654 42 6
                                    

Arrivarono al ristorante e, dopo aver parcheggiato, si recarono all'ingresso dove la famiglia Jeon al completo li stava aspettando. Il biondo ed il corvino si guardarono negli occhi e ci fu una scintilla tra loro.

Jimin pensò di poter svenire da un momento all'altro. Il coniglio aveva acconciato i suoi capelli in modo da far vedere la luce alla fronte, solitamente nascosta. Indossava una camicia nera che gli cadeva a pennello ed i primi due bottoni erano stati lasciati aperti; la vita stretta era messa in risalto da una cintura anch'essa nera che sosteneva anche i pantaloni che gli fasciavano alla perfezione le gambe. Il tutto era completato da un bellissimo cappotto color panna che spezzava alla perfezione il suo look total black. Era stupendo secondo il biondo, e a quanto pare anche secondo sua madre

"Buonasera! O mamma mia Jungkook come sei cresciuto, sei stupendo!" disse la signora Park mentre correva ad abbracciare il ragazzo, il corvino sorrise imbarazzato ed abbassò lo sguardo

"Grazie signora Park" disse sottovoce il più giovane

La madre di Jungkook non fu da meno, corse da Jimin e lo abbracciò per poi fargli i complimenti.
Dopo essersi salutati entrarono al ristorante ed il biondino rimase leggermente indietro, pensò di essere solo, ma ad un certo punto senti un leggero soffio al suo orecchio

"Questa sera sei più bello del solito Jimin-ssi" disse il corvino all'orecchio del più grande per poi lasciare un piccolo bacio sotto di esso
Jimin abbassò il viso, ormai rosso come un pomodoro, ed il piccolo coniglietto rise per poi mettere una mano sulla parte bassa della schiena del suo hyung e condurlo dolcemente all'interno.

Arrivati al tavolo, come da perfetto cliché, i due finirono vicini circondati dalle loro famiglie. Si tolsero tutti i cappotti e Jimin potè ammirare come la camicia di Jungkook gli cadeva a pennello sul corpo definito. Il corvino si accorse di tutti gli sguardi che il biondino gli lanciava e così gli fece l'occhiolino per poi sedersi al tavolo.
Tutti ordinarono ed iniziarono un'amorevole conversazione. I genitori dei due erano interessati a sapere come stavano siccome erano nel bel mezzo della promozione di un nuovo album. Durante quella chiacchierata comunitaria il piccolo mochi prese a conversare con il fratello del corvino che era seduto di fianco a lui

"Jimin-ah, come stai?" chiese curioso Junghyun

"Tutto bene hyung, tu? Il lavoro come procede?"

"Abbastanza bene, molto stancante se devo essere onesto" Disse il maggiore sospirando "Sto cercando di tirare avanti il più possibile, voglio aprire un mio studio"

Il biondo si mostrò molto interessato al progetto del maggiore che gli fece ulteriori domande con gli occhi che brillavano dalla curiosità. Jungkook, che nel frattempo stava ascoltando la conversazione delle loro madri, si girò a guardare i suoi hyung e, intenerito dalla scena, mise una mano sulla coscia del biondo disegnando piccoli cerchi immaginari. Il piccolo mochi si girò e gli sorrise leggermente per poi tornare alla conversazione con il fratello del suo dongsaeng. Finalmente i piatti arrivarono e tutti si concentrarono sulle loro pietanze, ma il chiacchiericcio continuo caratterizzò la serata.
Arrivarono al dolce e la conversazione cadde su ricordi di infanzia dei piccoli cantanti

"Una volta Jiminie, quando aveva all'incirca sei anni, ci aveva chiesto di andare al mare. Una volta arrivati era così felice che prese a correre per la spiaggia. Ad un certo punto lo vedo correre nella mia direzione mentre piangeva disperatamente. Era inciampato su un ramo ed era caduto di faccia sulla sabbia, solo che per la sorpresa aveva spalancato la bocca che si sera riempita di sabbia." raccontò la mamma del biondo facendo ridere tutti al tavolo

"Eddai Eomma" si lamentò Jimin abbassando la testa con il viso in fiamme

Il biondo si girò ad osservare il piccolo coniglio che sembrava soffocare dalle risate

Serendipity *Jikook*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora