Cap. 9: Uniti dal Destino

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⚠️ In questo capitolo sono presenti allusioni a cose esplicite⚠️
Dal cap. precedente: Mamma, ovviamente non vuole dire nulla. Odio questa situazione. Per fortuna, quando pensavo che la vita mi desse solo tristezza sei arrivato tu. Mi sto riferendo al mio ragazzo, Y".
Y: è incredibile... E se quell' uomo che ti ha uccisa fosse...
Me: ... lo stesso che ha ucciso me. Yukine, ne sono sicura.
Y: ormai anche io.
Me: allora è proprio vera quella leggenda del filo rosso del Destino...
Y: quale?
Me: è una leggenda popolare di origine cinese diffusa qui in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella.
Lui arrosii violentemente.
Y: t-tu credi sia il nostro caso?
Me: sì, noi siamo destinati a stare insieme.
Y: allora permettimi...
Lui senza continuare la frase, mi abbracciò, ma non era il solito abbraccio. Questa volta aveva qualcosa di diverso, perché i nostri visi erano terribilmente vicini.
Inutile dire, che la poca distanza tra le nostre labbra si annuló totalmente. Quel breve istante, fui davvero felice.
Poi, ricordai all' improvviso che io e lui non ci siamo mai baciati in vita. Quindi, se possibile, divenni ancora più rossa.
Che ironia della sorte, il primo bacio della mia vita dopo che sono morta.
Ci staccamo poco dopo e mal volentieri, era ovvio che entrambi volevamo di più, ma né io né lui sapevamo che fare.
Quindi, io decisi di salire sulle gambe di Yukine, che ebbe una reazione piuttosto curiosa, come se fosse sorpreso, ma allo stesso tempo, come se aspettasse quel momento.
Appena i nostri corpi si toccarono, percepii come un brivido, cosa sarà?
Comunque, le sue gambe erano davvero comode e rimanemmo così finché non mi venne un idea... Come dire, perversa.

(non sapevo come descrivere ciò che avevo in mente, perciò ho cercato

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(non sapevo come descrivere ciò che avevo in mente, perciò ho cercato. Ovviamente, è casuale e i due tizi penso di aver fatto di tutto per renderli irriconoscibili).
DICEVAMO?
Ah, sì. Immaginate la scena della foto però con i nostri protagonisti su un altalena.
Y: c- che cosa stai facendo?
Me: mi sto mettendo a cavalcioni su di te, se vuoi.
Lui annuisce timidamente, è molto rosso in viso ma sorride come suo solito. Dio, quel sorriso è così tenero e dolce.
Me: s- smettila di farmi sentire così bene.
Y: a- anche tu. Adesso che ti sei su di me, provo qualcosa di indescrivibile e meraviglioso.
Me: anche io... Ti prego, rimaniamo così ancora un pó.
Si era creata un atmosfera davvero incredibile, dolce e adorabile, come colui che sto usando come sedia.
Ma perché sono così innamorata? Perché riesco sempre a pensare a lui, perché? Che mi hai fatto...

Vi è piaciuto il capitolo? prima di chiudere, vi chiedo di perdonare errori di battitura/grammatica ed eventuali ripetizioni.

CAPITOLO BREVE, MA INTENSO
Tranquilli, non dovrete aspettare troppo per il seguito, ma nel dubbio...
E IL VIAGGIO, CONTINUA
( chi mi capisce questa cit. gli regalo un quintale di 🍪)

  Come Yukine è diventato importante per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora