Alcuni fra noi tenderanno ad arrivare per primo a questo capitolo e se in qualche modo la conclusione stuzzica il loro interesse si accingeranno a leggere i capitoli precedenti i cui ragionamenti fanno arrivare a questa soluzione.
In linea di massima si può sintetizzare l'argomento nelle due strade possibili.
Una che la vita sia un progetto
Due che la vita sia frutto del casoSe frutto di un progetto ,è indispensabile conoscerlo per aderirvi
Se frutto del caso,la massima aspirazione è la riproduzione genetica e l'appagamento di ogni esperienza possibile.
Qualcuno molto più ispirato di me scrisse secoli fa che:
La conclusione dell'argomento e di temere il vero Dio.Temere non è un bel concetto se è inteso col significato moderno del termine.
Quando venne scritto quel pensiero si intendeva esprimere il concetto di rispetto per amore.Non è la paura di Dio ,ma il profondo senso di dispiacere ,di fare qualcosa che dispiaccia a Lui.
È lo stesso sentimento che ci impedisce di fare qualcosa che dispiaccia ad una persona amata come un amico un coniuge ecc.
Se arrivassimo a coltivare e avere una simile relazione col Progettista
Se arrivassimo ad aderire il più possibile al progetto
Sentiremmo un profondo senso di appagamento,di felicità perché avremmo dato
Un senso alle nostre vite.
Spero di cuore che questa lettura possa esservi piaciuta e sia d'ispirazione.
Vi ringrazio del tempo che mi avete dedicato,spero di potervi conoscere e di poter ripagare il vostro sforzo.
Che il Dio di ogni conforto possa accompagnarvi con la Sua pace nei vostri cuori.
Johnny
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IL SENSO DELLA VITA
Non-FictionCos'è la vita? Come viverla? Da dove veniamo e dove stiamo andando? Un libro aperto che affronta questo e altri temi senza dogmi e certezze da imporre, ma che sono molto semplicemente le osservazioni di ciò che ci circonda. Purtroppo non sono molt...