Un mese dopo..
-Amore, cosa ci fai qui?..-
Chiedo a Theo vedendolo nel nostro salone.
-Uhm, ti aspettavo.. Ti va di fare quattro passi?..-
Mi chiede porgendomi la mano che accetto incuriosita dalla sua presenza in casa Mikaelson. Non che sia strano, ma in casa c'era soltanto Klaus.. Questo non mi piaceva molto e non mi tranquillizzava affatto.
-Allora? Cosa vuoi dirmi.. Va tutto bene, giusto?..-
Chiedo.
-Si, va tutto bene.. Stavo con Klaus al dire il vero, stavamo parlando di come hai quasi perso la vita senza che io sapessi niente..-
Oh, cavolo! L'avevo dimenticato..
In quella stessa settimana Theo era fuori città per del lavoro da svolgere con il suo branco.. Avevo completamente dimenticato di dovergli raccontare qualcosa.
-Theo..-
-Perché non sapevo niente?.. Non era importante farmi sapere che la donna che amo stesse morendo mentre ero all'oscuro di ciò che stava accadendo? Non era giusto forse, informarmi della cosa?..-
Dice con tono irritato e nervoso.
-Mi dispiace.. Me n'ero completamente dimenticata.. Ma questo non significa che non era importante fartelo sapere, è successo tutto così in fretta e poi avrei preferito parlartene quando fossi tornato.. Non andava detto per telefono. Cosa ti ha detto con esattezza Klaus?..-
Dico.
-Quello che avrei dovuto sapere da te. Di vostra madre, di Kol.. Di quanto ti abbia fatto male perderlo una seconda volta, di te che perdevi sangue da tutte le parti del viso e non avresti smesso se non quando avresti portato a termine il tuo compito.. Di te che svieni tra le braccia di Klaus mentre continui a soffocare con il tuo stesso sangue che ormai riempiva i tuoi polmoni.. Di Davina che tentava di risvegliarti, di guarirti e non succedeva niente ma che poi ha funzionato e adesso stai bene.. Ti amo e non l'avrei sopportato Evelyn.. Quindi, la prossima volta, sperando che non ci sia una prossima volta, vorrei esserci se rischierai la vita.-
Dice mentre alle ultime parole mi ferma per baciarmi come per rassicurarsi, come per sapere che ero davvero lì e che non ero un'illusione.
-Ti amo anche io, Theo.. Scusami davvero, mi farò perdonare..-
Dico facendogli un occhiolino provocatorio mentre lui sorride spintonandomi via scherzando.
-Beh se proprio non ti va..-
Dico cercando di provocarlo.
-E chi l'ha detto, scusami?..-
Dice sorridendo.
Arriviamo nel suo appartamento e dopo aver sbattuto la porta d'ingresso alle sue spalle mi solleva su di sé a cavalcioni, iniziando a baciarmi con foga fino a raggiungere il piano della cucina dove cadono molti oggetti poggiandomi lì mentre mi solleva la maglia e la getta via continuando a baciarmi le labbra, il collo ed il seno mentre inizio ad avere i brividi lungo tutto il corpo.
Si toglie anche lui la maglia lasciando che tocchi il suo petto e le sue braccia possenti e piene di muscoli che ti lasciano senza fiato mentre li accarezzi e li stringi fra le mani. Mi afferra per i fianchi portandomi in braccio sul letto dove mi poggia delicatamente tenendo una mano sotto al collo per poi iniziare davvero a divertirci..
-Non sai quanto mi sei mancata.. Un mese lontano da te..-
Dice mentre si stende vicino a me abbracciandomi.
-Anche tu mi sei mancano.. Scommetto che non aspettavi altro eh?..-
Rido mentre ricevo una cuscinata in faccia, riferendomi a ciò che avevamo appena fatto.
Dio se lo amo.. Lo amo con tutta me stessa.
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✧I am a Mikaelson✧
FanfictionEvelyn Octavia Mikaelson è la sorellina minore dei Mikaelson. Per tanti anni è sempre stata obbediente e rispettosa verso suo fratello Klaus, l'ha sempre accontentato anche riguardo chi amare. Ma è arrivato il momento per Evelyn di dire no al suo N...