13 Capitolo

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La persona a me familiare che vidi era Joe.
Quando vidi Joe in lontananza avrei preferito sparire.
Per tutta la serata non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui.
Mi allontanai da Nicolas per andare in bagno ma mi sentii tirare.
"Hey Piccola"mi disse Joe.
"Che vuoi?" gli dissi scorbutica e allentandomi dalla sua presa.
"Hey aspetta, voglio dirti che mi devi scusare per la mia immaturità e il egoismo senza aver pensato che tu potessi soffrire,ora se tu non mi vuoi perdonare fai pure io accetterò la tua decisione" lui stava continuando a parlare ma io lo feci zittire con un bacio a stampo.
"Anche se ho sofferto in questi giorni ti perdono".
Ci baciammo fin quando non ci mancò il fiato.
"Allora ora come ci definiamo?" dissi io imbarazzata dalla mia domanda.
"Ehm...fidanzati" mi rispose Joe.
Mi imbarazzai alla sua risposta ma lo aspettavo da molto tempo e fui felice.
***
Era lunedì ma non era come sempre perché oggi sarei andata con il mio fidanzato,era strano che Joe era diventato il mio fidanzato ormai io ero sua e lui era mio.
Mi preparai più in fretta possibile e mi misi:un jeans,una maglietta che valorizzava le miei forme e delle Nike.
Mi feci un chignon e mi truccai mettendomi:un po' di eye-liner nero e un po' di mascara.
Sentii un clacson e scesi perché sapevo che era Joe.

Spero che questo colpo di scena vi sia piaciuto.
Vi do gli auguri in ritardo di buone feste.
Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo con un commento.
Ciauu Al Prossimo Capitolo.

Eri Come La Marijuana Mi Facevi Sorridere, Ma Prima O Poi L'Effetto SvanisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora