"Sì che capisco, Jennie, capisco che hai bisogno di ritrovare la serenità e questo non ti aiuta."
"Oh capisco! E dove sarebbe la mia serenità? Saresti tu? Eh? Sei gelosa di lei e basta!"
"Gelosa? Jennie ma..."
"È così! Mi vuoi tutta per te!"
"Lo sto solo dicendo per te. Non stai bene, Jennie, fisicamente e moralmente, e visto che non vuoi andare da qualcuno, almeno riposati e distraiti. Per favore, Jen."
"No. Andare da lei mi fa bene."
"A te sembra, ma non è così."
"Invece sì, cazzo! Sei gelosa, solo questo!"
"Non posso essere gelosa di un morto!"
Si accorse troppo tardi di cosa aveva detto.
Mi alzai di scatto e aprii la porta.
"Jennie..." provò a dire.
Uscii sbattendo la porta, in canottiera e pantaloni, senza scarpe, né tanto meno borsa.
Vagai come un senzatetto per non so quanto, bevvi il fondo di una birra trovata vicino a un cassonetto, vomitai, insultai chiunque...
Poi arrivai al bar di Chaeyoung. Non volevo vedere nessuno, ma entrai lo stesso.
Mi sedetti a un tavolo guardando il vuoto, consapevole di avere addosso gli occhi di tutto il locale.
"Oh mio dio, Jennie!"
Qualcuno mi fece alzare dalla sedia e mi portò di peso nell'ufficio di Chae.
Stavo in ginocchio a terra, incapace di alzarmi.
"Come sei ridotta?"
"Ciao Lisa..." vomitai un po' per terra, un po' sulla canotta; non avevo bevuto molto, ma tutto quel casino mi aveva fatta completamente andare fuori di me.
Arrivò anche Chaeyoung.
"Porca put-"
"Chae!" la interruppe Lisa
"Scusa." disse in fretta "allora...portala a casa sua, sto io al banco. Falle fare una doccia e falla dormire, poi vedi di capire cosa succede."
Lisa registrò le parole della rossa come una ricetta culinaria, poi la baciò per salutarla e mi portò a casa.Fortunatamente aveva le chiavi, perché io le avevo nella borsa, e la borsa era da Jisoo.
Lisa fece tutto ciò che le aveva detto la sua ragazza.Quando mi svegliai stavo meglio, per così dire, presi dei fermenti che mi diede Lisa e, mio malgrado, le spiegai più o meno l'accaduto.
Lei mi baciò la fronte "non preoccuparti, ci sono io adesso."
Non aveva detto "hai ragione" o "Jisoo è proprio stupida", ma mi sentii protetta e questo mi bastò.
Mi riaddormentai poco prima che mia madre rientrò in casa, Lisa le spiegò vagamente la situazione e lei mi lasciò stare, almeno per il momento.Lisa rimase a badare a me tutto il giorno, e le fui grata per questo; la sera, però, andò via, dicendo che sarebbe tornata l'indomani. Io mi misi a dormire per evitare il dialogo con mia madre.
Sognai di essere in una gabbia e intorno a me i miei amici in formato XL che ridevano, indicandomi. Poi la scena cambiò, ero con Jiu, e Jisoo mi diceva di scegliere tra una di loro. Poi ancora sognai me stessa, in terza persona, in canottiera e mutande, con lividi, macchie e spazzatura nei capelli.
Aprii gli occhi, respiravo affannosamente cercando di calmarmi, con lo sguardo studiai la mia stanza, o almeno ciò che si vedeva.
"Buongiorno fiorellino."Come?!