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Jungkook guardò Jimin incredulo per tutta la durata del pranzo: vederlo di nuovo lì in mezzo a loro gli scaldava il cuore, per non parlare del radioso sorriso presente sul volto del giovane. Il pasto passò serenamente, tutti era contenti del ritorno del loro amico. Finalmente Jimin era tornato a casa e tutti poterono tirare un sospiro di sollievo soprattutto vedendo che era sano e sembrava migliorato letteralmente. I ragazzi si spostarono in soggiorno per poter stare comodi mentre chiedevano a Jimin cos'avesse fatto in tutto quel tempo.

"Sinceramente nulla di particolare, mi sono rilassato ed ho passato del tempo con la mia famiglia. Inaspettatamente Jihyun si era preso un tempo dall'università e quindi ho avuto anche la possibilità di passare del tempo con lui" disse senza smettere di sorridere il biondo

"Ti vedo in forma Jimin-ah, sono contentissimo" disse Namjoon mettendogli un braccio intorno alle spalle

A quel gesto Jungkook sentì un senso di fastidio impadronirsi del suo corpo, ma realizzò che purtroppo non poteva dire nulla: Jimin aveva detto di non aspettarsi nessun tipo di relazione, quindi il corvino non poteva mostrarsi geloso, loro due non erano nulla. "Per ora" pensò Jungkook dentro di se.

"Jimin-ah le canzoni che hai scritto in questo periodo sono proprio belle" disse Jin dopo qualche attimo di silenzio. Il biondo sorrise leggermente imbarazzato, alla fine erano tutte indirizzate ad un unica e sola persona, persona che in quel momento era seduta di fronte a lui. Jimin alzò leggermente il viso e notò che il corvino aveva gli occhi fissi su di lui e si sentì in soggezione. Jungkook stava analizzando tutti i suoi movimenti e le sue reazioni, cosa che stranì particolarmente il più grande dei due.

"Grazie Hyung" disse il pulcino torturandosi le mani "Anche quelle di Kook sono molto belle" disse facendo un sorriso di sfida al diretto interessato

Tutti guardarono stupiti Jimin, non si aspettavano neanche un minimo di interazione tra i due, figurarsi una frecciatina del genere. Jungkook sorrise leggermente

"Grazie mille hyung" Disse fissando i suoi opali nelle iridi leggermente più chiare del maggiore, decise poi di rispondere con lo stesso tono al biondo "Sai le nostre canzoni si accomunano: hanno tutte un destinatario preciso" Jimin arrossì violentemente e scusandosi si alzò per andare a sistemare le valige.

Non appena i maggiori furono sicuri che Jimin fosse nella camera tutti si voltarono con sguardi lividi verso il minore. Yoongi che era seduto di fianco al corvino gli diede uno scappellotto

"Non giocarci Jungkook" disse rimproverandolo dolcemente il blu

"Oh andiamo Hyung, ha iniziato lui e ce ne siamo accorti tutti" rispose a tono il coniglietto

"Si Jungkook-ah, ma ricordiati che magari Jimin è ancora fragile su questo fronte. Voglio dire non sarà stato facile vederti, se poi gli rispondi anche a tono non migliori la situazione" continuò Taehyung

"Beh vi consolerà sapere che io sono nella sua stessa situazione" disse Jungkook leggermente infastidito, poi si alzò ed andò in camera sua per calmarsi

Non appena entrò nella stanza Jungkook si appoggiò alla porta e fece dei respiri profondi. Rivedere Jimin lo aveva mandato nel panico e non si sarebbe mai aspettato una frecciatina da parte del maggiore, ma alla fine si sa, Jimin era imprevedibile, ma Jungkook desiderò che proprio in quel momento l'imprevedibilità non fosse un tratto del suo carattere.

Nell'altra stanza Jimin si lanciò sul letto, dopo aver sistemato le valige, e nascose il volto nel cuscino. Le guance gli bruciavano e non la smetteva di sorridere: Jungkook gli aveva dedicato le canzoni scritte in quel periodo, cosa che rese estremamente felice il biondino, e poi ammettiamolo, Jungkook in quei mesi era maturato un sacco, i lineamenti si erano definiti così come il suo corpo e questo non faceva altro che mettere in difficoltà l'autocontrollo del povero pulcino che temeva di esplodere.
Era ancora steso sul letto quando sentì un leggero bussare alla porta, si sedette dritto sul letto e diede il permesso di entrare a chiunque fosse dietro quel pezzo di legno. La porta si aprì e rivelò un sorridente Kim Taehyung

Serendipity *Jikook*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora