POV's HARRY
Era il giorno in cui Helena discuteva gli orali, erano semplici ma lei non lo capiva.
Io ci ero già passato e non mi ero fatto tutti quei problemi.
Scesi in cucina e feci colazione, dopo dieci minuti scese Hele.
Era bellissima, aveva un jeans nero stretto con sopra una maglietta blu, un paio di decoltè nere.
Aveva gli orecchini che le avevo regalato ai diciott'anni e un bracciale che le aveva regalato il padre.
Fece colazione e poi risalì in camera a truccarsi ed aggiustarsi.
Quando ritornò aveva il solito filo di eyeliner e i capelli mossi dietro la schiena.
"Tesoro sei agitata?" le domandò mamma dandole un bacio sulla guancia,
"un po'" rispose guardandami
"Helena andai bene" dissi io alzandomi e prendendo le chiavi, l'avrei accompagnata io a scuola.
"Mamma noi andiamo" dissi uscendo dalla porta, lei ci salutò con la mano e poi ci chiudemmo la porta alle spalle.
In macchina c'era il silenzio, Helena ripassava la sua tesina e io la guardavo mentre lo faceva, dopo dieci minuti arrivammo davanti a scuola, non c'era ancora nessuno così noi ci trattenemmo un po' in macchina.
"Dai Hele, andrai bene" le dissi prendendole i fogli dalle mani,
"Harry ho paura, e se mi blocco?"domandò lei,
"tu andrai benissimo" le baciai la fronte,
"questo è un bacio fortunato?"domandò facendo gli occhi dolci,
"no questo lo è" dissi avvicinandomi alle sue labbra, le misi la mano dietro il collo e l'avvicinai a me, come sempre sentii quella strana sensazione nello stomaco, non lo sapeva nessuno.
Come se uno zoo mi saltasse nello stomaco, io l'amavo veramente e non l'avrei mai persa.
Rimanemmo uniti per qualche minuto che mi apparvero infiniti.
Erano le otto e mezza, Helen doveva entrare a scuola.
Aprii lo sportello ed uscii poi andai da lei e le aprii la porta come un cavaliere.
Sorrise e scese. L'accompagnai e le stampai un bacio sulla guancia.
La bidella mi salutò con un sorriso che andava da una guancia all'altra e io feci la stessa.
Chiamarono la prima della giornata ed entrò, Helena mi stringeva forte la mano.
Dopo due ore chiamarono Helen, lei era agitatissima e io per non farla agitare ulteriormente non entrai.
Sentivo da fuori che parlva ma non capivo cosa dicesse, ogni tanto si bloccava ma poi si riprendeva.
[...]
Dopo un'oretta lei uscì. Era tutta rossa in viso, non sapevo se era triste o felice.
"Allora?" le domandai avvicinandomi, lei abbassò lo sguardo.
"Helena rispondi" le dissi mettendo il pollice sotto il suo viso. Come riuscii a guardarla nei suoi occhi subito sorrise.
"Harry ho preso 99" disse saltandomi al collo e io le presi sotto le cosce,
"brava tesoro mio!" le dissi baciandole il collo
"Harry ricordati che siamo fratello e sorella" gli dissi io mordendogli il lobo
"si giusto" risposi io mettendola a terra.
Mandai un messaggio.
A: Mamma
99
Da: Mamma
Temporeggia a portarla a casa perchè ancora non arriva la torta.
A: Mamma
Ok. Fammi uno squillo quando avete fatto.
Da: Mamma
Certo.
"Hele andiamo in macchina?"domandai lei annuì.
Ci avvicinammo vicino a dove avevo posteggiato e lei mi fermò.
"Harry grazie mille per avermi ascoltata quando ti ripetevo la mia tesina" mi disse sorridendo,
"di nulla, infondo a me importava sapere la privacy nella musica, nella storia, nella letteratura e in tutte le altre materie" dissi ridendo, lei mi tirò un leggero schiaffo sulla spalla e poi salimmo in macchina.
Siccome dovevo temporeggiare con Helena decisi di portarla alla casa in campagna.
"Harry ma dove andiamo, la strada giusta non è questa" disse Hele quando non imboccai la via che portava alla casa in campagna,
"lo so" dissi io sorridendo maliziosamente.
[...]
"Oggi che ricorenza è?" mi domandò scendendo dall'auto.
"niente perchè?" domandai a mia volta
"l'ultima volta che mi hai portato qui era il nostro mesiversario"
"nono, sono solo voluto venire in campagna" dissi ridendo,
"Helena vatti a cambiare" le dissi facendola dirige verso la sua camera e lei annuii un po' contrariata.
Ritornò con un paio di shorts rosa e una maglia monospalla anch'essa rosa.
La presi in braccio e la misi a mo' di sacco di patate e mi tirava dei pugni sulla schiena ma tanto non la lasciavo e mi avvicinai alla piscina.
"No Harry non lo vorrai fare mica eh?" disse lei preoccupata, io non risposi poi la buttai in piscina,
"sei uno stronzo!" urlò lei mentre si agitava per non affondare. Io risi.
"Ora ti tutffi anche tu!" disse
"si, e secondo te io mi tuffo pure?! Mah" dissi girandomi.
Lei usci dalla piscina e mi venne a dare un bacio.
Un bacio strano, mi prese la mano e mi avvicinò vicino a lei, le misi una mano dietro alla schiena e, anche se bagnata, l'avvicinai a me facendo combaciare i nostri corpi.
Tutto questo non mi fece accorgere che mi stava per buttare in piscina.
In tre secondi mi ritrovai anche io fradicio, lei rideva da fuori alla piscina.
[...]
"Haz ti sta chiamando mamma"disse lei porgendomi il celluare.
"Attacca" dissi io asciugandomi i capelli con il fono.
Dopo dieci minuti eravamo asciutti e ci mettemo in macchina.
[...]
"Tra quanto arriviamo?" disse Helena sbuffando
"eccoci" dissi aprendole lo sportello, arrivammo alla porta e picchiai.
Venne ad aprirci mamma e mi porse una benda che misi sugli occhi a Helen.
Ed eccomi DI NUOVO*hahahahahahah* qui. Solo per voi *awww* ho messo un capitolo in più ;). Spero vi piaccia
ElijahMyLove
ALLattributesmustbetheoriginalwriter.
STAI LEGGENDO
Please don't let me alone||Harry Styles
Fanfictionlei: calma e tranquilla lui: cattivo e arrogante lei: bionda e occhi azzurri lui: castano e occhi verdi lei: media scolastica 8 lui: media scolastica 3 lei: innamorata di lui lui: innamorato di lei lei: Helena Styles lui: Harry Styles loro: FRATELLA...