Epilogo

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«Siamo qui con Camden Benson, il noto attore conosciuto da tutti voi che è qui per presentarci il nuovo film» guardò prima verso la telecamera, poi verso Camden. Il pubblico applaudì.
«È un piacere essere qui, Amanda. Devo dirti la verità, oggi sono un po' agitato»
«Come mai? Tu ormai dovresti essere abituato a queste interviste»
«È vero» ammise sorridendo. «Ma questa volta è diverso»
«Perché non sei qui nelle vesti di attore, ma nelle vesti di regista?» domandò guardandolo sorridendo.
«In entrambe le vesti si prova una grande emozione, ma devo anche ammettere che quando facevo l'attore ero più sicuro di me, perché sapevo di far bene il mio lavoro; adesso è diverso, è un mondo nuovo ma lavoriamo a questo progetto da anni ormai» disse con orgoglio.
«Posso immaginare. Non è mai facile lasciare la strada sicura per quella incerta» lesse qualcosa sullo schermo e sorrise. «Allora, parlaci di questo film: "Secret Love", giusto? Nome importante»
Camden sorrise. «A dirti la verità è stato piuttosto divertente come abbiamo deciso che quello sarebbe stato il nome ufficiale» prese un respiro profondo, poi continuò. «Eravamo tutti seduti ad un tavolo quando ad un certo punto è partita una canzone, non sappiamo a chi appartenesse quel cellulare ma lo ringrazieremo per sempre, alla fine sembrava come se stesse descrivendo appieno la storia che abbiamo deciso di raccontare»
«Perché la storia parla di due ragazzi che per vari motivi non possono stare insieme, giusto?»
«Si» rispose. «Diciamo che questa storia è molto importante perché è molto personale, mi sembrava giusto che come primo lavoro potesse centrare l'obiettivo e arrivare direttamente ai cuori delle persone che lo avrebbero guardato»
«Come è nata questa storia?» domandò Amanda.
«È nata semplicemente basandomi su una persona che conosco, che vivo ogni giorno e con la quale ho potuto capire molte cose. Come ti dicevo, quando facevo l'attore ero molto sicuro di me ma allo stesso tempo mi portavo dietro un dolore che mi rendeva fragile, sono riuscito a superarlo, ma non da solo. Questa storia è la nostra e io la dedico a quella persona perché lui è uscito dalle ombre per me e di questo gliene sarò per sempre grato»
«Immagino tu stia parlando del tuo compagno: Noel Campbell»
«Noel per me non è solo il mio compagno, è molto di più. Non ci definisco solo una coppia, siamo una squadra che ha sempre affrontato tutto insieme anche quando ancora non eravamo una coppia» sospirò, poi sorrise.
«Quindi possiamo dire che questo film è su — ehi, Noel è lì, Noel! Perché non ci raggiungi?» si rivolse al ragazzo che era dietro le telecamere e guardava l'intervista attraverso il piccolo schermo. Camden sorrise quando vide l'altro indietreggiare imbarazzato; lui aveva insistito tanto perché voleva che l'altro lo accompagnasse, c'era voluto tanto affinché l'altro si convincesse, non voleva che distogliessero l'attenzione da lui o dal film per parlare di lui. Noel lo guardò e notando la sua espressione si fece avanti, sedendosi accanto al compagno ringraziando uno dei collaboratori che gli aveva portato un divanetto su cui sedersi. Gli applausi aumentarono e qualcuno urlò il suo nome facendolo sorridere.
«Che bello avervi qui! Oh, ma questa è la vostra prima intervista di coppia» gongolò la ragazza, felice che potesse avere l'esclusiva su di loro. Camden prese la mano di Noel e gliela strinse.
«Hai proprio ragione Amanda. Avrei potuto mettere qualcosa di più carino» borbottò con un sorriso.
«Ma smettila, sei bellissimo così» gli disse Camden.
«Oh, voi siete dolcissimi. Ma torniamo al film: uscirà tra qualche giorno in tutte le sale mondiali, sarete in tournée per i prossimi mesi e sarete alla premiere, giusto?»
«Si, non vedo l'ora perché siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto; anche Noel lo è, visto che ha partecipato attivamente a questo film»
«Davvero?»domandò curiosa.
«Si, sono uno degli attori»
Amanda spalancò gli occhi. «Perché non lo hai detto prima?»
«Perché anche se è da tempo che ormai le persone sanno che stiamo insieme, fino all'ultimo stiamo stati qualche giorno a rimurginare su questa decisione. Non sapevamo cosa avrebbero potuto pensare i fan o la critica; diciamo che quello più insicuro sono stato io, ma adesso posso dirti che è venuto fuori un capolavoro» intervenne Noel, cercando di sciogliersi.
«Credo che sia una bella cosa vedere una coppia lavorare insieme; io sono stato imparziale, nel momento in cui mi accorgevo che qualcosa non andava lo facevo subito presente» intervenì Camden, accarezzando con il pollice il dorso della mano di Noel.
«È difficile lavorare a stretto contatto con il proprio ragazzo o è più facile perché vi conoscete e quindi riuscite ad andare d'accordo? Lo chiedo ad entrambi»
Noel rise, e rispose per primo. «Diciamo che è divertente quanto frustante; riusciamo ad essere professionali ma certe volte non ci accorgiamo di qualche scaramuccia che veniva fuori. Le persone si divertono in nostra presenza, perché ci punzecchiamo sempre»
«È vero, per quanto riguarda il lavoro raramente siamo d'accordo, anzi. Quando abbiamo deciso di fare questo film io volevo che recitasse invece lui no, io gli dicevo cosa fare e lui si arrabbiava ma poi riuscivamo ad essere semplicemente regista e attore»
«È fantastico ragazzi, si vede lontano un miglio che vi amate» i due si guardarono sorridendo. «E com'è convivere?» domandò poi.
«Terribile» rispose facendo ridere lo studio. «Camden è disordinato, la maggior parte delle volte sono io a cucinare e lui lo fa raramente, non sa fare il bucato... devo continuare?» chiese ironicamente, facendo sbuffare Camden.
«Ti capisco benissimo, tesoro» rispose Amanda.
«Ma» continuò Noel. «Posso dirti con assoluta certezza che non sceglierei nessun altro se non lui, nonostante i suoi difetti, il suo non saper fare il bucato... rifarei tutto daccapo» disse facendo alzare una serie di versi sdolcinati tra il pubblico. Amanda guardò verso Camden, ammiccò.
«Io non me lo lascerei scappare"
"Certo che no, abbiamo lottato tanto per mandare tutto all'aria» disse.
«Ormai state insieme da molto, avete mai pensato di sposarvi, avere figli - in futuro?»
Noel rimase un po' spiazzato da quella domanda, credendo che fosse un po' troppo personale per essere fatta davanti a tutti.
«Credo che per il momento stiamo bene così, amiamo il nostro lavoro e credo ci vorranno un po' di anni prima di mettere su famiglia, ma per il matrimonio... chi lo sa»
«Diciamo che se dovessimo sposarci lo faremmo in segreto, con solo i nostri parenti stretti e amici» disse Noel, facendo ridere Amanda.
«Sono d'accordo, i matrimoni più belli sono quelli più intimi. Che dire ragazzi... credo che ci siamo detti tutto, vi auguro tanta felicità» guardò verso la telecamera. «Non dimenticate di andare a vedere Secret Love di Camden Benson, con Noel Campbell. Adesso la pubblicità, torniamo subito» la coppia si apprestò a salutare Amanda, poi raggiunsero subito la loro auto parcheggiata fuori dagli studi televisivi.
«Dio, ora ricordo perché odio così tanto le interviste» borbottò Noel mettendosi comodo sul sedile posteriore, mentre l'autista metteva in moto.
«Non è andata male» rispose l'altro, ricevendo un'occhiata dal compagno.
«Stai scherzando? Hai visto che modo barbaro di chiederci se fossimo sposati?»
«Che modo barbaro» ripetè ridendo per il modo in cui lo avesse detto.
«Non ti accompagnerò mai più!» lo minacciò puntandogli il dito contro, l'altro lo tirò verso di sé facendolo sedere sulle sue gambe così da trovarsi faccia a faccia.
«Allora ti accompagnerò io, sai che non riusciamo a stare lontani più di un'ora"»strofinò i loro nasi facendo sorridere l'altro.
«Siamo troppo sdolcinati» disse Noel, poggiando la fronte contro quella di Camden.
«È tutta colpa tua» lo rimproverò ma poi lo baciò, quando si staccarono Noel posò la testa sulla sua spalla. «Ma ti amo lo stesso» disse guardando fuori dal finestrino.
«Ti amo anche io»rispose l'altro, stringendosi ancora di più tra le sue braccia.

«For every question why, you were my because»
Walls - Louis Tomlinson

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