Dove sono finita? Beh. A quanto pare avevo dei lontani zii da parte di mio padre. A chigago. Lontanissimo da nash, dall'altra parte del continente. Mentre cassie, almeno lei, aveva dei nonni proprio dove abitavano i miei zii.
- ragazze siete pronte? Avete preso tutto?-
- si signora grier.- dicemmo all"unisuono.
- non si dimentichera' di noi vero signora grier? E nemmeno nash non e' cosi? - dice cassie con le lacrime agli occhi.
Non piangere cassie! Dissi tra me e me.
Dobbiamo essere fortii. Per nash.
Lei mi guarda e ritira le lacrime per non farsi vedere da nash, che stava dietro la signora carter.
- vi verremo a trovare una volta alla settimana, vero nash?- singhiozzando.
- e' troppo poco..-
Io e cassie, facemmo cadere le valigie e andammo incontro a nash piangendo. Non ce la facevo piu.
Come avrei fatto? Nash stringe all'inizio il pugno, poi delle piccole gocce iniziano a cadere da quegli occhi azzurri, occhi pieni di tristezza.
- come faremo.... Nash....-
dissi piangendo.
- nash non so se ce la faro'..- ho tanta paura... di.. di... -
- sssh... saro' sempre con voi ragazze- disse togliendosi le lacrime.
- tre moschettieri ricordate?-
- per sempre.-
- per sempre.-
(*)
ed ecco qui la mia vita. Mio zio Patrik e' stato molto bravo nei miei confronti, ma sua moglie no.
Dio se mi odiava.
Mi insultava sempre. Come se le desse fastidio che stessi li da loro.
Mi maltrattava. E, ogni giorno, prima di andare a scuola, mi svegliava alle cinque del mattino e mi diceva di pulire quel porcile della cucina.
- cosa kat? Perche piangi? Oh povera cucciola, la zia cattiva ti maltratta? Cosa vuoi fare? Vuoi dirlo al tuo caro zio? Credera' a me oppure a te? Se non fosse per me ti avrebbe gia' sbattuta fuori di casa! Lavora adesso! Che tra meno di mezz'ora devi andare a scuola!''
- si.-
- si cosa?-
- si, signora. -
era cosi' che passavo le mie giornate. Mio zio Patrick faceva il pilota di aerei, e no c'era mai a casa.
E, quando doveva capitare di andare dove abitava nash, portava me e cassie, a fargli visita.Non ero felice, volevo solo tornarmene a los angeles, dove c'erano nash, la signora carter, dove erano sepolti i miei genitori. Volevo solo andarmene via.
Ma non potevo fare niente.
Non avevo nessuno.
Solo cassie. Che almeno lei,era stata piu' fortunata di me. I suoi nonni la trattavano molto bene. Ma con il passare degli anni, diventarono sempre piu' deboli.
A volte quando scappavo da quella casa, la camera di casssie era il mio rifugio.
Le visite di nash all'inizio furono di una volta alla settimana. Perche avevano molti soldi la sua famiglia. E sua mamma aveva molti risparmi da parte. Ma poi quei risparmi finirono e le sue visite, da una volta alla settimana, si restrinsero ad una volta ogni mese.
A volte stava da cassie una settimana intera. Io lo potevo vedere solo al pomeriggio, oppure quando c'era a casa zio Patrick, cosi mi mandava a stare da cassie per una settimana con loro.
E infatti, col passare degli anni, diventammo sempre più furbi.
Ed ogni volta che zio patrik stava a casa in ferie o per qualcos'altro, nash veniva.
Cosi potevamo stare insieme, tutti e tre. I tre moschettieri.
Dato che mia zia, davanti a zio patrick, sembrava un angelo.
Mi trattava benissimo davanti a lui.
Non ha mai scoperto cio' che mi faceva.
A volte mi alzava anche le mani.
Finche' all'eta' di quindici anni, il nonno di cassie,forse per pena, ci mise a lavorare.
Ci insegno' tutto quello che si doveva sapere.
Iniziammo a raccogliere soldi. Anche nash si dava da fare a Los Angeles.
Dicevo alla moglie di mio zio che non mi pagava. Cosi quei soldi non lii avrei mai toccati.
Passano i mesi ed io e cassie mettevamo da parte ogni singolo centesimo. Non ci siamo mai divertite davvero. di giorno lavoravamo e di sera andavamo alla scuola serale.
A volte li prendevamo per far visita a nash, con il nonno di cassie.
Finché' un giorno mori', quando avevamo compiuto appena 17 anni.
- inseguite i vostri sogni ragazze, siete davvero in gamba- ci disse.
Mesi dopo mesi, anni dopo anni, riuscimmo a mettere da parte molti soldi.
Il giorno fatidico dii tornare A Los Angeles arrivava sempre piu' in fretta.
Sopportavo in silenzio la moglie di mio zio solo per andarmene via da quella casa.
l'unico che aveva fatto successo e' stato nash, che a quanto pare aveva sbarcato ad hollywood.
Anche lui, maggiorenne, piu' grande di me e cass di due anni, ci voleva assolutamente da lui subito. Ma non potevamo lasciare il nonno di cass in quelle condizioni. E dovevamo ancora mettere da parte i soldi. Anche se come dice lui " ormai e' pieno di soldi" e non dovevamo per niente lavorare.
Gli voglio troppo bene. Lo adoro. Ma non ci saremmo mai approfittate della sua fortuna.
Anche la signora carter si era tirata su le maniche e si era data da fare. Ha continuato con li'impresa di suo marito rendendola" la donna pi ricca di L.A"
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Tu Mi Completi 1~ ||C.D|| ( IN REVISIONE)
FanficLa vita di kathrine Cooper detta "KAE" non è mai stata perfetta. Dopo la morte dei suoi genitori si chiude in se stessa. Viene mandata da una sua lontana zia, dove non le farà passare la sua adolescenza nei migliori dei modi. Ma per fortuna ci saran...