Cap. 12: L' indagine di Hykari

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( Raga, non ho resistito, dovevo mettere Dectective Conan come copertina. Mi dispiace, davvero, ma sono molto malata)
Dal capitolo precedente: Eh sì, credo proprio ci sia un qualcosa di più grande dietro. Poiché, per muovere i fili della marionetta, deve esserci per forza un burattinaio.
Chi sia costui/ costei non lo so, ma giuro che metterò tutta me stessa nel trovarlo/a, e farà una brutta fine.
Appena arriva il giorno, mi vesto e tiro una secchiata d' acqua gelida a Yuri.
Non è stata molto felice del risveglio, ma poco mi importa, dobbiamo iniziare le indagini il prima possibile, non abbiamo nemmeno un punto di partenza, solo intuizioni e supposizioni.
Y: quindi... Cosa cazzo facciamo?
Me: prima di tutto, vedi di moderare il linguaggio, secondo non so manco io da dove cominciare.
Y: allora perché mi hai tirato un secchio d' acqua gelida!?
Me: per svegliarti no? Comunque, se litighiamo no risolveremo molto.
Y: ah, questo è poco, ma sicuro.
Me: bene, almeno questo. Allora, potremmo cominciare nell' indagare nel posto in cui abbiamo combattuto.
Y: ottimo, dov' è?
Me: seguimi e non fare domande.
Decise di annuire, meglio così, quando ci si mette sa essere molto assillante.
*skip*
Siamo arrivate, il viaggio è andato bene, ma era più lungo di quanto ricordassi.

( ovviamente, come al solito, foto casuale) Questo è dove ci troviamo e dove tempo fa combattei

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( ovviamente, come al solito, foto casuale)
Questo è dove ci troviamo e dove tempo fa combattei.
In quel posto, da qualche parte, in qualche modo, vi era nascosta qualche cosa che non sapevamo come cercare. Direi che un ottimo punto di partenza, penso resteremo in giro "solo" la metà della giornata, con grande gioia di Yuri.
Dopo la sua reazione disperata alla mia notizia, lei inizia perlustrare nel caso ci fossero impronte o cose cosi' mentre io mi siedo e inizio ad andare indietro nel tempo con la mente. Mi riesce sempre difficile, ma questa volta, non so perché, ci sono riuscita subito.
Ecco, inizio a ricordare...
Era una notte buia e tempestosa ( Peanuts cit.) e Daichi si trovava di fronte a me, i suoi indumenti si confondevano con il buio della notte e le mie lacrime si mischiavano alle gocce di pioggia sul mio viso.
D: allora,  vuoi dirmi perché piangi o hai intenzione di fare la bimba frignona ancora a lungo?
Me: D- Daichi, ti prego, basta, tu non sei stato sempre così, un tempo ridevi e scherzavi...
D: "un tempo", una cosa giusta l' hai detta, donna inutile. Quel Daichi che conoscevi e amavi, non c' è più e ora ci sono io.
Me: non dire cazzate, sei sempre tu. N-nonostante tu sia cambiato così all' improvviso, io continuo a pensare che tu in realtà non sia cambiato affatto. Io, continuerò ad amarti, anche se...
D: basta dire queste  cose melense, sei una stolta, non hai capito che recitavo una parte? Con te indossavo una maschere, come questa. Solo che quella non la vedevi e non potevi toglierla.
Ora, con questa maschera bianca, voglio simboleggiare quello che sono davvero. Io sono un Dominatore degli Spettri e tu non puoi fermarmi, sei debole.
Me: sarò anche debole, ma voglio provarci lo stesso.
D: l' hai voluto tu.
È iniziò subito una terribile - quanto breve- battaglia, che vide vittorioso Daichi.
D: hai visto? Te l' avevo detto che ero più forte io...
Ma fu proprio quando pronunciò queste parole che il suo occhio destro iniziò a lacrimare...
Non potei fare a meno di piangere anche io, ed il suo commento fu solo:" Sei una frignona" accompagnato da un calcio sul mio fianco sinistro, che mi fece sputare sangue.
Cercai di tornare ancora più indietro nel passato, ci riuscii anche stavolta senza troppe difficoltà.
Questa volta la scena fu però più confusa, mi ricordai solo di un lago... Ma io sapevo perfettamente dove fosse.
Ci incamminiamo proprio li'.
*skip*

Y: posso sapere perché siamo finiti in questo lago?Me: Ho ricordato quella casa *dissi, indicando una casetta di legno, ormai tutta muffa, polvere e ragnatele*

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Y: posso sapere perché siamo finiti in questo lago?
Me: Ho ricordato quella casa *dissi, indicando una casetta di legno, ormai tutta muffa, polvere e ragnatele*. Un tempo non era così, questo era un posto veramente meraviglioso e solitario, dove trovai Daichi.
Y: perché lo chiamasti proprio Daichi?
Me: perché... Non ricordo, siamo qui apposta. Ora zittati, mi devo concentrare.
E lei, sbuffando, si mise sulla riva del lago a tirare sassi.
Oh, finalmente tace.
Sto iniziando a ricordare...
Io mi trovavo spesso qui, perché lo trovavo un posto rassicurante e lontano dai problemi. Però, un Dio senza Shinki è come una banana senza buccia, perciò cercavo anche quello.
Allora, mi chiamavo ancora Lylia...
Mentre ero seduta a lanciare i sassi, vidi questo piccolo cosetto luminoso e decisi che sarebbe diventato il mio Strumento Divino.
Lo chiamai Daichi perché attorno a me avevo la terra, poi mi sembrava un bel nome.
Prese forma un uomo giovane, che sin da subito mi trasmise i suoi ricordi: sangue, cadaveri, omicidi e un suicidio.
Capii presto che in vita era stato un terribile assassino, ma poco mi importava. Anzi, io e lui andammo sin da subito d' accordo, essendo entrambi rifiutati dalla società.
Poi, diventammo famosi per essere una coppia di assassini senza pietà. Mi chiamavano anche " Lylia la Sadica" o " Lylia l' arciera" (ricordate? Daichi è un arco, se volete vedere l' immagine è al capitolo 5). Però quei nomignoli iniziarono a ritorcersi sia contro di me, che contro di Daichi. Io ormai venivi bullizzata e maltrattata dalle altre Divinità, diventando famosa anche con i poco carini nomignoli di " spietata", "senza cuore", " ragazzina con troppo potere" e così via.
Non che in quel momento il mio rapporto con Daichi andasse bene, eravamo passati dal baciarci all' insultarci e picchiarci.
Finché non decisi che era tempo di smetterla.
Ma questo, lo sapete già.
Quel che vorreste capire è che cosa è successo a Daichi così all' improvviso, lo so, perché lo pensavo anche io.
Bhe, è semplice. Prima vi ho detto che i nostri nomignoli ci si ritorcero contro, nel senso che fecero gola alla persona sbagliata.
Nel caso di Daichi fu un abile  ex Dominatore degli Spettri, un tal Kenta  (Significati"Forte, grande, in salute."). Costui portò dalla sua parte Daichi, che divenne presto la sua marionetta.
Ora, c'è "solo" da trovare Kenta e ucciderlo. Ho detto praticamente due cose impossibili, ma cela faremo.

ALLORA, piaciuto il capitolo? prima di chiudere, vi chiedo di perdonare errori di battitura/grammatica ed eventuali ripetizioni.
Per questo capitolo sono state raggiunte ( e superate di poco) le 1000 parole!!
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, noi ci vediamo
Dove, quando, come... come? Ma con un prossimo capitolo!!

ASGANAWAYYYYYY

Ps: ringrazio Malloforever210, Luna_Shinikami, Otaku_girl1230DEVOLAePOPOLA per il supporto mostrato sin da quando questa storia aveva un solo capitolo.
GRZ!!
--------to be continued------>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 15, 2020 ⏰

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