Quando Drew posó sulla sua guancia un tenero bacio, Ethan era perso nel suo mondo che a malapena se ne accorse, ma appena capí quello che era successo si pietrificó.
Infondo non capita tutti i giorni che un tuo amico ti baci come se niente fosse.
In più Ethan non era mai stato un tipo affettuoso e non tollerava molto qualsiasi tipo di contatto che riceveva dagli altri.Quindi dopo quel gesto non seppe come reagire.
Stette per cinque minuti buoni pietrificato a riflettere sulla situazione in cui si trovava dando così tempo a Drew di pensare su quello che aveva fatto maledicendosi mentalmente.
Passato il momento di perplessitá iniziale Ethan si toccò la guancia e corse fuori dall'osservatorio non sapendo più come agire.
Nel mentre che correva iniziò ad avere la certezza che quella non fosse stata la cosa migliore da fare, ma avrebbe preferito morire che stare lì insieme a Drew e a quei pochi sconosciuti che avevano visto la scena.
Si ritrovò quindi in mezzo al campo di grano che circondava il planetario.
In quella distesa di giallo però non trovò pace infatti dopo poco l'americano lo raggiunse.
Ethan lo notò a causa del rumore che le spighe di grano producevano a ogni suo passo, ma non si mosse, voleva capire perchè Drew aveva compiuto quel gesto e voleva scusarsi per averlo lasciato da solo per una sciocchezza del genere.
-Ethan scusami per prima non avrei dovuto farlo non so nemmeno perchè l'ho fatto ti prego perdonami non scappare - Parlò tutto ad un fiato, ma venne subito fermato dall'altro : - Non è colpa tua.
Tu sei il mio primo amico, quindi non sono abituato a questo genere di cose. - Rispose con un filo di voce ancora stranito dagli avvenimenti di poco prima.- Se è per questo anche tu sei il mio unico amico, quindi anch'io a volte non so come comportarmi.
Scusami ancora per il bacio, prima di te ero legato solo a un'altra persona e con lei era normale scambiarci gesti del genere, mi è venuto spontaneo farlo anche con te - disse Drew rosso in viso non guardandolo neanche per un secondo.Non che Ethan fosse messo meglio, avrebbe voluto dire qualcosa per non mettere fine alla conversazione che avrebbe fatto spazio a un imbarazzante silenzio, ma quello che stava per dire sarebbe stato altrettanto imbarazzante che come minimo dopo averlo detto l'altro sarebbe svenuto all'istante.
- P-puoi farlo di nuovo...S-Sempre se vuoi - Alla fine decise di dar voce ai suoi pensieri e come aveva predetto, l'altro divenne rosso in volto e a malapena ebbe la forza di rispondergli con un filo di voce : - Non credo avrei il coraggio di rifarlo - Ammise, per poi aggiungere : - Però posso fare un'altra cosa -
A quel punto si avvicinò a Ethan, fece combaciare i loro nasi, mosse la testa e disse imitando la voce di un bambino : -Naso naso -
Inutile dire che Ethan non sapeva ancora una volta cosa dire, per questo Drew pensò a dar voce ai suoi pensieri : - Scusa se sono stato ancora una volta avventato, ma se non l'avessi fatto adesso, non avrei mai ritrovato il coraggio per farlo. -
- Ok, ma- - E venne subito stoppato dall'altro.
- Se ti stai chiedendo perchè tutto ciò, con mia mamma lo facevo sempre quindi pensavo fosse una cosa affettuosa, ma non troppo come l'altra, che avrei potuto fare anche con te...se ti sembra stupido o infantile possiamo anche non farlo, non mi offendo -
L'altro non gli rispose a parole, imitò i suoi gesti dicendo alla fine -Hana hana- Facendo arrossire l'altro.
- Cosa hai detto? -
- Naso naso in giapponese -
- Mi piace, suona bene - E nel dirlo Drew allungò la mano verso Ethan, poi aggiunse : - Andiamo a casa? -
Il biondo fece combaciare la sua mano con quella dell'altro e annuì.
Nessuno dei due si scordò del campo di grano.
Ehy ehy ehy
Per una volta non sono in ritardo, dopo questo voglio un applauso.
Sia lo scorso che questo capitolo sono stati abbastanza corti (in teoria dovevano essere solo un capitolo ma dettagli) cercherò di scrivere di più nei prossimi capitoli.
Adios.
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Asuka, il profumo del domani | yaoi and yuri story
RomanceDicono che ognuno ha un posto speciale. Un luogo dove non vorresti mai andartene e nel quale ti senti accettato. Questo viene chiamato Casa, ma con essa non si intende l'immobile che serve per garantirci un tetto sicuro. Casa sono le persone che ti...