Infanzia pt.2

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Gli anni passavano, e giorno dopo giorno continuavo sempre di più a stare male,tra litigi tra i miei, ecc. Mia madre decise una volta per tutte di andare via portandosi me e mio fratello da mia zia.

Beh,all'impatto pensai "finalmente avrò una vita nuova",ma più i giorni passavano più stavo male.

Non potrei mai dimenticarlo,erano dei giorni prima di Natale quando mi trasferì da mia zia,e credetemi,è stato il natale più brutto,perchè la persona che credevo mi avrebbe aiutata,mi ha rovinato la vita.

Si proprio mia zia,quella donna che mi faceva piangere ogni notte,quella che in me trovava solo difetti,quella che mi usava come un oggetto,quella che mi teneva rinchiusa in casa tutto il santo giorno.

In un certo senso la mia vita era come cenerentola,avevo tante persone che mi facevano del male,ma non solo in casa,anche a scuola,ero la ragazza grossa con problemi familiari.

Ma loro non sapevano che stavo male per il mancato affetto dalla mia famiglia? Per l'odio che portavo a me stessa?.

Loro non lo sapevano,ma io le invidiavo da morire,perchè nei loro visi vedevo sorrisi veri,vedevo che si divertivano,che avevano amiche vere,che uscivano a divertirsi,che erano le classiche figlie di papà con tutto perfetto.

Invece in me di perfetto non c'era proprio nulla,ero la classica ragazza che fingeva un sorriso per andare avanti,che era esclusa dal mondo,che veniva giudicata anche per una minima parola.

Avevo così voglia di parlare con loro,di confidermi,di farmi aiutare,ma nessuno si è mai avvicinato,neanche per un "ciao." E solo io so quanto faceva  male.

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