52-School's roof top

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(Ship presenti:
Lizkook)

Jungkook's p.o.v.
Sto aspettando Lisa davanti a casa sua perché oggi passeremo la giornata insieme. Ho un paio di sorprese per lei. Oggi è il primo giorno delle due settimane che le ho promesso che sarenno le migliori della sua vita. Mi sono preparato apposta, mi sono esercitato per questa sera, voglio che sia tutto perfetto perché voglio farle capire cosa lei significa per me.
"Eccomi." La bellissima voce della mia bellissima ragazza mi fa uscire dai miei pensieri e alzare lo sguardo dal mio cellulare. "Finalmente." Dico sorridendo e mettendo via il telefono nella tasca dei miei pantaloni. "Scusa, mi sono fermata a parlare con...mia madre." Si scusa roteando gli occhi dopo aver nominato sua madre. È abbastanza arrabbiata con sua madre per quel motivo ovvio. "Voleva andare a fare compere in centro e comprare qualcosa per i parenti in Tailandia questa sera, voleva portarmi con lei. Fortunatamente sono riuscita a convincerla ad andarci senza di me." Mi spiega velocemente. Decido di cambiare argomento, visto che voglio che passi una bella giornata e che non pensi a cose negative. Mi avvicino a lei e le prendo la mano. "Non pensarci. Ti ho promesso che ti farò passare delle giornate fantastiche e si inizia da oggi." Dico mentre iniziamo a camminare. "Dove mi porti?" Mi chiede curiosa. "Non posso dirtelo, si tratta di una sorpresa." Rispondo guardando avanti. "Oh, andiamo, sai che non mi piacciono le sorprese." Si lamenta lei sbuffando. "Lo so benissimo, mia cara, ma le mie sorprese ti piaceranno."  Commento sorridendo. "Sorprese? Quante esattamente ne hai in mente per oggi?" Mi chiede confusa. "Tipo tre." Rispondo semplicemente. "Oh wow." Commenta lei. "Già, wow." Confermo io. Entrambi restiamo zitti per un po' e so che in questo tempo lei sta pensando a quello che non dovrebbe pensare. "Anche mia madre pensa che dovremmo lasciarci..." Sospira lei rompendo il silenzio. E quindi? Sua madre non c'entra niente, la decisione finale su quello che faremo della nostra relazione spetta a noi e noi abbiamo già deciso. "Tua madre non ne sa niente di questa storia, noi abbiamo già preso la nostra decisione: non ci lascieremo. Tua madre non decide per noi, si tratta della nostra relazione e se abbiamo deciso di non lasciarci ci sarà un motivo." Dico serio questa volta. "È solo che...non pensa che io riuscirei a mantenere questa relazione a distanza." Commenta lei con voce debole. "Oh, ti prego, ne abbiamo già parlato, Lisa. Sarà difficile e lo sappiamo entrambi, ma è questione di abitudine." Continuo io. "Io non mi abituerò mai allo stare lontana da te." Bisbiglia lei e forse non voleva che io lo sentissi, ma...ops, l'ho sentito. "Forse neanch'io, ma non dobbiamo pensarci, proviamo ad essere positivi, proviamoci insieme." Le dico sincero, lei alza lo sguardo e mi mostra un sorriso che non sembra per niente convinto. Aish, merda...
questa ragazza è estremamente difficile da convincere. "Non pensiamoci, godiamoci questa giornata." Dico continuando a camminare tenendola per mano. "Ieri sera l'ho detto anche alle ragazze." Mi informa. "Come l'hanno presa?" Le chiedo. "Male. Chae si era messa a piangere e quasi quasi anche Jennie.  Jisoo era triste, ma ha provato comunque a rellegrarmi e tirarmi su di morale." Risponde sempre con lo stesso tono. Sapevo che Chaeyoung si sarebbe messa a piangere, ma non pensavo che anche Jennie avrebbe rischiato di farlo. Poi, Jisoo triste, ma che cerca di rallegrare la situazione è un grande classico. Avevo detto che non dovevamo pensarci, ma stiamo comunque parlando di quello, dobbiamo smetterla. Quindi cambio argomento, iniziando a parlare di cose meno pesanti e più felici, tipo che ho deciso di fare un'audizione per un'agenzia musicale dopo che mi sarò diplomato. Lisa ne è sorpresa, ma è felice per la mia scelta di mettere finalmente le mie abilità in mostra. Le dico che è solo grazie a lei se ho preso questa decisione, perché è stata lei la prima persona a cui ho detto che mi piace cantare e la prima che mi ha ascoltato cantare e lei mi ha complimentato subito e ha continuato a farlo e a dirmi di provare a relizzarmi un futuro nel mondo della musica e io l'ho fatto, la ringrazio. Lei risponde dicendo che i propri sogni e le proprie passioni non dovrebbero essere messi a tacere, specialmente se si tratta di qualcosa che ti può offrire tanto nel futuro e che anche se dovrai lottare tanto per ottenere ciò che desideri, ne vale la pena, perché una volta arrivato alla fine della montagna vedrai il mondo come un posto migliore e una persona realizzata (te stesso). Mi stupisco di quella frase, cioè...è poesia ed è vero, wow, grazie per questa perla, Lisa.
Nel frattempo, siamo arrivati alla prima tappa di oggi: la nostra scuola.
La scuola è chiusa perché siamo in vacanza, ma questo non significa che mi fermerò davanti a un cancello e una porta chiusi.
"Perché mi hai portata a scuola?" Mi chiede lei parecchio confusa. "Perché è il posto dove ci siamo visti per la prima volta: nel corridoio del piano terra. Pensavo che tornarci non sarebbe stato male." Rispondo facendo spalucce, lascio la sua mano e mi avvicino al cancello della scuola. "Il nostro primo incontro è stato molto imbarazzante." Commenta lei leggermente divertita. "Sì, lo è stato. Tu sei venuta a sbattermi contro e io ero ancora uno stronzo." Dico contemplando il cancello, Lisa scoppia a ridere. "Che hai intezione di fare?" Mi chiede dopo aver riso, vedendomi preso dal contemplare il cancello. Non rispondo, provo ad aprirla, ma mi pare ovvio che è chiuso. A quanto pare sì, dobbiamo scavalcare. "Adesso dobbiamo scavalcare il cancello per intrufolarci nella scuola." Dico girandomi verso di lei e indicando il cancello con un sorriso sfacciato. Lei mi guarda con aria davvero seria, sperando che io stia scherzando, il fatto è che io sono totalmente serio, voglio davvero intrufolarmi lì dentro. "Oh mio dio, ma tu sei serio, razza di coniglio pazzoide?!" Mi chiede scioccata, come se stessiamo per fare qualcosa di illegale...cioè, sì, voglio dire, in teoria è illegale intrufolarsi in una scuola, ma ne vale la pena, fare qualcosa di trasgressivo ti fa sentire vivo, o no? È un'avventura dopo tutto e io voglio viverla con lei. Non rispondo alla sua domanda, invece mi giro di nuovo verso il cancello ed inizio ad arrampicarmici per poi scavalcare e ritrovarmi nel giardino della scuola.
"Jungkook, ma tu sei pazzo!" Dice Lisa avvicinandosi al cancello. "Hai intenzione di raggiungermi o resti lì a non fare niente?" Le chiedo ironicamente. Lei sbuffa, poi scavalca anche lei e mi raggiunge. "Perfetto." Commento andando verso l'entrata della scuola questa volta. "Come hai intenzione di entrarci se la porta è chiusa? Spacchi una finestra?" Mi chiede seguendomi. "Sì, se la ripaghi te la finestra, con molto piacere." Rispondo sempre con la mia ironia, lei sospira. Tiro fuori dalla tasca dei miei pantaloni la forcina che mi ero portato dietro, ecco qui quello che userò per aprire quella porta. "Tu sei completamente andato." Commenta lei notando la forcina. Arriviamo davanti alla porta e io mi abbasso all'altezza della serratura infilandoci dentro la forcina e provando ad aprirla. "Sembra che stiamo scassinando la scuola." Dice lei guardandomi. "Ricorda che...questa cazzata la stiamo facendo insieme, okay? Quindi se ci scoprono ci andiamo di mezzo entrambi, chiaro?" Dico continuando a provare a sbloccare la serratura. "Cosa?! Ma è una tua idea!" Si lamenta. "E tu hai accettato di mettere in atto la mia idea." Continuo riuscendo a sbloccarla. Tiro fuori la forcina e apro la porta a due ante, rivelando i lunghi corridori della scuola e devo ammettere che mi mancavano. Lancio uno sguardo di intesa a Lisa per farle capire che adesso andremo dentro, lei mi guarda diffidente. Roteò gli occhi ed entro nella scuola guardandomi intorno per assicurarmi che non ci fosse nessuno, ma effettivamente non c'è nessuno perché hanno già fatto gli esami di maturità per quest'anno e le donne delle pulizie sono tutte in vacanza, comunque Lisa resta fuori. Giro lo sguardo verso di lei. "Chi arriva ultimo sul tetto è uno sfigato." Dico per poi iniziare a correre verso le scale. "Hey! Così non vale!" La sento gridare mentre inizia a correre per raggiungermi, io corro su per le scale il più velocemente possibile. "Jungkook!" Si lamenta salendo anche lei le scale di corsa, ma è parecchio dietro di me. "È una sfida, non posso aspettarti! Non voglio essere uno sfigato!" Urlo iniziando a salire la rampa di scale che porta al quarto e ultimo piano, poi c'è il quinto che è direttamente il tetto. Raggiungo la porta che conduce al tetto e la apro uscendo all'aperto. Niente male la vista da quassù e questa arietta fresca che scorre tra i miei capelli rende tutto migliore. Lisa mi raggiunge con il broncio. "Haha, è arrivata la sfigata!" Dico prendendola in giro e puntandole un dito contro. "Stai zitto o ti arriva un pugno nello stomaco. Comunque, non è valido, sei partito prima di me." Si lamenta incrociando le braccia. "Dovevo farlo oppure tu non saresti mai entrata." Dico io, lei sospira divertita. Sorrido, poi inizio a camminare fino ad arrivare al plaid che avevo lasciato qui quando ci sono venuto, prima di andare a prendere Lisa. Sopra al plaid c'è un cestino da picnic con dentro dei panini e due bottigliette di Coca Cola, una polaroid e una bomboletta di vernice spray nera. Tutto questo è qui per una ragione e forse la bomboletta spray è la cosa che vi rende più confusi, ma tranquilli, poi capirete "Cosa ci fanno qui queste cose?" Chiede Lisa avvicinandosi anche lei. "Ce le ho portate io prima." Rispondo semplicemente mettendomi seduto sul plaid. "Sei già stato qui prima?" Mi chiede ancora, io annuisco. "Cavolo, sei proprio un infrattore, allora." Commenta scuotendo la testa. "Smettila di parlare e siediti." Dico indicandole il plaid, lei fa come le dico, sedendosi davanti a me con il cestino tra di noi. Apro il cestino e ci tiro fuori le bottigliette di Coca Cola e i panini. Metto una bottiglietta davanti a lei e l'altra davanti a me, poi tolgo il cestino e lo metto più in là, lasciando posto per i panini che sono avvolti da un tovagliolo a quadri rosso e bianco. Guardo l'ora sul mio telefono: 11:39, va bhe, vorrà dire che pranzeremo in anticipo. "Li hai fatti tu?" Mi chiede lei prendendo un panino, io annuisco. "Bhe, buon appetito." Dico prendendo anch'io un panino e iniziando a mangiare insieme a Lisa.
Dopo aver finito di mangiare, Lisa prende la polaroid che era proprio di fianco a lei e la esamina. "Ti va di scattare una foto per immortalare questo momento?" Le chiedo sorridendo, lei alza lo sguardo e fa lo stesso (sorride), facendomi capire senza bisogno di parlare che sì, vuole fare una foto per immortalare questo momento. Quindi mi faccio passare la polaroid perché voglio scartarla io la foto, ci mettiamo in posa l'uno vicino all'altra e io scatto. Subito dopo la fotografia esce dalla macchina fotografica e io la prendo e la sventolo per poi dare un'occhiata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 14, 2020 ⏰

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I'm a bad boy so I like good girls (Lizkook-Jirosè)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora