-ci proteggiamo le spalle a vicenda io a lui e lui a me.- aveva detto lultima volta che ci eravamo visti alla panchina del faro.
Malpietro che le stava affianco, mentre il senso di gelosia cresceva dentro di me, preso dalla rabbia e dallinvidia sparai, un colpo bastò e come in un nano secondo riuscì a vedere tutte le mosse.
Il suo corpo si scosse leggermente, mentre cadeva tra le sue braccia , tutti che erano a bocca aperta io compreso , non capivo bene la situazione che mi sembrava surreale, di colpo la maglia si era imbrattata di rosso così come le sue mani e di chi teneva quel corpo che stava perdendo sangue, Baby giaceva tra le braccia di Guido che la implorava di non chiudere gli occhi e di resistere che sarebbero andati allospedale, e io che non realizzavo ciò che era successo.
-baby.-
-bastardo le hai sparato era incinta !- e di colpo mi sembrò che tutto andasse a rallentatore, Guido che caricava in braccio Jasmine e lei con gli occhi socchiusi che cercava di tenerli aperti, i miei uomini che mi trascinarono prima che le carogne di Guido Malpietro mi sparassero.
Era incinta
Ecco ciò che la mia mente continuava a dirmi volevo sparare a malpietro ma Jasmine si era messa in mezzo perché non lo colpissi, era così il loro legame, Guido la amava veramente e io mi ero messo in mezzo, io volevo distruggere quellunione, volevo portare via una persona che non voleva più saperne di me.
-non volevo spararle.- farfugliai.
-ma lhai fatto, figliolo la guerra dora in avanti non avrà termine , finchè uno di voi non morirà.-
-Malpietro non si darà pace finché non ti farà fuori e tu lo stesso , vi state contendendo la stessa preda che ti rifiuta perché non vuole coinvolgerti in questo mondo.-
Le parole di Don Gaetano entravano bnb nella mia mente aggiungendosi alla confusione di pensieri che avevo in testa continuavo ad avere la stessa scena davanti agli occhi, guardavo ancora la pistola che fino a qualche minuto prima aveva sparato.
Era incinta
La testa mi scoppiava
Era incinta
Era incinta
-Enzo ma mi senti figliolo.- alzai lo sguardo verso Don Gaetano che era chiaramente preoccupato, non riuscivo a seguire nessun discorso e non ero neanche lucido mentalmente.
-si, Malpietro vorrà vendicarsi e non ha tutti i torti.-
A casa non facevo altro che pensare a Baby, la stessa immagine continuava a proiettarsi nella mia mente e le parole di Malpietro continuavano a tornarmi allorecchio, continuai a fumare e a fumare, neanche i miei polmoni chiedevano più pietà.
Cosa stavo diventando, un mostro?
Un uomo che dopo dieci anni di ricerche, spara involontariamente allunica donna che abbia mai amato, giustificandosi con ho una pessima mira , no la frase più adatta era Enzo sei un coglione oppure Enzo chi te lha fatto fare , ma la prima era più adatta.
Rimasi così per ore, giorni oramai non contavo neanche più i minuti che avevo trascorso sul divano con la barba sfatta, la camicia stropicciata e impregnata di sigaretta, ero in uno stato pietoso avevo toccato il fondo ormai erano quasi dieci giorni che stavo nella stessa posizione che non sentivo né il bisogno di andare in bagno né quello mangiare, nemmeno quello di lavarmi.
Guido Malpietro mi stava dando la caccia, Baby era stata dimessa due giorni fa dallospedale era tutto ciò che sapevo che Gennaro mi disse allennesimo rifornimento di sigarette, dicendomi che mi dovevo ripigliare, che non dovevo sentirmi in colpa, che era un errore di mira, che dovevo reagire e riprendere gli affari e che non sapeva più cosa inventarsi come balla per giustificare le mie assenze.
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Luce
RomanceCosa succede quando la mafia ci persuade che il potere e i soldi regalano stabilità e felicità? La risposta è nelle pagine di Luce, un'enigmatica donna paragonata a una trappola mortale e due uomini che tingeranno le strade di Napoli di rosso