~Perché abbiamo lo stesso sangue~

Capitolo 2

Rachel

"Emily!"
le apro e lei entra.
Cadono gocce a terra da tutte le parti:
Dai suoi capelli, dal suo viso, insomma, è zuppa.

Ci guardiamo per pochi secondi e lei inizia a piangere
"Rachel, ti prego posso rimanere qui a dormire? solo per oggi!"
"certo! Non devi neanche chiederlo!"

Sono le 00:56 e Emily si è appena addormentata, io non avendo sonno guardo il soffitto sperando che riesca ad addormentarmi prima o poi.

Sono le 10:36 di mattina, ed essendo domenica ci metto tutto il tempo che voglio per alzarmi dal letto. Sono le 11:40 io e Emily stiamo parlando di qualsiasi cosa ci venga in mente fino a quando le arriva un messaggio che dopo aver letto dice
"scusa Rachel devo correre. Grazie per l'ospitalità"
"di niente, ciao! "
esce velocemente dalla finestra e inizia a correre, dove sta andando?

Emily

Sono le 11:40 mi arriva un messaggio, guardo e vedo che per la prima volta mi ha scritto James! Ho una cotta per lui dalla 1° elemetare ha scritto:
"Ciao! Ho bisogno di parlarti vediamoci al parco tra 5 minuti"
Subito dopo averlo letto trovo una scusa per andarmene e corro fuori dalla finestra piú velocemente che posso.

Sono le 11:44, lui è già qui. Appena mi vede viene verso di me prendendo mi la mano e dicendomi
"andiamo in un posto piú isolato"
mi porta in un bosco vicino al prato "allora cosa devi dirmi?"
chiedo
"è dalla 1° elementare che non mi stacchi gli occhi di dosso, mi segui fino a casa, controlli che nessuna ragazza mi si avvicini"
dice avvicinandosi un po'
"ora basta, non riesco a stare tranquillo in nessun momento della mia vita, ma ora finirà tutto" lentamente tira un pugnale fuori dalla tasca
"cosa vuoi fare?"
indietreggio e lui inizia a piangere
"mi dispiace, mi dispiace davvero ma non mi lasci altra scelta"
continua a venire verso di me, ho paura, prova a colpirmi ma schvo il colpo, con un calcio in pancia mi butta a terra fa male.

Con il pugnale punta alla mia testa ma, faccio appena in tempo a fermarli il braccio. Mi graffia il collo e inizia a uscirmi moltissimo sangue, piange ancora piú forte di prima, non riesco a trattenere le lacrime, piango anch'io. Gli tiro un calcio nella pancia, cade a terra io velocemente gli prendo il pugnale, lo colpisco alla gamba, lui piange, io piango
"ti amo... "
bisbiglio, lo colpisco al petto 1 volta, 2 volte, 3 volte. È morto... Otto pugnalate al petto, mi sdraio a canto a lui e lo abbraccio, tra le lacrime l'unica cosa che riesco a dire è
"ti amo".

Weeee genta, come ve la passate?!
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto, è un po triste ma quelli sono solo dettagli, d'altra parte la mia vita fa ancora piú schifo (cosí a caso solo perché avevo voglia di diro\scriverlo)
Addios!!!