Memories Of Death

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Sono seduta sul divano, accanto a me ci sono Scott e Stiles.

Tutti mi guardano in attesa di una spiegazione che, giustamente, si meritano ma dover raccontare quello che ho passato negli ultimi cinque direi che non è affatto facile.

Continuo a guardarmi le mani torturandomele.

"Forse è il caso di iniziare con le presentazioni" dice mio fratello capendo la mia situazione di disagio.

"Ti ricorderai probabilmente di Lydia, lei è una Banshee ed anche la ragazza di Stiles" mi informa indicando la ragazza che già avevo riconosciuto.

Lei mi fa un cenno sorridendomi, cosa che ricambio.

"Lei è Malia, è una werecoyote e anche la mia ragazza" dice indicando una ragazza dai capelli corti.

Io le sorrido ma lei, al contrario della rossa, non ricambia.

"È fatta così, sta tranquilla" mi dice Stiles.

"Loro sono Liam e Mason, hanno entrambi la tua età, il primo è il mio beta ed il secondo è solo umano" dice indicando prima un ragazzo dai capelli biondi scuro dagli occhi azzurri e poi un ragazzo di colore.

Entrambi mi fanno un cenno della mano come saluto.

"Lui è Alec, si è aggiunto da poco nel branco, lo abbiamo salvato dai cacciatori un paio di mesi fa. Anche lui ha la tua età" mi informa mio fratello.

Il ragazzo mi fa un timido sorriso che ricambio.

"Ed infine lui è-" dice mio fratello ma l'ultimo ragazzo lo blocca.

"Io sono Theo, dovresti ricordarti di me, giocavamo praticamente ogni giorno insieme" dice con un sorriso.

"Da quando Theo sorride?" sussurra Stiles.

Io lo ignoro e raggiungo l'ultimo ragazzo.

"È bello rivederti Theo e ti ringrazio per avermi salvato dai cacciatori" gli dico e gli lascio un bacio sulla guancia.

Ma che diavolo mi prende?

Va bene che è Theo, il ragazzino con cui giocavo da piccola, ma sono passati anni da quando ci siamo visti l'ultima volta.

Lui sicuramente è cambiato, io sono cambiata.

Vedo un leggero rossore sulle sue guance ma do la colpa al caldo, in fondo siamo a metà Luglio.

Torno a sedermi vicino ai due migliori amici e ancora una volta tutti mi guardano in attesa di risposte.

Faccio un lungo respiro come per darmi forza ed inizio a raccontare.

"Ti ricordi Scott di come mi sono sempre lamentata di San Francisco, non mi sono mai fatta dei veri amici. Una giovane ragazzina di quattordici anni con un padre assente e lontana dai suoi amici direi che ero il bersaglio perfetto" dico ed una lacrima solca la mia guancia.

"Un giorno stavo tornando a casa da scuola, era già buio e decisi di passare per un parco così avrei accorciato la strada, vorrei non averlo fatto. Non so come sia successo esattamente ma mi sono ritrovata improvvisamente a terra sanguinante con un sacco di graffi ed un morso sul braccio" dico sfiorandomi i punti in cui quell'Alfa mi ha colpita.

"Sono rimasta lì quasi tutta la notte, il dolore era talmente forte che non so quante volte ho pregato di morire ed ho pensato a cosa mi aspettasse dopo" continuo asciugandomi le lacrime.

"La polizia è riuscita a trovarmi, non so come sia riuscita a rimanere sveglia per così tante ore, forse è stato il morso che stava rimarginando i tagli" soffoco un singhiozzo a quei ricordi e mio fratello mi cinge un braccio sulle spalle.

Io mi scanso e mi alzo, consapevole di non meritare quel conforto, merito di soffrire.

Mi volto verso di lui e gli urlo contro, esprimendo tutta la rabbia e l'odio che ho in corpo, tutta quella che ho accumulato negli anni per me stessa.

"Non provare a consolarmi, Scott. Tu non hai la minima idea di quello che ho fatto, nessuno di voi ce l'ha" urlo rivolgendomi principalmente a lui.

Lui mi guarda con quello sguardo che più detesto, uno sguardo di pietà mista a compassione allora io faccio illuminare i miei occhi che diventano di un azzurro freddo.

Una lacrima solca ancora una volta la mia guancia al ricordo delle uniche due persone che non mi hanno considerata l'essere che sono in realtà: un mostro.

Theo si avvicina a me e mi abbraccia come se sapesse il tormento interiore che si è fatto spazio nella mia mente.

"Lasciati andare, ci sono qui io" mi sussurra ed io mi aggrappo alla sua maglia come se fosse l'unica cosa che mi può tenere in piedi.

Riesco a calmarmi solo grazie alla sua mano che mi accarezza la schiena ed i capelli.

Mi stacco da lui e gli sussurro un piccolo 'grazie' poi ritorno a voltarmi verso Scott, ma non riesco a guardarlo negli occhi.

Lui si alza e mi dà un bacio sulla testa.

"È tutto okay, Sun" mi dice sorridendomi "Vuoi parlarcene oppur-" lo interrompo.

"No, è importante che voi sappiate" dico e guardo Theo che mi fa un cenno sorridendo.

SPAZIO AUTRICE:
Hello people, ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
-Kia🌹

White Wolf and Black Wolf || Theo Raeken [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora