Serendipity *Jikook*

사

I loro respiri affannati si mescolavano ed i cuori dei due ragazzi sembrava volessero uscire dal loro petto. Lentamente si staccarono e si guardarono negli occhi; Jimin era a dir poco sorpreso da quello che aveva fatto il minore, non si sarebbe mai aspettato un gesto del genere.

"Scusami" disse Jungkook abbassando la testa

"Perché ti stai scusando adesso?" chiese insicuro il maggiore

"Non dovevo farlo, adesso le cose si complicheranno ancora di più, ed è proprio quello che non voglio" disse il minore alzando lo sguardo sul suo hyung, che non gli aveva tolto gli occhi di dosso mezzo secondo

"J-Jungkook" disse Jimin "Cosa provi per me?"

Jungkook rimase in silenzio qualche secondo. Cosa provava per il suo hyung? La cosa di cui era certo il corvino era che non fosse solo amicizia quella che lo legava al biondo

"Ti ho ferito profondamente e ti ho fatto passare l'anno peggiore della tua vita; mi sento così in colpa per questo, ma non riesco a spiegarmi come mai ogni volta che ti vedo il mio cuore è come se affondasse, non ho mai provato queste sensazioni per qualcuno, mai. Quando ti vedo è come se vedessi solamente te, come se il resto del mondo non esistesse, forse proprio perché il mio mondo è concentrato in te" disse il corvino puntando gli occhi in quelli di Jimin "Non so perché mi sento così, o forse lo so, ma non voglio ammetterlo a me stesso per non rimanere scottato, ferito. Non vuoi nulla con me, me lo hai detto tu e non faccio altro che pensare a come farti cambiare idea in modo che l'unico che tu possa vedere sia io, in modo che l'unico che desideri ti tenga tra le sue braccia sia io."

Jimin lo guardò teneramente per poi accarezzargli la guancia e sistemargli alcuni ciuffi ribelli che gli ricadevano sulla fronte. I loro occhi si connessero e il corpo del biondo fu percosso da una quantità di brividi inimmaginabile.

"Jungkook non c'è bisogno che cerchi dei modi per far si che tu sia l'unico che io possa vedere, perché lo sei già. E' vero mi hai fatto soffrire e sono stato male, ma i sentimenti che ho provato per te, che provo per te, non se ne sono mai andati" disse il maggiore sorridendo terenamente per l'espressione stupita del giovane; Jungkook fece per parlare, ma Jimin lo interruppe continuando "Ti ho detto che non voglio nulla con te non perché non provassi nulla nei tuoi confronti, ma semplicemente perché ero spaventato dalla potenza dei miei sentimenti ed avevo paura che tu mi avessi detto quelle parole solo per convincermi a tornare a Seoul"

"Non lo avrei mai fatto hyung" disse il minore sorridendo e chiudendo per un istante gli occhi quando il maggiore iniziò a passare una mano tra i suoi capelli

"Lo so Jungkookie, adesso lo so. Come so che i tuoi sentimenti sono veri e sono potenti quanto i miei" disse Jimin mordendosi il labbro per il nervoso.

Si erano appena confessati quello che l'uno provava per l'altro, e adesso? Cosa sarebbe successo? Jungkook alzò lo sguardo sul suo hyung e, quando notò come si stava mordendo il labbro, non rispose più delle sue azioni lanciandoglisi addosso una seconda volta, ma questo bacio fu più passionale rispetto al primo.

Le loro lingue si intrecciarono immediatamente ed il minore ogni tanto si divertiva a mordicchiare il labbro inferiore del maggiore. Strinse i fianchi del biondo quando quest'ultimo mise le mani nei suoi capelli ed iniziò a tirare qualche ciocca, così Jungkook passò al contrattacco. Ormai aveva capito che il collo era il punto debole del minore, così avvicinò le sue labbra alla pelle pallida ed immacolata del suo hyung, ma quando era sul punto di appoggiare la bocca sul suo collo, sentì qualcuno bussare alla porta dello studio.

I due si staccarono immediatamente e diedero il permesso di entrare a colui che stava bussando, cercando di sistemarsi nel migliore dei modi.

"Sale signorino Park e signorino Jeon, volevo solo avvertirvi che sto per chiudere, se volete andare a casa a riposarvi. Si è fatto tardi" disse il custode guardando i due giovani ragazzi rossi in volto