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13 Ottobre. Finalmente il compleanno di Jimin era arrivato ed i ragazzi non vedevano l'ora di festeggiare con il loro amico, ma quello più contento ed agitato al tempo stesso era Jungkook.
Aveva preparato una sorpresa per il compleanno del suo ragazzo e non vedeva l'ora di vedere l'espressione sul viso del maggiore una volta scoperta.
Jimin aprì gli occhi per colpa di quei piccoli raggi di luce che riuscivano a schivare la tenda e alle sue narici giunse un dolce profumo. Si tirò a sedere e dalla porta entrò un corvino raggiante con in mano un vassoio

"Tanti auguri Hyung! Sei più vecchio di un anno, ma sei comunque perfetto" disse il coniglio sorridente mentre metteva sulle gambe del suo compagno il vassoio con la colazione e gli lasciò un dolce bacio a stampo sulle labbra.

"Grazie Kookie. L'hai preparata tu?" chiese il biondo con gli occhi luccicanti

"Certo" disse il corvino con aria fiera "Solo il meglio per il mio hyung il giorno del suo compleanno"

Il biondo gli lasciò un bacio sulla guancia ed iniziò a mangiare con gusto la colazione

"Hyung, mi dispiace, ma oggi non riuscirò a stare molto con te" disse Jungkook dispiaciuto "Ho varie interviste da fare e Bang PD-nim mi vuole vedere per chiarire delle cose su alcune tracce"

"Oh, tranquillo Kook, nessun problema" disse il pulcino sorridendo falsamente. Era il suo compleanno ed avrebbe mentito se avesse detto che non voleva stare tutto il giorno con il suo ragazzo. Insomma stavano insieme da qualche settimana e il biondo voleva passare il suo giorno speciale con lui, ma purtroppo nella loro industria il lavoro veniva prima di ogni cosa.
I due rimasero insieme sul letto per un'oretta buona. Jimin era seduto davanti al minore, con la schiena appoggiata al suo petto, mentre quest'ultimo gli accarezzava dolcemente i capelli e gli lasciava, di tanto in tanto, dei baci tra essi. Il maggiore si stava godendo la sua colazione, quando Jungkook spezzò il silenzio

"Hyung non sarebbe meglio se cambiassi stanza?"

Il pulcino si girò e lo guardò confuso

"Voglio dire, ormai stiamo insieme da alcune settimane ed hai sempre dormito qui..." chiese imbarazzato Jungkook. Il biondo mise per terra il vassoio della colazione, ormai finita, e si girò ad osservare il suo ragazzo. Era terribilmente bello quando si imbarazzava. Prese il mento del minore e dopo avergli lasciato un bacio sul naso parlò

"Vuoi che venga a stare qui?"

"Beh si, ecco, mi piacerebbe... sempre se ti va" disse il minore mentre le sue orecchie prendevano il colore di una sfumatura intensa di rosso

"Certo che mi va, stai scherzando?" chiese il biondo con gli occhi lucidi "Si, insomma, ogni tanto russi di notte, ma credo che potrò sacrificarmi"

"Hyung! Io non russo" disse divertito Jungkook, il pulcino ridacchiò e gli diede un leggero bacio a stampo "Mi dispiace dirtelo, ma dobbiamo andare allo studio. Io ho le mie interviste e tu hai le tue prove da fare"

Svogliati i due si alzarono dal letto e si vestirono. Salirono in macchina ed una volta arrivati allo studio i due si divisero. Jungkook salì al settimo piano, mentre Jimin andò al quinto in sala prove. Si lasciarono con un tenero bacio nell'ascensore ed il minore salutò il suo ragazzo tenendo lo sguardo fisso su di lui, osservandolo mentre andava negli spogliatoio, fino a che le porte dell'ascensore non si richiusero.
Jimin entrò nello spogliatoio e si mise i vestiti che avrebbe indossato quel giorno per provare le coreografie del prossimo comeback. Una volta nella sala prove i suoi membri gli fecero gli auguri dandogli anche una piccola torta e poi si misero tutti al lavoro.



Alla sera Jimin era stanchissimo, voleva solo tornare a casa e rilassarsi tra le braccia del suo ragazzo, che per la cronaca non aveva visto per tutto il giorno se non quella mattina

Serendipity *Jikook*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora