Arrivai all'aereoporto...
Prenderò uno di quegli aerei che usano le persone che devono traslocare.Proprio come me....Sono degli aerei grandissimi e hanno due piani.Il primo è per i mezzi di trasporto,il secondo per i passeggeri.
Parcheggiai un attimo per prendere un biglietto.Scesi dalla macchina ed andai da un ragazzo non molto alto,biondo e con occhi azzurri.
-Salve...Desidera?-
-Salve ehm...Vorrei un biglietto per uno per l'aereo trasloco.-
-Per dove?Targa del mezzo di trasporto?Tipo di mezzo di trasporti?Documenti.-
-Ehmm...Per Londra,*targa*,automobile.Ecco i miei documenti.-
-Ecco a lei.-
Mi disse con un sorriso stampato
-Grazie.-
Ricambiai il sorriso.
Presi tutto e rientrai in macchina.Il volo era alle 16:00.Mancavano 5 minuti alla libertà.Non vedo l'ora di ricominciare tutto.Certo,non andrò più a scuola,non starò più nella terra dove sono nata cresciuta e dove sono i miei ricordi,non rivedrò più l'unica mia 'vera' amica,la signora Rusbert,la moglie del puttroppo defunto miglior amico di mio nonno,che non era proprio una mia coetanea,cioè ha 76 anni,ma è lei che da quando è morta mia madre mi ascolta,mi da consigli e mi aiuta sempre.È come una seconda madre...Le voglio più bene a lei che a papá.Ma almeno ricomincerò a vivere.
Ad un certo punto due signori fecero scendere una grossa pedana dall'aereo dove sarebbero entrati tutti i mezzi.Entrarono tre grossi camion,due macchine e un furgoncino.Poi toccò a me...Entrai e tirai un sospiro di sollievo.Ero finalmente libera da mio padre.C'erano anche lì dei posti per parcheggiare le auto per le 8 ore di volo che sarebbero passate.
Parcheggiai,presi la borsa e le chiavi,uscii dall'auto,la chiusi e salii al piano di sopra.C'erano 3 file di sedili.
Mi sedetti in quella destra e poggiai la borsa nel sedile affianco al mio.
Presi il telefono,misi le cuffie e cominciai a sentire la musica.Parti 'Sing' di Ed Sheeran e guardai da fuori al finestrino.Adoro quel ragazzo.Non è il massimo della bellezza ma per fare il cantante serve voce e non un bel viso o corpo.
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio da mio padre.
*Da:Papà
Dove cazzo sei?Perchè hai svuotato mezza casa?Perchè non hai sistemato la cucina?Se ti prendo ti ammazzo!Hai lasciato un casino e hai preso tutto!Giuro che ti squarcio!*
Ok non ho un padre.É un assassino ma tanto da solo aria alla bocca.Non avrebbe il coraggio di uccidermi.Poi dire 'Ti ammazzo' e addirittura 'Ti squarcio' a tua figlia non è proprio stupendo.Sinceramente mi fa schifo.Menomale che ora me lo levo dalle palle.
*Da:me
Ti dico solo che non tornerò più a casa.Mai più.Solo quando morirai per prendere tutto tranne la tua robba.Mi fai schifo come padre.Oh e ora cambierò numero così non mi riintraccerai più.
Non mi cercare.*
*Da:papá
Non me ne fotte più un cazzo di te.Menomale che te ne sei andata.Sto meglio.E non tornare.
Muori*
Ad un certo punto mi scesero delle lacrime.Non ho più una famiglia.Ho solo mio fratello ma non ci sentiamo da tanto e non so se è ancora a Mullingar o no.É scappato a 16 anni anche lui.Ora sono due anni che è scappato.Da quando è morta mamma ed è da capodanno che non lo sento.
Ho deciso ora gli mando un messaggio.
*Per:Fratellone
Ciao Ash..É da tanto che non ci sentiamo.Ti volevo dire che sono scappata anche io.Papà mi voleva uccidere e mi voleva tenere prigioniera.Seguo le tue orme.Ora sto andando a vivere a Londra.Ho tutta la roba che avevi lasciato tu e quello che restava di mamma.Tu sei ancora a Mullingar?Se sì un giorno ti vengo a trovare..Insomma sempre se vuoi.Mi manchi.
La tua sorellina*
*Da:Fratellone
Certo che voglio.Non vedo l'ora.Ti ha trattato malissimo lo so.Ma tanto ora passa tutto.Ora sei libera.Se rivedo quello stronzo lo ammazzo io.Mi raccomando,si responsabile.Appena arrivi in albergo fammi uno squillo.
Ti stramegavogliobene
Il tuo fratellone*
Mi manca.Mi manca tanto.Troppo.So perchè se ne è andato e lo capisco.
Ad un certo punto mi addormentai sulle note di 'A thousand years' di Cristina Perri.