𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐇𝐄𝐑 𝟏

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Pov.Jiwoo.
Suonò la sveglia, erano le sette del mattino e jiwoo si alzò presto per farsi una doccia calda e rilassante, prese il suo shampoo al cocco lavando i lunghi capelli castani con enorme cura, i capelli erano la cosa più importante per lei, prese dopo di che prese il suo bagno schiuma alla vaniglia, una volta uscita dal bagno di diresse in camera sua e mise un intimo di pizzo nero per poi guardare il suo enorme guardaroba cercando di capire che avrebbe dovuto mettersi quel giorno per il suo primo colloquio di lavoro, dopo un paio un paio di minuti scelse un vestito corto che arrivava poco sotto il ginocchio con uno scollo a barca tutti merlettato "Oggi il bianco mi sta proprio bene" sorrise e al vestito abbinò delle scarpe con il tacco del medesimo colore, dopo aver notato il disastro che aveva in testa tra capelli spettinati e semi bagnati tornò velocemente in bagno pettinandosi i capelli e stirandoli subito dopo e lasciandoli scendere con dei boccoli nella parte inferiore, si sedette alla tolletta* iniziando a specchiarsi, per poi iniziare a truccarsi con molta leggerezza non volendo risultare una poco di buono, si spruzzò il profumo di una marca poco conosciuta, uscì di casa dopo aver controllato di aver preso tutto, sfila il telefono dalla tasca del cappotto e digita il numero del taxi e aspettando, non appena arrivò il taxi, sali e si sedette per bene dire la via dell'azienda e aspetta di arrivare, arrivò scese e pagò l'autista per poi salutare ed entrare nella enorme azienda chiedendo informazioni di dove fosse il colloquio, sale all'ultimo piano e mentre aspettava il suo turno, vedeva tutte le ragazze prima di lei uscire mentre piangevano con le mani sulla bocca correndo fuori dall'azienda, dopo ore arrivò il suo turno dato che era l'ultima delle candidate, entrò nell'ufficio del capo senza alzare lo sguardo dal pavimento con un mix di emozioni tra ansia e paura, appena l'uomo gli disse di sedersi lei salutò e alzò lo sguardo incontrando quelli del maggiore, che era decisamente giovanissimo, se lo aspettava molto più anziano, poi il ragazzo iniziò a parlare.

Pov.Jungkook.
La guardai con uno sguardo come se potessi scrutare qualsiasi informazione di quella ragazza che avevo davanti agli occhi,
"Salve numero cinquantacinque" le dissi senza smettere di distogliere lo sguardo e guardando ogni singolo movimento, si stava torturando le mani piena di ansia, "Io sono il Signor Jeon, la pregherei di presentarsi e di mostrarmi il suo curriculum" mi sedetti in modo molto elegante davanti alla ragazza sui divanetti, precisamente al centro del mio ufficio.
Il mio ufficio era di 110m², aveva dei grandi divanetti e una poltrona in pelle rossa la più pura che c'è, sotto di essi c'era un tappeto comprato direttamente a Dubai, ovviamente anche questo era il miglior tappeto in circolazione, al centro di questo complesso di divani c'era un tavolino con il centro fatto di vetro pregiato preso direttamente inviato dall'italia con dei bordi in acciaio e oro, alle mie spalle un enorme scrivania con tutto il necessario per il lavoro, documenti aziendali, smartphone di ultima generazione e ovviamente un Mac Apple con di fianco il telefono che dovrò usare per chiamare la segretaria, sperando che questa ragazza sia quella giusta perché mi sono stancato di ascoltare la gente, sul muro sinistro un enorme cassaforte e le mie Laure e un mobiletto con i trofei delle competizioni tra le aziende, dietro alla scrivania un enorme vetro scurato. Invece nel muro destro vi erano le mie enciclopedie e i miei documenti importanti.
La ragazza timidamente e abbastanza spaventata dal mio sguardo, mi porge il suo fascicolo lavorativo lentamente lo prendo tale mi dita lunghe e affusolate, inizio ad aprirlo e a leggerlo con attenzione.
"Gentilmente visto che non ho tutto il giorno mi dica nome, età ed esperienze lavorative che ha avuto" facevo da più di 4 ore le stesse domande senza risultato, accavallo le gambe e la sento finalmente aprire bocca,
"Le parlerò sinceramente allora, signor Jeon di esperienze lavorative non ne ho fatte molte, però posso assicurarle che so parlare molte lingue straniere, so per certo che per un'azienda come la sua questo sia un punto importante, ho studiato quasi tutte le lingue più importanti e mi sono laureata in informatica, quindi potrei utilizzare il computer, per organizzarle la giornata e inoltrandogliela per e-mail."

"MY DEVIL" 𝙅𝙅𝙆 • 𝙅𝙄𝙒𝙊𝙊 [◌]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora