Capitolo 28

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Sono passati ormai 5 giorni da quando sono ricoverata in ospedale, non ne posso più è la seconda volta che ci vengo.
Ci voglio tornare sono quando dovrà nascere il mio bambino e poi basta.
In questi giorni ho visto una preoccupazione generale nella mia famiglia , i mie genitori non mi hanno lasciata un secondo da solo come jungkook e io gli sono grata.
Mentre sono assorta dai miei pensieri la porta si apre ed entra un uomo

Dottore: buongiorno signorina

Giulia: buongiorno dottore

Dottore: sono venuto ad informarla che oggi potrà tornare a casa

Giulia: davvero ?

Dottore: si certo, vorrei se me lo permette controllare come procede la sua gravidanza, sempre se per lei va bene

Giulia: certo dottore

Dottore: allora la visito

Il dottore mi fece una visita accurata, mi fece una ecografia e me la stampò, vidi per la prima volta il mio bambino e quasi mi commossi
Dottore: bene ho finito, lei sa di quanti mesi è?

Giulia: no non di preciso, penso quattro

Dottore: si esatto quattro, fra cinque mesi potrà tenere tra le braccia il suo fagottino

Giulia: si non vedo l'ora

Dottore: bene ora lei è dimessa e può tornare a casa

Giulia: la ringrazio per tutto

Dottore: di niente

Il dottore uscì e io mi preparai per tornare a casa, non chiamai nessuno volevo fare una sorpresa a tutti, così mi feci una camminata per sgranchirmi le gambe.
Ho un po' di mal di schiena dovuta alla pancia che ora è molto visibile, ho un bambino agitato perché scalcia di continuo .

Dieci minuti dopo

Sono arrivata davanti alla porta di casa, suono il campanello, ma nessuno viene ad aprire, stavo per prendere la chiave sotto al tappettino quando la porta si aprì rivelandobla figura di nam mezzo addormentato

Nam: Giulia che ci fai qui?

Giulia: mi hanno dimessa, dove sono gli altri?
Nam:sono andati con Jin in un negozio di elettrodomestici

Giulia: perché?

Nam: accidentalmente ho rotto la televisione, il forno e il micronde

Giulia: ok non so come tu ci sia riuscito ma ok

Nam: su entra che prendi freddo

Entriamo e ci sediamo sul divano

Nam: allora cosa ti hanno detto in ospedale

Giulia: be mi hanno fatto una ecografia prima di uscire per vedere come sta il bambino, la vuoi vedere?

Nam: che domande, certo

Gli do in mano la foto

Nam: o mio dio è uguale a jungkook, ha le tue mani, il tuo naso e la tua bocca poi è una copia in miniatura di jungkook

In quel momento la porta di casa si aprii, in casa entrarono due persone che si tenevano per la mano, pensavo fossero Martina e tae ma invece era Jungkook che teneva la mano a una ragazza

Lo avresti mai pensato(jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora