FOREVER MINE

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Sapevo di essere stato una spina nel fianco per tutti in questo periodo, ma avevo bisogno di parlare con i miei amici, solo loro potevano aiutarmi a superare tutto questo.
Per prima cosa decisi di andare da Hoseok per scusarmi. Con lui ero stato davvero imperdonabile, più cercava di starmi vicino e tendermi una mano, più mi comportavo da stronzo.

"Hobi hai un attimo?" - chiesi.
"Solo se prometti di non urlare!"
"Affare fatto!"
"Se è così, ho tutto il tempo che vuoi."
"Volevo chiederti scusa..."
"Yoongi mi sta davvero chiedendo scusa?"
"Non farmene pentire!"
"Ok, ok, continua pure!"
"Volevo scusarmi per essermi comportato da vero stronzo, soprattutto con te! La mia situazione con Celine non mi giustifica. Chiederò scusa anche agli altri, ma ho voluto iniziare da te perchè sei quello che ho trattato peggio e me ne pento."
"Lascia stare, non ce n'è bisogno e sono convinto che anche gli altri ti diranno la stessa cosa."
"Ma è una cosa che devo fare!"

Dopo aver parlato con Hoseok, insieme andammo in sala prove e chiamai tutti a rapporto.

"Inizio semplicemente chiedendovi scusa, so che il mio comportamento ha messo a rischio le nostre esibizioni e il tour, ma da adesso in poi non vi causerò più problemi!"

Non riuscii nemmeno a finire la mia frase che mi trovai inglobato  in un enorme abbraccio di gruppo.
Non ero mai stato tipo da abbracci, ma, in quel momento, era tutto ciò di cui avevo bisogno. I miei amici, i miei fratelli, la mia famiglia.
Da quel giorno mi dedicai al lavoro come mai avevo fatto, dovevo fare di tutto per ritrovare la lucidità.
Certo, continuare a vedere le foto di Celine con Choi non aiutavano ma non potevo farne a meno. In qualche modo volevo poterla vedere. Sul mio telefono c'erano centinaia di sue foto ma volevo sapere come stava, se era felice e se tutto andasse bene.
A quanto pare era davvero felice, a quanto pare non aveva più bisogno di me.
Questa consapevolezza mi spronò ad andare avanti, a voltare pagina. Volevo ancora che tornasse da me, ma non mi sarei frapposto tra lei e la sua felicità. La sua era più importante della mia.
Il tour proseguì senza intoppi, una serata dopo l'altra, una città dopo l'altra i mesi lontani dalla Corea trascorsero velocemente e in un battito di ciglia arrivò il giorno di tornare a casa.
Ne ero felice, ma allo stesso tempo sapevo che mettere di nuovo piede a Seoul mi avrebbe riportato ai giorni trascorsi con lei. Ma niente mi avrebbe fatto vacillare, mi ero ripromesso di non infastidirla ed era quello che avrei fatto.
Per lo meno era quello che pensavo fino a quando Jimin non bussò alla porta della mia camera sbattendomi in faccia il suo telefono.

"Ma che fai? Vuoi forse accecarmi!"
"Non hai visto? Cos'è successo a Celine?"

Appena pronunciò quel nome gli strappai il telefono dalle piccole mani e guardai con attenzione. Visto che Celine mi aveva bloccato non potevo sapere cosa succedeva nella sua vita e quella piccola emoji al centro di uno sfondo nero fece crollare tutti i miei buoni propositi.
Un piccolo cuore spezzato pubblicato su Instagram e poche parole come didascalia.

"Broken heart...again!                                                                  

Che aveva combinato quel coglione? Stavo per lanciare il telefono contro il muro, ma Jimin mi fermò appena in tempo.

"Non il mio telefono Yoongi. Mi spieghi cosa è successo?"
"La verità è che non lo so, Celine mi ha tagliato fuori anche dai social. Non so nulla della sua vita, se non tramite l'account di Choi! Anzi nell'ultimo periodo ho deciso di evitare anche il suo profilo!"
"Forse potresti capire di più guardandolo."

Diedi retta a Jimin e aprii la sua pagina. C'erano così tante foto di lui e Celine che mi riusciva difficile respirare.
O almeno c'erano fino a un post di una settimana fa.
Oggi aveva pubblicato due nuovo foto e con lui c'era un'altra ragazza.

She was mineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora