dei Pines mentre il più giovane della famiglia aveva finito di montare un portale in miniatura
-ti prego...DEVI funzionare- sospirò prendendo un grande respiro e infine avviandola, con la risata del biondo, mentre Simon lo guardava in lacrime, era.. .era felice che lui fosse li finalmente
Ma... La risata svanì lentamente, Bill pensieroso
-c...che succede!?- fece subito lui preoccupato, aveva sbagliato qualcosa!?
-... Qualcosa non quadra...- Mormorò osservando le proprie mani -Uhhhm... Credo che abbiamo fatto male i nostri calcoli-
Simon lo guado nel panico -e...e ora che facciamo?- non poteva lasciare il suo Bill cosi!
-... Temo non ci sia scelta se non... Ricorrere al portale di tuo Padre-
-...m...ma è nel suo laboratorio e...e non mi fa entrare - gli fece notare
-...Temo non rimanga molta scelta se non... Ingannarlo-spiego con il ragazzo che lo guardo incero ma annui -v..va bene, farò tutto quello che vuoi-
Bill sorrise abbracciandolo appena - Bravo il mio Sim~-facendolo arrostire a ciò, ma si strinse a lui -B..Bill s..senti- fece incerto -Mh?? -
lui alzo appena lo sguardo tutto rosso -t...ti arrabbi s...se ti mordo?-
Il demone lo guardò sorpreso -... Perché me lo chiedi? -chiese mentre l'altro abbasso lo sguardo rosso -e...ecco...io....v...voglio solo...sapere che tu...be...sarai sempre mio- ammise rosso facendolo sorrise appena allenta do il colletto - Accomodati-
Simon lo guardò sorpreso ma...lentamente si avvicinò passandogli piccoli baci su quel punto prima di morderlo con forza, non voleva ferirlo ma era necessario...ma ciò non infastidì per nulla l'altro che gli accarezzava la schiena - Bravissimo~-
il Pines lo guardo rosso in volto sorridendo timido -o...ora sei mio-
-E viceversa~- Canticchiò BIll sogghignando -Dai.. È tardi è meglio se ora dormi- fece poi con lui che annui tornando a letto -buonanotte Bill- sorrise chiudendo gli occhi quasi subito
Il Mattino era arrivato molto velocemente e come sempre Simon era in piedi alle sei
-ingannare Ford...sarà dura- sospiro alzandosi e scendendo a fare colazione
Bastava fingere di essere dispiaciuto e cercare di avvicinarsi no?
Gia...il problema era che poco ma probabile...avrebbe dovuto lasciarsi toccare...come minimo un abbraccio...
-zio...dove e F....papa?- chiese guardandolo
-Di sotto, nel laboratorio... - Fece Stanley - Aspetta lo chiamo- propose e lui annuì, doveva resistere solo un po...solo qualche giorno, mentre lo zio chiamava il fratello che curioso sali
-Simon vuole parlarti.. - Indicò col capo il nipote
Lui lo guardo curioso andando dal altro -e...e...ecco...s...scusa papa- dio se era faticoso dirlo
Con Stanley sorpreso ma che sorrideva, finalmente!
Ford quadro il figlio commosso e non resistete dal abbracciarlo...mentre lui poverino combatteva per non avere una crisi
poco dopo i due cominciarono a parlare, era cosi felice che lentamente si stese aprendo anche con lui...
- Ehy ragazzi... Guardate cosa ho trovato- Sorrise piano Stanley tirando fuori un album di foto mostrando alcune foto di quando lui e Ford erano giovani
- Oh, mi ricordo la sera del ballo della scuola: Tuo Padre non era bravo a socializzare, in particolar modo con le ragazze all'epoca...Un pò come te- Sorrise appena Stanley indicando la foto con Ford zuppo di succo di mirtilli, affiancata con un lui altrettanto zuppo
-...non mi interessano molto le storie sentimentali, io preferisco leggere e disegnare- ammise lui
-Oh, un pò come tuo Padre! Sai che ha fotografato tutto il procedimento della realizzazione dei diari? - Ironizzò sfogliando le pagine mostrando le suddette pagine - Che secchione che sei Ford..! - Ironizzò Stanley
Simon sorrise a ciò annuendo appena -disegni bene...- ammise lasciandolo sorpreso mentre Stanley li guardava, giungendo infine... Alla foto di Alice quando era arrivata a Gravity Falls per la prima volta
il più piccolo si bloccò ciò prendendola con gli occhi lucidi -mamma...- mormorò scoppiando a piangere
-lo so...lo so fa male- sospiro Ford stringendolo piano a se
Stanley lo guardò tristemente - Sono certo che... Ovunque lei sia ora, il suo cuore è sempre qui con te Simon-
Lei annuì appena, la rivolgeva indietro...rivolgeva la sua mamma, ma ora doveva solo pensare alla sia missione
-..... Ehy.... Ho una cosa per te- Ammise poi lo Zio tirando puoi una scatola rettangolare in legno che lui guardò curioso -cos'è?- non capi
-Aprilo-
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The Devil Secret
Fanfictionvi siete mai chiesti cosa accade quando si esprime un desiderio? e se esso si esaudisse? pensate realmente che ciò vi renderà felici? YAOI ALERT! -