" Una bella ragazza come te non dovrebbe stare da sola" mi disse Joe.
Non gli rivosi nemmeno un sguardo e mi recai nella mia classe.
Non vedevo l'ora di tornare a casa per rilassarmi un po'.
Mi recai alla fermata del pullman che mi avrebbe riportata a casa.
Mentre stavo aspettando il pullman mi sentii chiamare, era Joe.
"Hey piccola vuoi un passaggio?" mi disse lui con tono malizioso.
"Prima cosa non sono piccola e seconda cosa non mi serve il tuo passaggio" gli dissi.
Lui se ne andò bagnandomi con una pozzanghera.
Io rimasi tutto il tempo bagnata.
L'unica cosa che voleva fare era una doccia calda.
Arrivata a casa chiusi la porta con violenza e mi misi sul divano.
Io vivo sola con mia mamma, ma lei non c'è per motivi lavorativi.
Stavo quasi sul punto di cadere in un sonno profondo ma mi squillò il cellulare.Era una chiamata....una chiamata di un numero sconosciuto.
"Pronto"dissi.
"Hey Piccola"mi disse una voce familiare all'altra linea.
"Joe come hai il mio numero?" gli domandai curiosa.
"Ho i miei informatori" mi rispose.
"Comunque ora devo andare" gli dissi.
Staccai il telefono e uscii di casa per andare il biblioteca.
Presi il pullaman che mi avrebbe portata a destinazione.
In biblioteca vidi un libro d'amore che mi incuriosiva ma lo scaffale in cui era situato era troppo in alto.
Cercai aiuto ad un ragazzo che stava di spalle.
Il ragazzo si girò, era Joe.
Joe ormai era una persecuzione lo trovavo in ogni luogo che mi trovavo.
STAI LEGGENDO
Eri Come La Marijuana Mi Facevi Sorridere, Ma Prima O Poi L'Effetto Svanisce
RomanceLa cosa più bella dopo un litigio è fare pace ritrovandosi stesi sul letto la sera tardi, con le lacrime agli occhi, e quella consapevolezza che non ne vale la pena continuare a litigare. “Volevo solamente stare un po’ da soli stasera, solo io e te...