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Louis's pov

La settimana a scuola era passata tranquillamente. Harry non aveva più provato a toccarmi, anzi sembrava che mi stesse addirittura ignorando. Non che mi dispiacesse più di tanto ma non riuscivo a capirne il motivo.

"Louis stasera mangiavo fuori, vieni con noi?" Mi chiese mia madre

"No mamma esco con i miei amici" dissi

Era sabato e di sicuro non avrei passato la serata con loro

"Peccato. Ad Anne dispiacerà, sperava che venissi anche tu. Ci sarà anche Harry" disse sconsolata

"Vengo" affermai convinto

"Come mai hai cambiato idea così facilmente?" Chiese curiosa

"Mi è appena arrivato un messaggio di Niall dove dice che non sta bene" mentii

Se passare la serata con i miei genitori poteva non risultare entusiasmante, passare la serata a dar fastidio al riccio poteva essere un gradevole passatempo

"Mm non me la racconti giusta tesoro. Vai a prepararti. Fra un'ora dobbiamo essere lì" disse

Non le risposi ma seguii la sua richiesta correndo in camera a prepararmi. Feci velocemente una doccia e mi diressi verso l'armadio.

Scelsi di indossare uno skinny e una semplice maglietta bianca con ai piedi le mie adorate vans.

"Tesoro scendi., è tardi" gridò la donna dal piano inferiore

Scesi velocemente le scale dirigendomi verso i miei genitori che sembrava dovessero andare ad un ballo di gala.

"Louis, potevi mettere qualcosa di più carino" mi rimproverò mia madre

Lei indossava un vestito nero lungo abbastanza semplice ma allo stesso tempo davvero elegante. Mentre mio padre aveva indossato uno smoking. L'ultima volta che avevo visto Mark vestito in quel modo doveva esser stato al matrimonio di mia cugina quattro anni prima.

"Stiamo andando ad una semplice cena. Siete voi ad aver esagerato" esclamai convinto

"Ma cosa dici tesoro? Oggi è il compleanno di Anne. A quanto ho capito ci saranno persone abbastanza influenti e dobbiamo assolutamente fare una buona figura" rispose convinta

"E perché non me lo hai detto prima?" Sbuffai

"Pensavo di averlo fatto. Ormai è troppo tardi, andiamo" disse dirigendosi verso l'uscita dell'abitazione

La casa del riccio si rivelò essere più distante di quanto pensassi. Giungemmo a destinazione solo dopo venti minuti abbondanti di macchina. Rimasi a bocca aperta ammirando l'enorme Villa che si prostrava dinanzi ai miei occhi

Una struttura di minimo 3 piani, grande almeno cinque volte casa mia e con un'enorme giardino a contornare il tutto.

"Ecco perché è così distante. In città probabilmente non  ci andava una casa di queste dimensioni" dissi a volte un po' troppo alta da far sbuffare mia madre

"Non fare il villano Louis. Non voglio fare brutta figura per colpa tua" disse la donna dirigendosi verso la porta d'ingresso

"Tua madre è abbastanza agitata per questa serata. Non farla stressare troppo che poi scarica tutto su di me" disse ridendo mio padre

Adoravo quell'uomo. Era l'opposto da ciò che ci si aspetta sempre da una figura paterna. Sembrava quasi un mio grande amico e spesso ci ritrovavamo a coalizzarci contro il 'grande capo'.

Una volta arrivati alla porta fui io a bussare per poi vedere una bellissima ragazza bionda aprirci ed accoglierci in casa.

"Buonasera signori, vi accompagno dentro" disse con un sorriso invitandoci ad entrare.

Quasi pensai fosse la domestica, ma esclusi questa opzione notando l'abbigliamento elegante non proprio adatto per quel genere di lavoro. Indossava un'abito rosso lungo abbastanza aderente che le fasciava perfettamente il corpo snello. Probabilmente se non fossi stato gay ci avrei fatto un pensierino davvero volentieri

"Questo è il salone" disse indicandoci il grande spazio già pieno di gente "Anne è lì in fondo se volete andare a salutarla" continuò indicandoci la direzione in cui si trovava la festeggiata

"Grazie mille signorina, è stato davvero gentile da parte sua. Comunque io sono Johannah e loro sono mio marito Mark e mio figlio Louis Tomlinson" disse mia madre dolcemente

"Che sbadata ho completamente dimenticato di presentarmi" disse la ragazza desolata "io sono Taylor Swift, la ragazza di Harry" disse

Rimasi spiazzato dalla rivelazione della bionda.
La ragazza di Harry? Harry aveva una ragazza?

"Amore ti ho trovata finalmente" disse una voce fin troppo familiare alla mie spalle

"Stavo solo facendo gli onori di casa piccolo dato che tua mamma è abbastanza impegnata questa sera" disse

'Piccolo'. Stavo seriamente per vomitare

Il riccio si accostò a noi paralizzandosi alla mia vista. Aveva paura di quanto potessi dire o fare. Si vedeva dallo sguardo basito col quale mi guardava

"Ciao Harry" dissi con fare provocatorio

Avevo finalmente il coltello dalla parte del manico. Avrei assolutamente usato tutta quella situazione a mio vantaggio

"C-ciao Louis" balbettò appena per poi prendere la mano di Taylor e condurla da tutt'altra parte che non fosse nei miei dintorni probabilmente.

"Johannah, Louis, Mark, che piacere vedervi. Sono davvero contenta che siate venuti" disse Anne venendoci incontro appena ci vide

"Non potevamo assolutamente mancare" disse felice mia madre "questo è per te, spero che ti piaccia" continuò più poi porgendole un pacchetto

Le donne di fronte a me iniziarono a parlare animatamente e mio padre cercava di seguire i loro discorsi davvero noiosi

Io nel mentre ne approfittai per guardarmi un po' intorno. Quel salone era davvero enorme. Tutto in quella casa sembrava esprimere assoluto lusso.

Tutti gli invitati erano vestiti in maniera troppo sfarzosa, troppo elegante. Abiti lunghi, completi costosi, mi sentii immediatamente a disagio.

"Vado a fare un giro" dissi a mio padre che sembrava essersi rassegnato a starsene in disparte.

"Certo tesoro" rispose solo

Mi incamminai per i lunghi corridoi della casa giungendo in una grande stanza che sembrava del tutto desolata rinchiudendomici dentro

Al centro della stanza era presente un grande pianoforte mentre i lati erano contornati da divani, attrezzi musicali e un lungo tavolo cosparso di quelli che dovevano essere spartiti musicali e abbozzi di canzoni.

Diedi un'occhiata in giro iniziando poi a leggere alcune delle strofe presenti sui vari fogli di carta.
Erano fantastici, sembravano quasi delle bellissime poesie. Alcune erano felici, ma altre talmente tristi da farmi venire la pelle d'oca

"Cosa cazzo ci fai tu qui?" Una voce roca interruppe la mia lettura

Do you want to have sex? {Larry Stylnson} COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora